NAMASTE'


Mi inchino al luogo in Te in cui abita l'intero universo,
Mi inchino e onoro il luogo in te dove dimora l'amore la verità la luce e la pace.
Quando Tu sei in quel luogo in Te, ed io sono in quel luogo in me,
allora siamo una cosa sola ...

Tanti dicono che un incontro è capitato per caso
non sanno che il caso è semplicemente Dio in incognito.....

... capire che non è colpa degli altri se siamo pieni di rancore
e cercare di non alimentare questo sentimento dentro di noi,
nelle persone che frequentiamo e nei nostri figli....
Perchè la rabbia il più delle volte non costruisce, ma distrugge....
E il primo ad esserne distrutto è proprio chi dalla rabbia è divorato....

SFIDA


La vita fa male perché per vivere
c'è bisogno di essere intelligenti,
attenti.

Se vivi in maniera inconscia
la vita è destinata
a essere un'esperienza dolorosa,
un'agonia.

La vita può essere anche estatica,
ma solo se sei sveglio,
consapevole.

La vita è un'opportunità,
ma richiede moltissimo.

È una sfida, è un'avventura,
un'avventura momento per momento
in un territorio senza mappe....

C'é un momento nella maturazione di ciascuno in cui si arriva alla convinzione che l' invidia é ignoranza... che l'imitazione é suicidio... che bisogna nel bene e nel male prendere se stessi per quello che si é.... che, benché l'universo sia pieno di ricchezze, nessun chicco di grano può nascere se non ci diamo da fare sul pezzo di terra che ci é stato dato da coltivare....
L' energia che risiede in noi é nuova nella natura, e noi soli possiamo sapere quello che siamo capaci di fare e non lo sappiamo finché non ci mettiamo alla prova...NAMASTE'

Com'è triste che la vita umana, preziosa come un diamante inestimabile, sia trattata come un soldo consumato e senza valore!
Non vale pentirsi dopo aver sprecato il tempo senza meditare su Dio
o senza seguire una disciplina spirituale per raggiungerLo.
A cosa serve scavare un pozzo quando la casa brucia?
Cominciare a meditare su Dio alla fine della vita
è come cominciare a scavare il pozzo
quando il fuoco sta già divampando.
(Sai Baba)

Essere e non essere, insieme, vuol dire essere un vero saggio.... Non scegliere tra essere o non essere.... sono disponibili insieme, prendili tutti e due senza scegliere.... In questo caso sarai nel mondo e non sarai nel mondo... sarai nella mente e non sarai nella mente... sarai nel corpo e non sarai nel corpo... sarai nel tempo e nello spazio eppure non sarai in alcun tempo, in alcuno spazio.... Ed è questo il solo modo per essere liberi.... Essere e non essere, insieme, vuol dire realizzare la libertà assoluta, nirvana, moksha, o qualsiasi sia il nome che le vuoi dare.....NAMASTE'

NON CERCARE L'OPPOSTO


L’uomo finge continuamente di essere quello che non è.. è un modo per nascondere se stesso.... Chi è brutto cerca di sembrare bello, chi è preda di angosce cerca di sembrare felice, chi non sa niente cerca di dimostrare di sapere tutto. E le cose vanno avanti in questo modo.... Se non diventi consapevole dei tre idioti che sono in te, non diventerai mai un saggio... È superando i tre idioti che si diventa realmente saggi....
Tutte le esperienze spirituali non sono altro che condizionamenti che la società ti ha dato. Non ti affidare troppo a queste cose, perché la morte ti costringerà a comprendere che hai vissuto una vita falsa… che l’occasione è andata perduta. Renditi conto che non hai nulla. Una volta compreso che non hai nulla, la paura scompare, perché è sempre una componente della convinzione di possedere qualcosa che può essere perduto: da qui viene la paura. Quando realizzi il fatto che non sai nulla, che sei cieco, che non sai vedere…
Questo è il primo passo verso la saggezza: capire che non sei saggio, capire che nessun trucco per nascondere questo fatto potrà esserti d’aiuto. Uno che capisce di essere ignorante è già sul sentiero. Uno che capisce di essere povero è già sul sentiero che porta al regno di Dio, il vero tesoro... Uno che capisce di essere cieco… i suoi occhi si stanno già aprendo.... Uno che capisce di essere sordo prima o poi acquisterà la capacità di sentire… e allora conoscerà la musica, la musica dell’esistenza....
Non cercare di creare l’opposto... piuttosto, conosci l’intima qualità del tuo essere. Non la nascondere, spalancala al cielo. Se la nascondi, l’incoraggi, perché nell’oscurità essa cresce, e diventa sempre più grande, fino ad assumere proporzioni infinite.
Spalancala alla luce, al cielo, all’aria ed essa muore… perché non può vivere nella luce. L’ignoranza è come le radici di un albero: se le esponi, muoiono, perché non possono sopravvivere alla luce. Esse vivono nell’oscurità, non possono sopravvivere all’aria pura. Ma se ti nascondi, le aiuti a crescere. Ricordati questo: qualsiasi cosa tu senta dentro, non cercare di nasconderla, perché essa può essere nascosta solo dal suo opposto.... e allora sarai sempre diviso, non sarai mai intero, non sarai mai in armonia.... E soltanto la più profonda armonia interiore può conoscere l’armonia dell’universo.....

LA VERITA' E' ETERNA


Non è la prima volta che sei qui, su questa terra. All’epoca di Buddha, all’epoca di Gesù, all’epoca di Krishna c’eri sicuramente. L’hai udita, ma non l’hai compresa, ecco perché sei di nuovo qui. Il giorno in cui comprendi, scompari. Comprendere è una grande morte, morte da questo mondo di fantasia, di sogno, d’illusione.
L’unica meta è gioire qui-e-ora. Non c’è nulla da dover raggiungere, perché tutte le conquiste sono contro qualcosa. Devi lasciare questo e ottenere quello, devi lasciar cadere questo e fare quello. Tutte le conquiste, le ambizioni, le mete, equivalgono a scegliere qualcosa contro qualcos’altro. E Dio è entrambe le cose.
Io ti dico di amare prima di tutto te stesso, perché soltanto se l’amore accade dentro di te, potrà anche allargarsi agli altri. È come gettare un sasso in un lago silenzioso. Il sasso cade, affiorano delle increspature che poi si allargano progressivamente verso la riva opposta: si allargano, si amplificano sempre di più, ma il sasso deve essere caduto, prima di tutto, dentro di te. L’amore deve esserti accaduto. Devi amare te stesso; questo è un requisito fondamentale, che è assente in tutto il mondo. Per questo il mondo è in preda a una tale angoscia. Tutti cercano di amare, ma è impossibile amare, ne mancano le basi, i presupposti. Ama te stesso e poi, improvvisamente, ti troverai riflesso ovunque. L’amore è alchemico. Se ami te stesso la parte brutta di te scompare, viene assorbita, è trasformata. L’energia viene liberata da quella forma. Tutto ha in sé energia. La tua rabbia comporta molta energia, anche nella tua paura c’è molta energia, paralizzata e soffocata. Se la paura scompare, la forma cade, l’energia viene liberata. La rabbia scompare… altra energia viene liberata. La gelosia scompare… di nuovo altra energia. Tutte le cose che vengono chiamate "peccato" semplicemente scompaiono. Non dico che le devi cambiare, devi amare il tuo essere ed esse cambiano. Il cambiamento è un prodotto collaterale, una conseguenza. In questo modo, viene a essere rilasciata una tremenda energia … cominci a fluttuare sempre più in alto, più in alto, ancora più in alto, metti le ali.
In ogni azione devi osservare. È faticoso, ma dev’essere fatto, non c’è altro modo. In ogni azione devi osservare da dove proviene il tuo gesto: dalla personalità o dall’essenza? Se proviene dall’essenza, l’essenza crescerà, perché le darai un’opportunità di manifestarsi, di esprimersi. Se proviene dalla personalità, questa si irrigidirà sempre più, fino a soffocare l’essenza completamente.....

Il discepolo non chiede nulla, e il Maestro non promette nulla... tuttavia nel discepolo esiste una sete e nel Maestro esiste una promessa....
Il Maestro è un medium della consapevolezza universale.... Se tu sei disponibile, all'improvviso la consapevolezza universale scuote la consapevolezza assopita, addormentata, che esiste in te....

Il Maestro non ha fatto nulla. Tutto accade! Non devi andare da nessuna parte, sei già proprio dove devi arrivare... Sei esattamente ciò che devi diventare.... Non esiste sentiero, non esiste meta....

La tua essenza è la tua realizzazione! ...Nessun uomo è un'isola.... Noi tutti apparteniamo a una sola realtà, una sola consapevolezza, un solo continente. Soltanto nel nostro sonno siamo separati.... Nell'istante in cui ci svegliamo, siamo un'unità....

Esprimiti in tutti i modi possibili, senza paura.... non c'è nulla da temere, né esiste qualcuno che ti punirà o ti premierà... se esprimi il tuo essere nella sua forma più autentica, nel suo flusso naturale, sarai immediatamente ricompensato.... La religione può essere condensata in una sola frase: libertà totale di essere se stessi....NAMASTE'

BUON PRIMO MAGGIO


Cosa è il successo nella vita?... Chi ha veramente successo?... Vi sono individui famosi e potenti che, in vecchiaia, sono diventate figure meschine..... Alcuni muoiono soli, con un senso di vuoto e di desolazione....
Allora cosa è il successo?.... Il pensatore inglese Walter Pater (1839-1894) scrisse: “Il successo nella vita è bruciare sempre di continua passione, mantenendo questa estasi”.....

La persona che vive pienamente risplendendo di energia vitale, ha una vita di successo.....NAMASTE'

MATRIX DIVINA

SALTA NELL'IGNOTO


Imparare è saltare nell’ignoto, è muoversi nel femminile.... Alcune persone possono odiare il femminile perché è il modo in cui la propria madre operava, o hanno paura del femminile. Ma il femminino è anche dove risiedono tutte le risposte.
Il femminino è dove nascono i vostri sogni e anche dove nascono le vostre paure.... Il femminile è l’ignoto. Il maschile, d’altro canto, è il conosciuto e normalmente è in relazione con problemi legati al padre, perché tutti i problemi, in un essere umano, nascono da entrambi il padre o la madre dal momento ché vengono tramandati. Imparate ad osservare il vostro comportamento e a comprendere l’universo, perché l’Universo vi insegnerà quello che avete bisogno di imparare per poter vivere i vostri sogni.... Quando imparate, voi vi espandete..... Con l’abbracciare il femminile o l’ignoto, voi state effettivamente aprendovi di più al mondo diventando di più quello che veramente siete.....

Cosa significa vedere i numeri maestri o doppi?


Quanto spesso avete notato i numeri 11:11, 12:12, 10:10, 22:22, 12:34, 2:22, 3:33, 4:44 or 5:55 guardando l’orologio o apparirvi nei posti più impensati? Sono sicura molte volte.

C’è una ragione per tutto questo? Sembra proprio di si.

Sempre più persone al mondo concordano sul fatto di vedere sempre più i numeri maestri, ovvero una serie di numeri doppi o tripli. La frequenza con cui questo accade sta accelerando che ormai non si può più parlare di semplice coincidenza.

Il fenomeno sta avendo proporzioni gigantesche e tutti concordano sul fatto che ci sia un più profondo significato, un messaggio in codice per noi dal mondo spirituale.

Questi numeri hanno un grande fascino e molte tradizioni sia antiche che più recenti, dichiarano e assicurano sul loro potere; il potere di attivare in noi codici, memorie e capacità nuove. Questi numeri rappresentano un canale di comunicazione aperto con l’universo.

Tra i numeri maestri il più frequentemente avvistato e’ 11 e in particolar modo nella sua forma di 11:11. Ma cosa significa?
Significa che una Realtà Superiore si è inserita nella nostra vita quotidiana. Si sta verificando una fusione fra il nostro vasto cosmo e i nostri corpi fisici. Questo trasforma il nostro DNA e ci permette finalmente di diventare vivi e vibranti e totalmente reali.

La prossima volta che vedete l’11:11, fermatevi e sentite le impercettibili energie attorno a voi. L’11:11 è una chiamata al risveglio inviata a voi stessi. Un ricordo del vostro vero scopo qui sulla Terra.

Di solito, durante questi momenti di intensificata energia o cambiamenti personali accelerati, noterete molto più frequentemente l’11:11.
Vedere i Numeri Maestri dell11:11 è SEMPRE una conferma che siete sul giusto percorso.

E che dire degli altri numeri? Ecco a voi il significato degli altri numeri maestri o doppi:

11 = Nascita e ancoraggio del Nuovo.

22 = Costruire sul Nuovo. Costruire Nuove vite e un Nuovo Mondo.

33 = Servizio Universale attraverso l’accelerazione del nostro Essere Unico.

44 = Equilibrio fra spirituale e fisico, la riconfigurazione del nostro labirinto evolutivo. Come Sopra, così Sotto. La creazione delle fondamenta delle nostre Nuove Vite.

55 = Raggiungere la libertà personale liberandosi dal passato ed essere totalmente reali.

66 = Adempiere alle nostre responsabilità in maniera creative e gioiosa.

77 = Profonda introspezione e rivelazione. Affilarci alla nostra più intima essenza.

88 = Conoscenza a fondo dell’abbondanza e dell’integrità in tutti i reami.

99 = Il completamento di un ciclo evolutivo maggiore. Tempo per un altro salto quantico.

I numeri come 111, 222, 333, 444, 555, etc. sono considerati come Numeri Maestri Superiori. Ognuno di questi ha un’unica risonanza che influisce su di noi e ci attiva a livello cellulare profondo.....

Quante volte siamo rimasti a fissare l’orologio o qualsiasi altro display dopo aver visto una sequenza di numeri uguali? Quante volte abbiamo sentito in quel momento una strana sensazione, paragonabile ad un sussurro? E quante volte abbiamo esclamato: “Guarda quei numeri!” .....

Numeri come 11:11, 111, 222, 333, 444, 555 etc.. hanno un effetto su di noi e sempre più persone continuano a notarli.....


Lo Spirito trova sempre il modo di comunicare con noi durante la nostra vita. Un modo e’ attraverso i numeri. Notate come la vostra vita ne e’ piena.

Ogni volta che un numero doppio o maestro appare e avete la sensazione di percepire lo Spirito, notate cosa sta accadendo nella vostra vita.

13

La Dea e’ presente

44

Gli Angeli sono con te

444

Una potente schiera di angeli e’ a disposizione per assistervi o sta cercando di attirare la tua attenzione.

55

L’Arcangelo Michele e’ vicino.

555

L’Arcangelo Michele. Le sue potenti energie di cambiamento e enfasi sono messe al servizio.

22

L’Arcangelo Raffaele e’ pronto ad aiutarvi con le sue energie di guarigione.

33

L’Energia Cristica vi viene offerta.

333

I maestri Ascesi, Regni e Esseri Superiori sono disponibili. Informazioni esoterica accessibili.

10:10

Nuove frequenze sono in arrivo. Tutti i cicli del passato sono stati completati.

11:11

Portale aperto con il regni superiori. Energie dalle stelle sono in arrivo.

12:12

I portali verso i regni superiori si stanno aprendo. Godetevi il viaggio!

13:13

La nuova era della Luce, la Divina Energia Femminile della nuova era della Luce e’ presente.

TEMPIO KURAMA ( Dove Mikao Usui è sepolto)




Il monte Kurama (o Kurama Yama) si innalza per 570 metri sopra il livello del mare e si trova a 12 km. a nord del Palazzo Imperiale di Kyotō .

Il dépliant informativo in distribuzione ai visitatori del monte Kurama riporta le seguenti informazioni:

Il Tempio del monte Kurama fu fondato nel 770 e considerato il guardiano della parte settentrionale della città (allora Heiankyo). La costruzione originale sembra però che sia stata ripetutamente distrutta da incendi. La sala principale venne ricostruita, l’ultima volta, nel 1971. Il tempio apparteneva un tempo alla setta Tendai del Buddhismo; dal 1949 è sede della nuova setta Kurama-Kokyo.

La leggenda sulle origini del Tempio racconta che più di sei milioni di anni fa’, Mao-son discese sul monte Kurama dal pianeta Venere, con la missione di salvare l’umanità. Da allora si dice che lo spirito di Mao-son, che emana dal monte Kurama, continua a guidare l’evoluzione non solo degli uomini ma di tutti gli esseri viventi della Terra e che un prete, Gantei, ricevette la sua trasmissione spirituale.
Nel primo anno di Hoki (770 d.c.), Gantei, studente prediletto del priore Ganjin, il fondatore del Tempio Toshodai di Nara, guidato da un cavallo bianco, salì su questo monte. La sua anima venne illuminata con la realizzazione di Bishamon-ten, spirito del sole. In seguito egli fondò il tempio Buddhista del monte Kurama.
In seguito, il 15° anno di Enryaku (796 d.c.), il capomastro incaricato della costruzione del Tempio Toji, ebbe la visione di Senju-kannon (Kannon dalle mille braccia e spirito della luna) e costruì templi e pagode sulla montagna.

Mao-son, Bishamon-ten e Senju-kannon sono i simboli della potenza, della luce e dell’amore, i simboli dell’anima universale e insieme formando una trinità conosciuta come “Sonten”.
Sonten è definito come “Spirito vivente”, “Supremo spirito dell’Universo”, “Luce Gloriosa” e “Attività dello spirito”.

REIKI PRIMO LIVELLO


Tradizionalmente viene indicato come il livello fisico, quello del corpo: è attraverso le mani , attraverso il contatto fisico, infatti che si inizia a trattare, ma naturalmente l'energia agisce sul livello fisico, mentale/emozionale e spirituale.

Chiunque può prendere il primo livello, e come si è detto non sono richiesti abilità o requisiti particolari, poteri o adesione a nessuna ideologia. Basta avere disponibilità, nessun preconcetto e lasciarsi andare all'ascolto delle senzazioni che si iniziano a ricevere attraverso

Dopo l'iniziazione si dice in termini gergali che si diventa "Canali energetici", nei quali l'Energia inizia a scorrere: quando il praticante di Reiki pratica un trattamento a qualcuno, l'Energia scorrendo attraverso di lui, fluisce dalle sue mani fino alla persona che sta trattando...tutti e due trattante e trattato ricevono i benefici dell'Energia, ed è per questo che un praticante può effettuare anche moltissimi trattamente senza stancarsi, anzi...

Non c'è bisogno di concentrazione o particolari riti, appoggiando le mani l'Energia inizia a fluire tranquillamente, e dato che il Reiki è un Energia "intelligente" non c'è bisogno di dirigerla verso qualche zona del corpo. Mettendo le mani in alcune posizioni che vengono spiegate durante il seminario stesso, il Reiki si dirige dove c'è bisogno, riequilibrando la persona che sta ricevendo un trattamento e attivando i processi di guarigione della persona stessa. Scorrendo attraverso il praticante, l'Energia guarisce anche il praticante stesso. Più si danno trattamentii Reiki, e più ci si sente bene; non c'è pericolo di affaticamento o stanchezza, dato che chi fornisce un trattamento Reiki non usa la sua energia personale ("Prana") come nella pranoterapia, ma l'Energia Vitale Universale, illimitata, intelligente e disponibile in quantità infinite. Durante il seminario vengono insegnate le posizioni per l'autotrattamento, pratica fondante insieme ai cinque principi del Reiki del primo livello........

I livelli sono naturalmente una semplificazione di un processo di crescita e sviluppo personale che non può essere definito in termini netti, e sono dei punti di partenza più che di arrivo...

Il Punto Vertex e l'Amore


Il punto Vertex, come dice lo stesso nome, non è un astro...ma un punto fittizio, ed ha quindi la stessa natura delle sorti arabe come il punto di fortuna, il punto di morte, degli amici e così via.

Nel caso del Vertex, il suo glifo simboleggia il "vaso pieno delle potenzialità" che l'individuo esprime nel rapporto con l'altro, motivo per il quale in una sinastria il luogo in cui si trova il Vertex è importante per capire il significato profondo della relazione che si instaura con l'altro dal punto di vista della reazione passiva, cioè, come afferma Lassalle..."deve essere considerato come una risposta più che come un'iniziativa; è l'effetto e non la causa. Esso mostra la reazione degli altri nei nostri confronti, ai nostri atti, al nostro slancio verso di loro"...e in questo senso, acquista un significato squisitamente karmico, destinico, legato al passato dell'anima e alla sua evoluzione in chiave futura.

LA FORMULA PER IL CALCOLO DEL PUNTO VERTEX E' LA SEGUENTE:
Acendente + DIscendente - Venere

ASTROLOGIA KARMICA


L’Astrologia karmica non ha come obiettivo principale la descrizione di vite passate, ma propone una chiave d’accesso alla propria evoluzione, anche grazie ad apporti derivanti dalle reti del passato karmico.

Rahu aiuta a comprendere la natura e l’origine degli evitamenti. Ketu aiuta a focalizzare le zone in cui l’attaccamento o la difesa si tramuta in blocco evolutivo. Durante la meditazione astrologica, quando s’inizia dall’esterno dello Yantra e si attiva Ketu, avviene subito un’immersione nel profondo, con il risultato di attivare Rahu e le relative risorse sommerse.

Il Punto Vertex indica il potere del desiderio ed il suo prezzo. Ogni nascita, oltre che ai samshkara, è legata ad un desiderio, espresso o inespresso, che modella in germe il progetto della vita successiva. Nella vita corrente, il desiderio ignorato o negato, può provocare una repressione che si tramuta in resistenza al cambiamento. La resistenza si evidenzia nel modo di rispondere agli eventi esterni, agli incontri e alle relazioni fortuite. Quando il Vertex si attiva, un’influenza esterna o un incontro può sconvolgere i nostri schemi. Tale perturbazione, lasciandoci privi di sostegno, può permetterci di focalizzare il desiderio inatteso e la sua origine. Il Punto Vertex è una specie di mappa segreta in cui sono contenute le istruzioni preliminari per la realizzazione del nostro progetto esistenziale.

La Parte di fortuna rappresenta l’insieme degli strumenti necessari per attuare le istruzioni del Vertex e la realizzazione del proprio piano d’esistenza.

Prendere consapevolezza del dolore, localizzando la zona in cui si manifesta, ci dà la possibilità di trovarne le origini e di stabilire la cura. Conoscere la posizione di Chirone equivale a scoprire la parte di sé da accettare, curare, integrare e attivare, da un lato. Dall’altro, la posizione serve ad individuare le aree d’attaccamento nocivo da sciogliere o da abbandonare perché ormai obsolete e poco funzionali alla nuova realtà. Le due azioni costituiscono i supporti per l’eventuale cambiamento, così come per il consolidamento della propria identità, anche in base alle sofferenze derivanti da altre vite.

I tre pianeti transpersonali, Urano, Nettuno e Plutone, sono energie esterne, derivanti dall’apporto della coscienza collettiva o ambientale e perciò, sono legati alle limitazioni del Kanchuka Niyati, la corazza limitante che rende meno flessibile il libero arbitrio. L’analisi dei tre pianeti e l’attivazione individuale delle loro energie, attraverso la meditazione, la formazione personale, la psicoterapia, il Counselling o altro, aiuta l’individuo a trovare la sua posizione negli eventi d’origine ereditaria, ambientale, sociale, storica e cosmica. La consapevolezza dei processi personali legati a tali energie, costituisce la qualità del contributo individuale al benessere collettivo e viceversa.

Plutone e Lilith sono le ombre che aleggiano nel nostro inconscio. Il primo rappresenta l’ombra collettiva in cui si manifestano le influenze del ciclo planetario, dell’evoluzione umana, degli avi e di tutte le varie entità che noi stessi siamo stati nel corso delle varie esistenze. Quest’ombra definisce, accentua, diminuisce o blocca il potere personale. Lilith opera la selezione naturale tra le influenze dell’ombra collettiva, condensando quella che, di volta in volta, prende il sopravvento e domina l’inconscio, secondo una configurazione strettamente personale. .

BUONGIORNO MONDO !!!


Essere positivo vuole dire assumere un attaggiamento positivo di fiducia verso se stessi, in primis, e verso gli altri poi. L'atteggiamento aiuta, camminare in maniera eretta, con la testa alta e la schiena dritta. Fieri di quello che siamo e fieri di quello che stiamo facendo.
Sorridere, allontanare qualsiasi pensiero che non sia positivo con una sonora risata, magari ridicolizzandolo, cambiandoli colore e forma, cambiandolo in qualcosa di innocuo.......BUONGIORNO MONDO !!!

PERDONO


Se da bambini i nostri genitori erano infelici, con molti sensi di colpa o con molte paure, o carichi di rabbia, abbiamo senz’altro appreso numerosi concetti negativi su noi stessi e sulla vita.
Abbiamo anche dovuto rinunciare a molte cose per adeguarci ai loro insegnamenti e non perdere il loro amore.
Crescendo e diventando adulti trasformiamo le nostre esperienze in modo da ricostruire l’ambiente emozionale della nostra infanzia e ripetiamo nei rapporti personali lo stesso tipo di relazioni che abbiamo avuto con i nostri genitori.
Ma soprattutto trattiamo noi stessi come loro ci hanno trattato, cioè ci puniamo, ci incolpiamo, ci consideriamo male, ci svalutiamo, ci odiamo.
Abbiamo invece bisogno di conoscere il bambino che vive ancora nel profondo di noi, e di diventare il genitore affettuoso di cui il nostro bambino interiore ha bisogno.
Impariamo quindi anzitutto ad amare e perdonare noi stessi.....NAMASTE'

MECCANICA QUANTISTICA (video)


...Chi esprime gratitudine è veramente felice.... una vita piena di gratitudine è luminosa e felice, sia dinanzi alle altre persone, che quando ci offrono un passaggio in auto, o quando si è a casa con la propria famiglia....
Offrire il proprio ringraziamento con sincerità è sinonimo di una esistenza felice. Quando proviamo gratitudine, irradiamo un'onda di felicità che avvolge noi stessi e gli altri. E' importante dire "grazie", esprimere la propria gratitudine agli amici. I responsabili che non tengono in giusta considerazione gli sforzi sinceri degli altri e assumono un atteggiamento autoritario giungeranno a un punto morto a causa della loro arroganza rendendo infelici se stessi e gli altri.
Nella parola "grazie" c'è il seme della felicità.... chi apprezza profondamente il valore di questa parola e la usa generosamente si esprime molto più eloquentemente di un abile oratore.....NAMASTE'

La fiducia nelle proprie capacità nasce dal duro lavoro e dall'impegno, rimarrete delusi se pensate di poterla ottenere senza questo sforzo.... Solo chi lotta per realizzare certi obiettivi e lavora a tal fine al suo meglio, solo chi persevera nonostante tutti gli sbagli commessi, può sviluppare una fiducia incrollabile in sé.... non avete vera fiducia in voi sé ogni volta che vi confrontate con gli altri cambia l'opinione che avete di voi stessi.... Una vita basata sul giudizio altrui, conduce alla frutrazione e ad un punto morto.....

Il pessimismo si basa principalmente sui sentimenti... mentre l'ottimismo si basa solo sulla volontà o determinazione....
Coloro che, schiavi del loro destino, lasciano che le cose vadano solo per il loro verso, sono infelici......NAMASTE'

AZIONE E REAZIONE


Qualsiasi azione, mentale verbale o fisica, compiuta da qualunque essere vivente... produce un effetto corrispondente.... L'insieme degli effetti inerenti alla vita di una persona costituisce il suo karma..... Non esiste quindi nessun destino cieco da maledire ne nessuna provvidenza divina da venerare e neppure esiste il meccanico agire della natura o il fortuito presentarsi degli eventi.....
A livello profondo, ciascuno è interamente responsabile delle cause poste... ciscuno è l'artefice del bene e del male che subisce.....NAMASTE'

LA GIOIA


La prima idea distorta che gli uomini hanno è che gioia equivalga a euforia, sensazioni di piacere...divertimento.
Con questa idea in testa gli uomini vanno in cerca di droghe e stimolanti, e finiscono con l’essere dei depressi.... l’unica cosa con cui dobbiamo drogarci è la vita.... È un tipo di droga leggero, ma con effetti duraturi.... questa è la prima idea distorta dalla quale ci dobbiamo liberare. Gioia non significa euforia; non necessariamente.....NAMASTE'

MI SENTO VERAMENTE LIBERO?


Chiediamoci con tutta sincerità: «Mi sento veramente libero?». Ognuno di noi darà certo risposte diverse, chi dirà si, chi dirà no, chi dirà non so. Se sono fra quelli che ha risposto sì, voglio esaminarmi più profondamente e mi chiedo: «In che senso mi sento libero? Se libertà significa mancanza totale di freni, intesi come restrizione alla manifestazione della mia personalità, posso dire di esserne veramente esente? Sono sempre capace di comportarmi nella maniera che ritengo più giusta, senza lasciarmi influenzare dal possibile giudizio degli altri? Riesco in ogni circostanza a esprimere la mia opinione con sicurezza, a esternare i miei sentimenti nel modo migliore e più consono alla circostanza?».

Se scavo veramente a fondo, quasi certamente troverò delle remore che mi impediscono di essere quello che sono, delle paure che mi sono state trasmesse, a livello inconscio, dall’educazione, dalla morale, dalla religione, dalle convenzioni sociali.

In definitiva, devo ammettere di non essere totalmente libero. Nasce ora il desiderio di ottenere la liberazione. Come fare?

Se cerco di combattere le cause dei vari condizionamenti sopra menzionati, rischio di lanciarmi contro i mulini a vento come Don Chisciotte. L’educazione, le abitudini, la società sono quelle che sono. In effetti non sono giganti che mi tengono la spada puntata alla gola per farmi ubbidire ai loro comandi.

I condizionamenti sono stati elaborati come dottrine, i sentimenti negativi sono forse stati trasmessi da esempi ricevuti nel passato. Chi è a decidere se lasciarsi condizionare o meno, se accettare o meno i sentimenti negativi?

Sono io, unicamente io!

Perciò sta a me decidere se voglio entrare nella gabbia della prigionia, accettando ciecamente quanto mi viene presentato come regola di vita, perché… cosi fan tutti!

Oppure scegliere di restarne fuori, avendo ormai la consapevolezza che sono capace di vagliare quanto mi viene proposto, accettare ciò che trovo confacente al mio spirito, rifiutare quello che non sento adeguato alle mie aspirazioni, alle mie necessità spirituali.

La libertà è quindi un fatto totalmente personale. Se non sono cosciente della facoltà di scelta che possiedo, sarò facile preda delle imposizioni dettatemi dal conformismo che mi circonda a tutti i livelli. Se, invece, riesco a scuotermi di dosso questi credo, queste etichette che altri vorrebbero impormi, mi rendo conto che non sono mai stato prigioniero, che le sbarre della mia cella erano e sono solo immaginarie.

- Com’è vasta la mia cella! -

L”essere umano ha sempre avuto un estremo rispetto, un’ammirazione grandissima per l’intelligenza.

In effetti è questa la facoltà che ci mette in grado di porci di fronte a un problema, studiarlo e trovare la soluzione. In matematica la soluzione deve essere esatta, l’unica possibile. Nella vita se ne presentano diverse, e i vari gradi di intelligenza ci inducono a scegliere quella che sembra, in proporzione, la migliore.

Una facoltà importantissima, quindi, che va aiutata nel proprio sviluppo da un’educazione adeguata e da una guida oculata. Pensare che l’intelligenza sia tutto nella vita è a dir poco temerario. A cosa mi serve essere un genio, se il mio cuore è arido, incapace di provare un vero sentimento di affetto, o di compassione, o di tenerezza? Se la mia anima è indifferente ai grandi problemi dello spirito, cosa ne sarà di me? A che mi servirà «aver guadagnato il mondo intero» se il mio vero “io” è sordo alle sollecitazioni del bene, dell’altruismo, della dedizione?

C’è un condannato che è fiero della vastità della sua cella. Dice: «Questo è il mio mondo, l’unico che ho. Non ne vedo altri, non ne posso immaginare altri. Perciò sono veramente fortunato ad avere una stanza più spaziosa del mio vicino».

Si è già condannato da se stesso.......NAMASTE'

Un giorno, diventata ormai vecchia, l’aquila guardò in cielo e vide qualcosa di stupendo. Lassù, nell’infinito azzurro, vide volteggiare un uccello maestoso, che non sembrava fare il minimo sforzo. La vecchia aquila ne rimase impressionata Si voltò verso la gallina più vicina e le chiese: “Che uccello è quello?”. La gallina guardò in cielo e rispose: “Oh! È l’aquila d’oro, la regina dei cieli. Ma non pensarci. Tu e io siamo qui, sulla terra”. E l’aquila non guardò più in cielo e morì convinta di essere una gallina. Così tutti la trattavano; così crebbe, così visse, così morì.

Sapete cosa significa l’amore come creazione?... Guardare all’aquila e avere coscienza di chi essa è realmente perché possa aprire le ali e volare come l’aquila dorata. È plasmare in essa l’aquila....

(tratto da Istruzioni di volo per aquile e polli di Anthony De Mello)

Un giovane andò a visitare un grande maestro sufi ed esclamò: “Maestro, la mia fiducia in Dio è così grande che non ho neppure legato il mio cammello,fuori. L’ho affidato alla provvidenza di Dio. Se ne occupi lui!”.

Il maestro replicò: “Esci subito e lega a un palo il tuo cammello, tonto! Non bisogna scomodare Dio per qualcosa che tu stesso puoi fare”.

Chiaro, no?... È importante avere questo atteggiamento in mente, quando si parla della preghiera..... Dio non può essere importunato per cose che voi stessi potete fare.....NAMASTE' *_*

Per favore, lascia che ti parli delle tue parole e dei tuoi comportamenti che mi hanno ferito: che mi hanno reso infelice.... te lo chiedo perché non si radichi il risentimento, non si alimenti la rabbia, non si arrivi a una separazione, non finisca la tenerezza, non sparisca la dolcezza... non diminuisca l’amore.
Per favore ascoltami senza rispondere, senza difenderti, senza interrompermi... lascia passare qualche giorno, e poi dimmi che cosa pensi, che cosa senti.... Io ascolterò: io ti ascolterò attentamente....

SORRIDERE ALLA VITA (Thich Nhat Hanh )


La vita è piena di sofferenza, ma è anche piena di meraviglie: l’azzurro del cielo, la luce del sole, lo sguardo di un bimbo.

Soffrire non basta, dobbiamo anche essere in contatto con le cose stupende della vita, dentro di noi e attorno a noi, ovunque, ad ogni istante.
Se non siamo felici, se non siamo in pace, non abbiamo pace e felicità da condividere con gli altri, nemmeno con coloro che amiamo, con le persone che vivono sotto il nostro stesso tetto.

Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sorridere e sbocciare come un fiore e la nostra famiglia e tutta la società trarranno beneficio dalla nostra pace. C’è bisogno di fare uno sforzo particolare per gioire della bellezza del cielo azzurro? Abbiamo bisogno di qualche pratica per goderne? No, semplicemente ne ricaviamo gioia.

Ogni minuto, ogni secondo della nostra vita possono essere così. Dovunque ci troviamo in qualunque momento, possiamo gioire della luce del sole, della compagnia degli altri, della sensazione del nostro respiro. Non abbiamo bisogno di andare in Cina per gioire del cielo azzurro, non dobbiamo viaggiare nel futuro per gioire del nostro respiro. Possiamo essere in contatto con tutto ciò, qui ed ora. Sarebbe un peccato limitare la consapevolezza solo alla sofferenza.

Siamo così occupati, che troviamo a fatica il tempo di guardare noi stessi e le persone che amiamo anche quando siamo a casa. La società è strutturata in modo che, anche quando disponiamo di tempo libero, non sappiamo come impiegarlo per ristabilire il contatto con noi stessi. Abbiamo milioni di modi per sprecare questo tempo prezioso: accendere il televisore, sollevare la cornetta del telefono, salire in macchina per andare chissà dove.

Non siamo abituati a stare con noi e ci comportiamo come se non ci piacessimo, come se volessimo sfuggirci.
Meditazione significa essere consapevoli di quello che sta accadendo nel nostro corpo, nelle sensazioni, nella mente, e nel mondo.

Ogni giorno muoiono di fame quarantamila bambini. Le superpotenze dispongono di oltre cinquantamila testate nucleari, abbastanza per distruggere l’intero pianeta, e non una volta sola.
Eppure, il sole che sorge è splendido e la rosa sbocciata stamattina sul muro è un miracolo.

La vita è terribile e splendida insieme.
Meditare è entrare in contatto con tutti e due gli aspetti.
Non pensate che occorra assumere un atteggiamento solenne: quello che invece ci serve è sorridere molto.

Una volta facevo meditazione con un gruppo di bambini. Ce n’era uno che si chiamava Tim e che sorrideva meravigliosamente....(Thich Nhat Hanh )

Quando una persona si considera buona e non cattiva, si auto-afferma identificandosi con questa convinzione, che prolunga l’esistenza separativa in una nuova forma. In certi casi questa nuova costruzione dell’ego è più difficile da smantellare, perché spesso ci si identifica più completamente con il bene che non con il male. È più facile liberarsi dell’identificazione con il male perché, non appena si percepisce che il male è male, la sua presa sulla coscienza perde forza. Districarsi dalla presa del bene è un problema più difficile, poiché il bene ha una parvenza di auto-giustificazione perché il confronto con il male è a suo favore. Con il tempo tuttavia, l’aspirante si stanca della sua nuova prigione, e dopo questa intuizione abbandona la propria esistenza separata trascendendo la dualità di bene e di male... (Meher Baba)

Visto che sto facendo del bene, come mai sto male?


In questo caso, è utile interrogarsi in modo illuminante:

Sto facendo veramente del bene o soltanto immagino di farlo?

Non sarebbe naturale che fare del bene portasse a stare bene?

Ciò che mi hanno insegnato essere il bene è veramente il bene?

Come mai c’è tanto malessere, in un mondo dove tanti fanno ciò che è definito bene?


Cosa devo fare per stare bene?

Farmi del bene. Certo!

Ma cosa significa farmi del bene?

Per chi beve veleno scambiandolo per una medicina, l’avvelenamento è certo. Se non vuole morire avvelenato deve:

1) comprendere che ciò che crede(va) essere una medicina, è veleno, che ciò che immagina(va) essere il bene è invece il male;

2) smettere di assumere il veleno, cessare di applicare dei valori etici che sono benefici solo apparentemente;

3) capire cos’è l’effettivo bene;

4) agire in modo da disintossicarsi, migliorando la qualità della consapevolezza.

L’effettivo bene è quello indicato dall’etica spirituale. Seguendo i suoi principi in modo illuminante, non si corre il rischio di stare male facendo del “bene” e si migliora sicuramente la qualità della vita, che come individui siamo.

Molti immaginano di stare bene, ma si sono soltanto assuefatti al malessere, che notano soltanto “occasionalmente” e in parte. Altri addirittura si illudono che la sofferenza faccia bene perché purifica. Altri ancora pensano che il malessere sia lo stato naturale. Tutto questo perché ignorano il BenEssere dell’Amore, che non è il mero “voler bene”.

Il proverbio mal comune mezzo gaudio, può essere un modo molto efficace per ingannarsi e ingannare, giustificando falsamente il proprio malessere, invece di assumersene la responsabilità (non la colpa) e iniziare a tendere verso il BenEssere.

L’effettivo bene fa male all’identità immaginata, la fa scomparire. Per questo lei bolla spesso il bene come male.

L’identità immaginata è una disfunzione molto maliziosa, che ha non solo la capacità di ribellarsi alla cura illuminante, ma può anche prescrivere una “terapia” apparentemente benevola ed effettivamente maligna, che invece di far guarire (neutralizzare la stessa identità immaginata), peggiora il disturbo (la rafforza).

Tu sei per te stesso il più grande dei misteri... il Principio di tutte le soluzioni...

La mente......mente.


Il mondo che ho visto finora non è la realtà, ma è quello che la mia mente mi ha fatto vedere.... la mente è condizionata da quello che ha appreso e seleziona fra tutti i segnali esterni quelli che meglio si adattano alla sua concezione del mondo. In effetti la mente mente…

Matrix è un sistema, Neo.... E quel sistema è nostro nemico.... Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami.... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare... Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche.... Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo. (Morpheus)

Le frequenze possono influenzare e riprogrammare il DNA


Il corpo umano è composto di sostanza genetica ed è dotato di un trasmettitore e un ricevitore estremamente evoluto di frequenze. Durante sperimentazioni scientifiche, si è osservato che inserendo il DNA in un contenitore particolare di elettroni, questi ultimi si dispongono creando una struttura uguale al DNA. Se si rimuove il DNA, gli elettroni ritornano ad occupare le precedenti posizioni. Questa è la prova certa che il patrimonio genetico dell'essere umano interagisce di continuo con l'energia circostante; siamo noi, le nostre condizioni emotive, a influenzare il mondo di continuo.

Dentro un essere umano ci sono delle microantenne, conosciute con il nome di amminoacidi, connesse e collegate con il DNA. Inoltre, esistono 64 codici genetici, fatti per inviare o ricevere frequenze più elevate collegando ogni persona ad una coscienza più elevata. Le ultime ricerche scientifiche dicono che solo 20 di queste antenne sono funzionanti, mentre le rimanenti 44 rimangono “spente”. 20 antenne sono insufficienti a collegare un essere umano con le frequenze più elevate. Ne deriva che ogni essere umano usa solo una piccola parte del proprio potere cerebrale.

Le nostre emozioni hanno una funzione determinante sull'attivazione di queste microantenne, come dimostrato da Bruce Lipton nel libro La biologia delle credenze. Una situazione di paura che deriva da tutte le nostre emozioni a bassa frequenza, può attivare solo alcune di queste “antenne” perché produce una lunghezza d'onda lunga e lentissima.

Invece l'amore, espressione di tutte le nostre emozioni di elevata qualità spirituale, riesce ad attivare un numero elevato di “antenne Effettori' perché genera una lunghezza d'onda veloce e corta.

I PENSIERI SONO ENERGIA






Come si formano gli schemi energetici che ci bloccano?

Rendiamoci conto che sentimenti e pensieri sono energie ‑ producono quindi schermi energetici.

Un'esperienza affetta da emozioni produce, per esempio, un determinato schema vibratorio corrispondente, al contenuto dell'esperienza. Se l'energia emotiva può sprigionare completamente la sua vibrazione, quanto sperimentato viene integrato come lezione e serve direttamente all'ulteriore sviluppo della coscienza.



Se la componente emotiva dell'esperienza viene invece repressa perché l'individuo è nell'impossibilità di viverla, in tal caso lo schema energetico abbassa la frequenza divenendo sempre più lento finché entra in un campo al di sotto del conscio formandovi un cristallo energetico cupo dove viene compressa e memorizzata l'intera esperienza associata all'emozione repressa.



Tali cristalli si formano per esempio quando programmazioni di proibizioni ci dicono che in una determinata situazione non possiamo reagire emotivamente, oppure quando un'esperienza difficile si conclude con la morte e la vibrazione dell'emozione connessa non può prima essere sprigionata dal corpo fisico.



Questo processo rammenta forse lontanamente il funzionamento di un computer che memorizza i nostri documenti in cartelle che appaiono sul monitor come piccoli simboli. I documenti allestiti in un dato momento si possono poi aprire attivandoli con un doppio clic del mouse.

Tali simboli, rispettivamente cristallizzazioni, sono memorizzati in abbondanza nel nostro corpo eterico, e con le loro corrispondenze anche nel sistema nervo

so, nelle ghiandole, in tutti gli organi e tessuti del corpo dove attendono di essere attivati per essere elaborati ‑ ossia finché i sentimenti incamerati vengono espulsi sotto forma di vibrazione, e le lezioni impartite dalle rispettive vicissitudini possono essere integrate nel conscio.



Questi cristalli possono essere attivati in vari modi. Può bastare il solo suono di una voce o una cadenza musicale. Anche l'aspetto di una persona può far scattare l'attivazione, uno sguardo, un movimento, un odore, un pensiero, un tocco,. un sentimento.



Tutto e qualsiasi cosa possono attivare un tale programma. Quando ciò si verifica, nella vita di una persona sorgono ‑a seconda del suo tempo di apprendimento ‑ una oppure parecchie scene susseguentisi e simili tra loro, in cui la situazione del passato viene ripetuta, secondo il principio di apprendimento, sprigionando la vibrazione del potenziale di sentimenti negativi ad essa connessi.



Quando si elabora il cosiddetto karma, si libera dai blocchi, cioè dalle cristallizzazioni nelle cellule, il sistema dei quattro corpi, dunque anche il corpo fisico.....

IL GUARITORE


...Di fatto, un guaritore non è veramente un guaritore,
perché non c'è niente che lui faccia.
La guarigione accade attraverso di lui,
lui deve solo annullarsi.

Essere un guaritore significa proprio non essere.
Meno ci sei tu, meglio la guarigione può accadere.
Più ci sei tu, più il passaggio è bloccato.
È Dio, o il Tutto, o comunque tu
preferisci chiamarlo, il Guaritore.
È la Totalità a guarire.

Una persona malata è semplicemente qualcuno
che ha creato dei blocchi tra sé e il Tutto,
c'è una sconnessione.
La funzione del guaritore è di riconnettere,
di ricreare quel collegamento.
Ma quando dico che la funzione del guaritore
è di riconnettere, non intendo che il guaritore
debba fare qualche cosa.

Il guaritore è solo una funzione,
chi fa è Dio, è il Tutto...

...Entra in quel contesto con profonda umiltà:
abbi un profondo rispetto per il paziente.
Mentre lo curi, metti a disposizione
tutto il tuo sapere e diventa semplicemente
un tramite per l’Energia di guarigione del Divino.

Allora guarire diventa quasi un'esperienza
di preghiera, un'esperienza di Dio,
dell'Amore, del Tutto.

(Osho)

MOLTO INTERESSANTE ( il Prof. Malanga Corrado)


Nella vita quotidiana ci troviamo ad affrontare diverse scelte più o meno importanti. Quando le nostre scelte riguardano il futuro della nostra vita tutto diventa più complicato e difficile. Pensiamo solo alla scelta difficile di cambiare lavoro. E se non fosse la decisione giusta? Il nostro “io” interiore comincerebbe a farsi sentire. I dubbi e le nostre paure affiorano lasciandoci in qualche modo bloccati sulla decisione da prendere....

Quando qualcosa è veramente “giusto” ed importante per noi, l'intero “universo” ci spingerà a farlo. Potremmo cercare di resistere, mettendolo da parte, far finta che non esista o addirittura scappare da esso. Ma se un evento, una relazione, un'attività o una carriera sono giuste per noi, esse troveranno il modo per attirare la nostra attenzione....

Se non siamo sicuri sulla decisione da prendere se fare o non fare una certa cosa, proviamo a non farla e vediamo cosa succede. Se l'impulso scompare, ecco che abbiamo trovato la risposta. Se, invece, la nostra voce interna diventa ancora più insistente e non possiamo smettere di pensarci oppure l'universo in un modo o nell'altro continua a riportarci l'idea alla nostra attenzione, allora forse è il caso che seguiamo tal impulso.....Namastè

QUANDO LE COSE NON FUNZIONANO


Molto spesso accade, soprattutto all'inizio del nostro percorso, quando non siamo ancora in grado di gestire in modo adeguato tutte le nostre potenzialità che, nonostante noi crediamo di avere seguito alla lettera le indicazioni per raggiungere i nostri obiettivi, le cose non vanno come avremmo voluto o non riusciamo a farle funzionare come ci saremmo aspettati....

Innanzitutto non dobbiamo farci abbattere da questi ostacoli....
Problemi e disguidi fanno parte dell'esistenza ed è sbagliato pensare che questa nuova visione della realtà possa farli scomparire magicamente.... dobbiamo invece ricordare di mantenere alto l'ottimismo, rialzarci dalla nostra caduta, scrollarci di dosso pessimismo e delusione, tenere alto lo sguardo di fronte a noi e fare un bel sorriso.....

LA PAURA E' ILLUSIONE


La paura è un'illusione.
Finché non ti alzi e diventi il Dio del tuo essere
e diventi più grande della paura,
ne resterai sempre schiavo per tutta la vita.
Non importa dove vai o con chi sei,
essa sarà sempre con te.
Per vincere la tua paura devi affrontarla,
perchè non c'è luogo dove nasconderla....

C'é un momento nella maturazione di ciascuno in cui si arriva alla convinzione che l' invidia é ignoranza... che l'imitazione é suicidio... che bisogna nel bene e nel male prendere se stessi per quello che si é... che, benché l'universo sia pieno di ricchezze, nessun chicco di grano può nascere se non ci diamo da fare sul pezzo di terra che ci é stato dato da coltivare....
L' energia che risiede in noi é nuova nella natura, e noi soli possiamo sapere quello che siamo capaci di fare...e non lo sappiamo finché non ci mettiamo alla prova....

OSSERVARE L’ODIO (Jiddu Krishnamurti)


“Nessuno ti può insegnare ad amare”

Se si potesse insegnare l’amore i problemi del mondo sarebbero molto semplici, no?…

Non è facile imbattersi nell’amore. È invece facile odiare e l’odio può accomunare le persone… Ma l’amore è molto più difficile.

Non si può imparare ad amare: quello che si può fare è osservare l’odio e metterlo gentilmente da parte. Non metterti a fare la guerra all’odio, non star lì a dire che cosa orribile è odiare gli altri. Piuttosto, invece, vedi l’odio per quello che è e lascialo cadere…La cosa importante è non lasciare che l’odio metta radici nella tua mente.

Capisci? La tua mente è come un terreno fertile e qualsiasi problema, solo che gli si dia tempo a sufficienza, vi metterà radici come un’erbaccia e dopo farai fatica a tirarla via. Invece, se tu non lasci al problema il tempo di metter radici, allora non sarà possibile che esso cresca e finirà,piuttosto, con l’appassire. Ma se tu incoraggi l’odio e dai all’odio il tempo di mettere radici, di crescere e di maturare, allora l’odio diventerà un enorme problema....

L’amicizia non biasima nel momento della difficolta’, non dice con fredda ragionevolezza: se tu avessi fatto cosi’ o cosi’.....
Apre semplicemente le braccia e dice: non voglio sapere, non giudico, qui c’e’ un cuore dove puoi riposare.....Namastè.