Bruce Lipton (biologo molecolare) video

PREPARARSI AL CAMBIAMENTO


Come prepararsi al cambiamento quando lo si sente necessario perché già presente dentro di noi e lo si percepisce anche all’esterno?
In che modo gestire questo cambiamento che già sentiamo in atto?...
La prima cosa da fare è non pensare al cambiamento come ad un qualcosa di negativo o non gestibile, ma pensare che nulla è statico sulla Terra, che tutto, proprio tutto, muta.
Gli alberi, gli animali, l’essere umano, perfino i minerali, così come l’aria, ecc. sono sempre in mutamento perenne.
Perché?
Perché dove c’è la staticità c’è la morte e invece vivete in un pianeta vivo e quindi è necessario questo cambiamento.
L’individuo che vuole fare un percorso evolutivo, che non si lascia trasportare dalla sola banalità terrena, deve prestare attenzione affinché il suo percorso, il suo cambiamento, sia di segno evolutivo positivo.
Una cosa da fare è vedere con grande realtà, direi con freddezza e lucidità, il momento attuale.
Se riusciamo a “fotografare” il momento attuale senza fornire scusanti, senza convincerci di cose che NON sono, ma che vorremmo fossero, stare quindi aderenti alla realtà, abbiamo già fatto un primo passo perché dalla realtà che vediamo, che “fotografiamo” che percepiamo, ripeto, con lucidità, possiamo trarre lo spunto per il cambiamento.
Se le cose che osserviamo ci soddisfano, possiamo adoperarci affinché rimangano così, anche se questo così, sarà comunque foriero di un cambiamento, limitato e sempre nella stessa ottica.
Se, viceversa, le cose non ci soddisfano o addirittura ci impressionano, creano ansia dobbiamo adoperarci perché questo cambiamento possa avvenire nel modo migliore e le situazioni che ci creano ansia possano andare verso una certa stabilità.
Non parliamo qui dei massimi sistemi, partiamo dal microcosmo che noi siamo nella nostra quotidianità.
Il cambiamento ci sarà perché la Terra lo sta già programmando, ma, per consolidarlo e renderlo veloce e stabile, è necessario che ognuno di noi, quindi ogni microcosmo, si attivi.
E’ il nostro modo di cambiare che deve mutare nella realtà e quando dico realtà non intendo il pensiero, perché dal pensiero può scaturire l’idea del cambiamento, ma se a questa non facciamo seguire la concretezza, il cambiamento rimane astratto.
Il cambiamento deve avvenire sulla base della Consapevolezza: essere consapevoli che l’umanità inquina, spreca deve rendere me, microcosmo, attento a non inquinare a non sprecare.
Avere la Consapevolezza che una gran parte dell’umanità soffre, deve rendermi consapevole di rendermi disponibile a prestare aiuto per alleviare questa sofferenza.
Queste sono le linee generali.
Ci sono poi le linee particolari, che si “insinuano” quasi con prepotenza nel nostro modo di pensare, di vedere le cose. Situazioni che fino 30, 40, 50 anni fa erano stabili, consolidate, si può dire “a prova di bomba”, ORA sono sottosopra.
La famiglia è l’esempio più eclatante, il futuro dei giovani segue a ruota.
Non ci sono certezze, ne una continuità e neppure linee tracciate, ma ci sono dei grandi, immensi punti interrogativi.
L’umanità può fare di questi interrogativi dei capolavori.
Può impegnarsi affinché tutto ciò che è incerto divenga certo nella serenità, nella pace, nella tranquillità e nella certezza.
Oppure può continuare a vivere nella confusione, nella paura, nell’ansia e allora questi punti interrogativi si sommeranno ad altri e alla fine ci saranno solo croci perché non saremo stati in grado di risolvere le situazioni.
Prepararsi al cambiamento vuol dire avere Consapevolezza di ogni evento e della volontà che dobbiamo mettere in atto affinché questo mutamento avvenga solo e semplicemente in positivo per superare il disagio dell’incertezza, della paura che in questo momento sta attraversando la società.
Prepararsi psicologicamente vuol dire aver accettato il fatto di essere mortali, di essere in un mondo in movimento, in mutazione continua e avere la Consapevolezza di essere parte di un “qualcosa” che ha come “destino” quello dell’evoluzione.
Questa non può essere negativa perché se così fosse sarebbe la fine di tutto.
I profeti di sventura in questo momento vedono la fine della Terra: un inquinamento massimo, i ghiacciai che si sciolgono, tutto quello che può esserci di negativo e di conseguenza vedono la razza umana a rischio.
Chi è molto più realista , chi ha i “piedi per terra” vede che non tutto è così catastrofico perché parallelamente a questi eventi vi sono nuove tecnologie, c’è una Consapevolezza diversa negli esseri umani e quindi c’è un cambiamento che non è in embrione, ma si sta consolidando.
Chi riesce a percepire il cambiamento lo sente assolutamente positivo. Sente che tante idee che fino a ieri erano solo accennate, stanno diventando patrimonio di una gran massa di esseri umani.
Queste nuove idee, questa nuova percezione di essere parte di un Tutto e non individui lasciati in balia di se stessi, porterà l’umanità ad un cambiamento solido, ad acquisire un modo di vivere, di pensare, di essere e di rapportarsi stabile a armonioso.
Non si può dire come e quando questo sarà però ognuno lo può sperimentare nel proprio microcosmo.
Se ci impegniamo, noi microcosmi, per vivere in pace, serenità, tranquillità, armonia, la Forza vitale è pronta ad aiutarci affinché questo desiderio si realizzi.
L’unione di tanti esseri che si impegnano per questo, porta la Terra a stabilizzare un cambiamento in modo veloce.
Il cambiamento c’è, esiste, il paradigma nuovo è già sceso sulla Terra, c’è solo necessità di consolidarlo.
E’ una fase delicata questa perché è necessario che ogni pensiero venga rivolto verso il nuovo.
Bisogna avere il coraggio di non schierarsi con il vecchio, se lo sentiamo deficitario, vincolante, limitante dell’Evoluzione.
Come si fa a giudicare se è vincolante un modo di vivere che la società ci sta porgendo?
Quando ci nega la libertà, quando calpesta la nostra libertà, quando non tiene conto delle nostre pulsioni interiori, quando ci vuole dare delle regole e stigmatizza e mette all’indice quelli che sono fuori dalle regole.
Le regole sono date dalla società ed è la società che deve rivedere le regole, non i singoli esseri che si devono adeguare.
C’è solo una regola che vale per tutto il genere umano:
AMATI
NON FARE AGLI ALTRI CIO’
CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE.
Tutto il resto è frutto della mente umana, sono spinte che vengono messe in atto per prevaricare, per controllare, per esercitare il potere, per non far progredire il genere umano.
Questo gioco deve finire perché sta creando una grande sofferenza, una grande ingiustizia in tutto il mondo.
Non ci sono più solo certe zone del pianeta a soffrire, ORA è tutto il pianeta che soffre e perciò questa presa di coscienza della Consapevolezza deve essere totale, generale.
In questo momento non ci vogliono gli egoismi, non bisogna pensare: io sto bene e allora?
Tu non puoi star bene perché fai parte di un tutto che sta male e questo male arriva anche a te, se non fai qualcosa per sanarlo.
Il ricco ha paura del ladro e questa è una realtà.
Il sano ha paura di ammalarsi perché l’aria, i mari sono infetti e quindi è necessario che tutti indistintamente prendano coscienza che non ci si può isolare, ma ognuno nel proprio microcosmo, lo ripeto, deve dare il massimo possibile.
Deve rendere il proprio microcosmo stabile, armonioso, sereno felice.
Felice, consapevole di vivere in una realtà che può e deve essere bella.
Cercare sempre nella realtà che si vive il lato positivo.
Questa unione di microcosmi positivi e felici, farà la Terra stabile, armoniosa e finalmente in Pace.....

MASARU EMOTO messaggi dall'Acqua (video)

Ho'oponopono

INFERNO E PARADISO


Inferno e paradiso sono dentro di te.... Le soglie sono molto vicine: con la mano destra puoi aprirne una e con la sinistra l’altra.... basta un semplice cambiamento nella tua mente, e il tuo essere è trasformato: dal paradiso all’inferno e dall’inferno al paradiso.... Questo accade da sempre.... Qual è il segreto?... Il segreto è questo: ogni volta sei inconsapevole e agisci inconsapevolmente, sei all’inferno.... ogni volta che sei consapevole e agisci in piena consapevolezza, sei in paradiso.....
Se questa consapevolezza diventa tanto integra e solida da non poter più essere persa, per te non esiste più alcun inferno...

FIDUCIA


La fiducia è un mistero... questa è la prima cosa che si deve capire della fiducia. Per cui non la si può spiegare.... è la forma più elevata di amore, è l’essenza stessa dell’amore.... L’amore in sé è già un mistero, è qualcosa di indefinibile, ma l’amore è simile a una circonferenza e la fiducia ne è il centro, l’anima.... L’amore è un tempio e la fiducia ne è il tabernacolo, là dove dimora dio....

L'EGO E' SEMPRE IN CERCA DI GUAI


L’ego è sempre alla ricerca di guai.... Perché?... Perché se nessuno ti presta attenzione, il tuo ego inizia a sentirsi affamato.....
Vive sull’attenzione degli altri.....
Perciò, anche se qualcuno lotta ed è in collera con te, questo ti va bene: per lo meno ti ha prestato attenzione..... Se qualcuno ti ama tutto va bene; ma se nessuno ti ama, ti va bene anche la rabbia..... Perlomeno sei oggetto di attenzione.... Se però questa attenzione non esiste, se nessuno pensa che sia importante, che tu sia qualcuno, come farai a nutrire l’ego?
E’ necessaria l’attenzione degli altri... e tu cerchi di attirarla in mille modi: ti vesti in un certo modo, cerchi di farti bello, ti comporti in modo educato, cerchi di cambiare.....
Quando percepisci che la situazione è di un certo tipo, ti adegui immediatamente, in modo che la gente ti presti attenzione.... Questo è vero e proprio mendicare.

L'EGO


L’ego ha una sua qualità: è morto, è una cosa di plastica.... Ed è molto facile averlo, perché sono gli altri a dartelo..... Non hai bisogno di cercarlo, non è richiesta nessuna ricerca..... Ecco perché solo diventando un ricercatore dell’ignoto, potrai essere un individuo, altrimenti non lo sarai mai....
Tu sei solo parte della folla.... Sei tu stesso una folla....
Se non hai un centro reale, come farai a essere un individuo?
L’ego non è dell’individuo.... E’ un fenomeno sociale, appartiene alla società, non è tuo. ...Ti dà però una funzione nella società, ti inserisce in una gerarchia.... E se ti accontenti di questo, perderai ogni occasione di trovare il tuo "sé".
Ed è per questo che sei così infelice ...con un vita artificiale, come puoi essere felice?
Con una vita falsa, come puoi vivere in estasi e in beatitudine?... Ed ecco che questo ego crea molte sofferenze, milioni di sofferenze.....
Tu non lo puoi vedere, perché è la tua stessa oscurità e tu sei identificato con essa.....
Non hai mai notato che tutti i tipi di infelicità penetrano in te attraverso l’ego? Non ti può rendere beato, può solo renderti infelice.
L’ego è l’inferno.....
Ogni volta che soffri, cerca semplicemente di osservare, di analizzare... e scoprirai, che è l’ego, in qualche modo, la causa di tutto..... Inoltre, esso continua a scoprire nuovi motivi di sofferenza.....

ESCI DAL GIUDIZIO "LIMITANTE"


Quante volte vengono dati dei giudizi affrettati su persone o su situazioni che poi alla fine si rivelano infondate?... Eppure il giudizio degli altri è una delle cose più sentite e limitanti per una persona.....Eppure nella grande maggioranza dei casi limitiamo i nostri comportamenti spontanei per la paura del giudizio degli altri o per condizionamenti sociali e culturali inculcateci....Saper guardare oltre le apparenze o non giudicare dalle apparenze, è una qualità che avevamo da bambini....Crescendo abbiamo aggiunto tanta di quella zavorra e tante di quelle limitazioni, da inscatolare e ridurre la parte più pura di noi....

Cosa accadrebbe se tu potessi vedere negli altri sempre il bambino o la bambina che è in loro?

Non credi che forse quel bambino o bambina che è negli altri, possa aver subito brutte esperienze e condizionamenti crescendo…?

Cosa accadrebbe invece, se tu potessi parlare al bambino che è in te, coccolandolo e proteggendolo?

Non credi che accetteremmo i nostri errori passati e paure, per quello che siamo e per le risorse emotive che avevamo a disposizione in quel momento?

.... ti lascio riflettere.

CONVINZIONI E FORME PENSIERO


Che cosa c’è nel pensiero che riceve così tanta attenzione?....

La risposta è molto semplice, il pensiero è l’elemento fondamentale, basilare di ogni creazione. I pensieri non esistono soltanto fra le nostre orecchie, in una totale privacy. Essi sono abbastanza pubblici. Sono più simili a minuscoli pacchetti di energia chiamati forme-pensiero. Le forme-pensiero sono reali. Esse esistono per eseguire, per portare a termine l’intenzione del pensatore. Come? Attirando altre forme-pensiero simili.
Noi non siamo consapevoli delle forme-pensiero perché operano in una zona che è oltre la capacità dei sensi umani. Sono, tuttavia, nello spazio tutto intorno a noi. Siamo tutti simili a stazioni radio-trasmettenti e emaniamo i nostri desideri, sia positivi che negativi, nell’universo...
pensieri che accettiamo come veri divengono le nostre convinzioni. E l’insieme, la collezione delle nostre singole convinzioni forma il nostro personale sistema di convinzioni. Noi tutti abbiamo convinzioni su una miriade di cose: soldi, lavoro, relazioni, noi stessi, amici, vita, politica, uomini, donne, sesso, quello che è giusto e quello che è sbagliato…..giusto per nominarne alcune.
Le nostre convinzioni, proprio come i pensieri, esistono come forme-pensiero. Esistono e creano le situazioni, le circostanze e gli eventi che riflettono indietro a noi (colui che crede) quello che realmente crediamo. Vedi, le esperienze che ognuno di noi ha provengono dalle nostre convinzioni personali (i pensieri che abbiamo accettato come veri)…….quello che crediamo è quello che attiriamo ed è quello che sperimentiamo.... Niente di più.. niente di meno...
E, per cambiare le nostre esperienze, dobbiamo cambiare le nostre convinzioni....

INSEGNAMENTO DEL BUDDHA


L'insegnamento del Buddha è uno stile di vita, non un sistema di credenze.... Ciò che ha trasmesso è estremamente scientifico, assolutamente empirico, molto pratico... Egli non è un filosofo, né un metafisico.... è un uomo molto concreto, che afferma: «Puoi cambiare la tua vita, le credenze non sono necessarie».
Anzi, qualsiasi credo è un ostacolo al reale cambiamento... Inizia libero da qualsiasi credo, senza alcuna metafisica, senza nessun dogma.... Inizia assolutamente nudo e spoglio, libero da qualsiasi teologia, senza ideologie.... Inizia vuoto! ...Quello è l’unico modo per conseguire la verità...

MEDITAZIONE SENZA SFORZO


Quante persone immaginano che la meditazione sia uno sforzo complicato e fumoso, una cosa da monaci, mistici.... E non è vero.... La meditazione è il ponte sopra l'abisso che separa l'esterno dall'interno di noi, l'universo della mente dalla dimensione divina: ma per percorrerlo è sufficiente dare uno sguardo dentro di sé .. e avviene spontaneamente, d'un tratto.... E' la grande scoperta di tutti quelli che ci provano senza alcuno sforzo, in pace, religiosi o atei, avventurosi o conservatori.... La meditazione è dolce come il riposo e divertente e creativa come i giochi dei bambini.....NAMASTE' *_*

GIORDANO BRUNO


... io sorgo impavido a solcare con l'ali
l'immensità dello spazio,
se che il pregiudizio mi faccia arestare contro le sfere celesti,
la cui esistenza fù eroneamemnte dedotta
da un falso principio,
affinchè fossimo come rinchiusi in un fittizio carcere
ed il tutto fosse
costretto entro adamantine muraglie.
Ma per me migliore è la mente
che ha disperso ovunque quelle nubi...

ILLUSIONE MENTALE


Un’umanità solo apparentemente libera, costretta nelle prigioni che essa stessa ha creato e nelle mani di una minuscola minoranza che foggia e dirige il mondo secondo le proprie perversioni. siamo stati noi stessi, ingenui e creduloni, impegnati a combatterci l'un l'altro, a eleggere questa minoranza, composta da persone che offrono un'apparente sicurezza in cambio di una ancora più illusoria libertà individuale: uno scambio che ci ha tolto ogni capacità di scelta e di guidizio, trasformandoci in autentici robot....l'illusione che noi crediamo essere "reale" sia il modo in cui questa illusione viene generata e manipolata per tenerci prigionieri di una falsa realtà, ed è una rivelazione che può cambiare la vita ... "viviamo" in un "internet olografico", nel quale le nostre menti sono connesse a un "computer" centrale, che come nutrimento ci propina la stessa realtà collettiva che noi, dalle forme d'onda e dai segnali elettronici, decodifichiamo poi nell'"universo" olografico tridimensionale che tutti siamo convinti di vedere.....

PERCHE........GRAZIE


Quando pronunciamo o udiamo questa parola il cuore lascia cadere le difese e cominciamo a comunicare a un livello più profondo....
GRAZIE contiene il rispetto per l'altra persona, nasce dal coraggio e dall'umiltà.
Possiede ottimismo. ....Possiede forza....
Quando non sappiamo dire GRAZIE la nostra crescita personale si ferma e vediamo solo le colpe degli altri.....
Quando invece decidiamo di dirlo ritroviamo grandezza e dignità, in noi e in ogni altra persona....GRAZIE è l'essenza della non violenza......

OSSERVA L'ODIO


Nessuno ti può insegnare ad amare.... Se si potesse insegnare l’amore i problemi del mondo sarebbero molto semplici, no?... Non è facile imbattersi nell’amore.... È invece facile odiare e l’odio può accomunare le persone... Ma l’amore è molto più difficile. Non si può imparare ad amare: quello che si può fare è osservare l’odio e metterlo gentilmente da parte. Non metterti a fare la guerra all’odio, non star lì a dire che cosa orribile è odiare gli altri.... piuttosto, invece, vedi l’odio per quello che è e lascialo cadere... La cosa importante è non lasciare che l’odio metta radici nella tua mente. Capisci? La tua mente è come un terreno fertile e qualsiasi problema, solo che gli si dia tempo a sufficienza, vi metterà radici come un’erbaccia e dopo farai fatica a tirarla via.... Invece, se tu non lasci al problema il tempo di metter radici, allora non sarà possibile che esso cresca e finirà, piuttosto, con l’appassire. Ma se tu incoraggi l’odio e dai all’odio il tempo di mettere radici, di crescere e di maturare, allora l’odio diventerà un enorme problema.... al contrario, se ogni volta che l’odio sorge tu lo lasci passare, troverai che la mente si fa sensibile senza diventare sentimentale.... E perciò conoscerà l’amore....(Jiddu Krishnamurti)

MATRIX


Tutto è ammantato di fumo agli occhi per nascondere la nuda e cruda realtà.. fino a quando non tocca proprio a TE che stai leggendo.. allora in quel momento ti rendi conto che sei in un mondo completamente DIVERSO ... anche se è lo stesso di poco prima ... perchè lo stai guardando senza occhiali filtrati e con occhi diversi. E allora perchè provare dolore se puoi CONOSCERE prima il PERCHE' del male e del dolore nel mondo..?? Perchè devi provarlo personalmente per capire che ESISTE.. magari rispondendo con la legge del taglione che porta solo vendetta, odio, sangue, dolore e morte.....
Perchè invece non ti fermi proprio ADESSO … respira.. affronta te stesso.. rinuncia a credere che tutto ciò che sai è giusto e vero.. rinuncia all'immagine che hai di te e a quella che gli altri credendo di conoscerti ti danno.. GUARDATI allo specchio, sei davvero sicuro che ciò che vedi sei proprio tu.. il tuo VERO essere..?? Non sai nulla del mondo e degli universi infiniti.. se non ciò che ti è stato inculcato fin da quando hai visto la luce della vita.. ci credi davvero a ciò che sei e al mondo intorno a te..?? Allora sei PREDA della religione del “dio di questo Six-Tema”.. sei un adepto convinto.. un buon religioso.. sì anche tu hai la tua religione, il tuo credo e il tuo dio.. sei schiavo della Matrix Luciferina. Se vuoi davvero essere libero: ESCI DA MATRIX..!!

(recensione tratta dal blog : intermatrix.blogspot.com)

INFORMAZIONE BLOG

A fondo pagina Blog troverete un magnifico filmato di fisica quantistica che vale la pena di guardare....Il grande Bruce Lipton....il filmato rimarra' permamente affinche possiate guardarlo con calma ogni volta che vorrete e trarre le vostre conclusioni.......NAMASTE'

THE BLEEP (video)

COSCIENZA


Sei la nostra coscienza, ti guardiamo impietriti ma non riusciamo a tenere il tuo sguardo poiché tu ci guardi con gli occhi della verità che non vogliamo vedere, ecco perché ogni volta che compari davanti, fuggiamo da te premendo un semplice tasto che ci salva la vita dalla tua immagine inquietante che ci toglie il respiro. ...

GUERRIERI DELL'ARCOBALENO


Non so quanti di noi siano Guerrieri dell’Arcobaleno. So comun­que che ce ne sono già tanti in ogni luogo della Terra e che il loro numero sta crescendo sempre di più.
Volerlo essere è facile: basta amare e rispettare la Creazione. Volerlo essere è difficile; si deve infatti prima di tutto imparare a disimparare molto del tanto che ci è stato insegnato e che ci ha allontanati dalla Creazione stessa. Ci può volere davvero tanto tempo, costanza, amore e pazienza soprattutto verso noi stessi, che diventiamo i bambini a cui dobbiamo insegnare tutto da capo. Spesso sbaglieremo ancora, spesso riterremo di essere sulla strada buona e ci accorgeremo un attimo dopo di essere ancora una volta vittime di antichi pregiudizi, stupidi luoghi comuni, modi di pen­sare che non ci appartengono. Le vecchie abitudini torneranno ad avere il sopravvento: è facile non poter fare a meno, alla fine, del nostro persecutore; è difficile lasciarsi andare alle passioni laddo­ve esse servano a condurci solo ad innamorarci della perfezione. Se ci si lascerà piegare come una pianta di bambù ma si saprà resi­stere, se non ci si schianterà come una quercia che con arroganza pensa di essere incrollabile, si sarà già percorso un buon tratto di strada.
A quel punto si potrà continuare a voler essere un Guerriero dell’Arcobaleno. Si sarà ancora vulnerabili ma incredibilmente più forti che in passato, penseremo. E invece sarà anche più duro di com’era prima di imbarcarsi in quest’impresa. Perché ci si sen­tirà soli, ed è terribile scoprire di essere soli in mezzo a una miria­de di esseri umani uguali a noi. Si avranno da dire e da fare tante cose e ci si accorgerà di non trovare orecchie disposte ad ascolta­re, e non si saprà da dove cominciare per cambiare davvero le cose. Credo inoltre che nessuno dovrebbe mai assumersi il ruolo di “insegnante” di nessun altro. Pensare di essere un maestro ritengo sia peccato molto grave. Con tutta la buona fede che si può avere, pare presuntuoso assumersi tale compito. Sarebbe oltremodo giusto che ognuno arrivasse a costruirsi il suo mondo con le sue stesse mani. Ma non sempre è così, o quantomeno, a volte sembra opportuno il voler tentare di accorciare le distanze, soprattutto quando si avverte che i tempi lo esigono. Così si deve provare a condividere con gli altri quello che si sente, che si sa, che si ritiene buono, e aspettare con pazienza di vedere germo­gliare i nostri semi, sempre che i semi siano quelli di una buona pianta. Può funzionare, così come può risultare sforzo vano, sciocco e inutile.
Si sarà dunque soli, si sarà perduta la vecchia strada fatta di vuote certezze, ma pur sempre la strada che la maggioranza della gente percorre da sempre; si sarà sbigottiti, confusi, così confusi dal giungere alla conclusione di avere sbagliato a lasciar andare tutto per … per cosa poi? Per niente.
Quello sarà davvero il momento più cattivo: il baratro che ci si aprirà dinanzi e alle spalle. Ci si scoprirà in bilico su un sostegno fragilissimo: in qualunque direzione ci si volterà non si vedrà altro che una spessa coltre di nebbia. Sotto di noi sarà il precipizio nel quale si potrebbe scivolare senza mai arrivare a toccare il fondo. Sopra, di contro, sarà l’assenza di una voce, di un segno che ci indichi che cosa fare.
Si dovrà andare avanti. Letteralmente. Basterà trovare appena quel poco di coraggio necessario ad allungare un piede sul niente e camminare: prima un piede, poi l’altro, e poi un altro ancora… Quello che ci era parso il vuoto più opprimente ci sosterrà, essen­do ciò che facciamo il più solido dei fondamenti. Potremmo sen­tirci forse ancora soli, voltare le spalle e vedere le cose a noi fami­liari sfumare a poco a poco insieme alla moltitudine delle facce di chi ci è stato compagno di viaggio per tutto quel tempo che non tornerà mai più; sentire freddo, provare terrore per la buia oscu­rità che ci si parerà dinanzi e che dovremo attraversare.
Non credo sia così, che cioè si vada incontro alla solitudine e alle tenebre. Penso, al contrario, che a quel punto del nostro percor­so si accenderà una luce, che la strada si farà più ampia e sicura, che voltandoci un’ultima volta vedremo altri seguirci. Non perché presuntuosamente noi saremo stati loro d’esempio. D’esempio lo si deve essere prima di tutto per noi stessi. Semplicemente perché altri cominceranno a non avere più paura, o saranno affascinati dalla paura o con essa intenderanno cimentarsi. Non è importan­te capire perché a volte si facciano certe cose. È importante com­prendere quando è tempo di farle. E questo è il tempo e bisogna avere fretta di farle, queste cose, se non si vuole rimanere per sem­pre indietro....

(Commento di Enzo Braschi nel suo libro Vicini alla Creazione, IdeaLibri 2000, pag 296-298)

FIDUCIA


La fiducia nelle proprie capacità nasce dal duro lavoro e dall'impegno, rimarrete delusi se pensate di poterla ottenere senza questo sforzo. Solo chi lotta per realizzare certi obiettivi e lavora a tal fine al suo meglio, solo chi persevera nonostante tutti gli sbagli commessi, può sviluppare una fiducia incrollabile in sé. Non avete vera fiducia in voi sé ogni volta che vi confrontate con gli altri cambia l'opinione che avete di voi stessi. Una vita basata sul giudizio altrui, conduce alla frutrazione e ad un punto morto.....

LA VOCE


"La voce compie il lavoro del Budda"..... in generale, la voce e le parole hanno un grande potere..... La voce di una persona coraggiosa ha il potere di incoraggiare gli altri e di aiutarli a superare le proprie difficoltà....

PARLARE


In qualsiasi situazione il dialogo è uno sforzo positivo, che crea solidarietà e costruisce unità..... Rifiutare gli altri provoca solo ripercussioni negative, invita alla divisione e conduce alla distruzione.... Il punto è incontrarsi e parlare.....

FARE


Fare tutto cio' che posso e' normale....
Fare al di la' delle mie capacita' e' una sfida....
Dove finiscono le mie capacita' comincia la mia fede....
Una fede forte vede l'invisibile, crede l'incredibile e ...riceve l'impossibile....

IL TANTRA


In occidente, l'esperienza culturale, emozionale e spirituale del Tantra è stata fraintesa e nella maggior parte dei casi confusa con delle pratiche o tecniche sessuali, un approccio superficiale che non permette di conoscere il vero messaggio del Tantra.....
Il Tantra non è una filosofia, né una disciplina, né una religione nel senso stretto del termine e neppure un insieme di tecniche, il Tantra è una via di tipo esperienziale per la trasformazione del nostro essere (corpo, mente, anima). E’ una via che parte, diversamente da altre, dal nostro centro radicandoci profondamente nella terra per poi poterci innalzare verso il cielo come una grande quercia....
Il Tantra trascende il dualismo tra corpo-mente e anima, il nostro essere (corpo-mente-anima) non è diviso dall'intera esistenza, il mistero del nostro essere e il mistero dell'universo sono tutt'uno.....
Il Tantra ti invita a usare te stesso. Per esempio, il sesso esiste, è l'energia fondamentale: quella da cui sei nato, è l'energia fondamentale dentro di te. Le cellule essenziali del tuo essere, tutte le cellule del tuo corpo sono sessuali. Di conseguenza, l'attività della mente umana è imperniata sul sesso. Secondo lo Yoga si deve combattere questa energia. Secondo il Tantra, invece, occorre usare l'energia del sesso. Non combatterla, ma trasformarla. Non devi pensare in termini di antagonismo, ma di amicizia. E' la tua stessa energia. Non è qualcosa di male, di cattivo. Qualsiasi energia è neutrale. Può nuocerti, può giovarti. Puoi farne un ostacolo, una barriera: puoi trasformarla in un gradino, la puoi usare per evolvere. Usata correttamente l'energia ti è amica; usala nel modo sbagliato ti è nemica. Presa in sé, l'energia è neutrale. Il Tantra dice: "Sii compassionevole per ciò che riguarda il desiderio; non creare alcuna lotta. Muoviti nel desiderio con piena consapevolezza". E quando ti muovi nel desiderio con piena consapevolezza lo trascendi. Ci sei dentro, eppure ne resti al di fuori. La via del Tantra sembra difficile: come muoversi nel desiderio senza esserne sopraffatti? Come partecipare all'atto sessuale restando pienamente consapevoli? La mente comune, abbitudinaria, ne ha paura, sembra una cosa pericolosa. Non che lo sia, ma tutto ciò che conosci sul sesso produce in te questa paura. Noi non siamo normali e naturali. Siamo assolutamente anormali, siamo malati, siamo pazzi! Solo che, poiché tutti sono come noi, non ce ne rendiamo conto: la pazzia è così normale che non essere pazzi sembra anormale. Fra di noi Buddha è anormale, Gesù è anormale: queste persone non sono dei nostri. La nostra normalità è malata. Se prendi il sesso con naturalezza, senza ricoprirlo con una filosofia, senza farti guidare da motivazioni filosofiche pro o contro, se consideri il sesso come le tue mani, o i tuoi occhi, se lo valuti come una cosa naturale, completamente accettata, allora ti apri al fascino del Tantra. Solo così il Tantra potrà essere utile a un largo numero di persone. I giorni del Tantra si avvicinano. Prima o poi il Tantra esploderà fra le masse per la prima volta, perché per la prima volta i tempi sono maturi per vivere la sessualità in modo naturale........Namastè *_*

PAURA E PENSIERO


E' forse la paura ad impedirvi di intraprendere una azione?...In tal caso dovete riconoscere la paura...osservarla... rivolgerle la vostra attenzione...essere pienamente presenti di fronte ad essa....Così facendo spezzate il legame fra la paura ed il vostro pensiero....Non lasciate che la paura si innalzi fino alla vostra mente...
Un Guerriero ha controllo....Non su altri esseri umani,ma sulle proprie emozioni...
Egli non le reprime...ma le esprime senza paura...ma solo al momento giusto...

L'ULTIMO GIORNO


Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia Vita vorrei fare quello che sto per fare oggi ?...Ogni qualvolta la risposta è no per troppi giorni di fila capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.......Namastè *_*

Corrado Malanga Rapimenti (video)

Sri Tathata in Italia



[29/5/2010] Aishwarya Yoga a Naturalia
Sabato 5 giugno si terrà una classe di Aishwarya Yoga dalle 18.30 alle 20.00 nell'ambito della manifestazione Naturalia, a Crevalcore (Bologna).
[13/5/2010] Aishwarya Yoga allo Yoga Festival
Domenica 6 giugno alle 10.50 si terrà una lezione libera di Aishwarya Yoga nell'ambito dello Yoga Festival di Roma a Villa Pamphili.
[24/4/2010] Sri Tathata in Italia 2010
Sri Tathata sarà presente in Italia questa estate dal 24 agosto al 2 settembre

KARMA E DHARMA


IL KARMA è il concetto più noto associato alla reincarnazione; rappresenta l’equivalente esistenziale della legge di causa-effetto: ad ogni azione corrisponde una reazione.
Il karma è il complesso di qualità, difficoltà, talenti e blocchi ereditati dalla nostra lunga storia con i quali veniamo al mondo. Alla nascita – o al concepimento – non siamo secondo questa idea come una tabula rasa, una tavolozza bianca tutta da scrivere, ma esseri con carattere, gusti e personalità per molti versi già definite ( e qualsiasi madre può confermare come ogni neonato mostri già una sua natura, diversa da quella degli altri).
Il mondo orientale divide il karma in due aspetti, o polarità: il karma ‘positivo’, dato da quelle qualità, abilità e talenti che abbiamo costruito nella nostra storia passata. Come una sorta di ‘crediti’ acquisiti, aspetti di noi e/o situazioni che ci accadono e che incontriamo con una sensazione di benessere. Cose che ci vengono facilmente e senza fatica.
Il karma ‘negativo’, ciò che nella nostra storia è rimasto incompiuto; situazioni rimaste aperte, temi importanti nei quali siamo ancora immersi, tensioni atttive dentro di noi o con gli altri. Una specie di ‘debiti’, momenti e situazioni che inevitabilmente ci capitano e che hanno per noi un impatto doloroso. Blocchi, problemi e sfide che incontriamo.Per lo più corrsipondono ai nostri bisogni fondamentali che non sono stati ancora soddisfatti, alle’ferite’ del sé o ego per guarire le quali una strada spesso inevitabile è quella di attraversare le nostre emozioni negative e il dolore ad esse asssociate.


IL DHARMA è il ‘dovere’ che ci siamo scelti per questa vita. E’ quella forma di esistenza unica che solo noi siamo in grado di realizzare, la nostra unicità come si manifesta in un fare nel mondo: il nostro lavoro, la figura dei nostri affetti – se siamo sposati, se abbiamo figli – come diamo vita alle nostre passioni, come ci rapportiamo al mondo è come scambiamo con esso. Si dice nella Bhagavad-Gita che è più importante compiere il nostro dharma, quale esso sia, nel modo con cui ci riesce di farlo, che assumere il dharma di un altro, per quanto eccellenti possiamo essere nel compierlo.
Raramente il dharma è la cosa che ci viene facile fare, perché per lo più in ciò che ci viene facile fare non c’è impegno, evoluzione e vita che sono caratteristiche essenziali del dharma più autentico.
Il dharma è vicino all’idea che Hilmann ci propone del daimon, un termine greco che rappresente il principio che guida la ghianda, il seme del nostro destino a divenire lo sviluppo, la grande quercia della nostra storia personale.

Lavorando sulle vite passate, ci rendiamo conto come talenti ereditati e ostacoli interiori (il karma nei suoi due aspetti) da altre vite si mescolino per dare forma ad un nuovo percorso, la nostra attuale esistenza con quanto vi è da sviluppare oggi (dharma).

Karma e dharma sono due degli aspetti per cui il passato è nel presente...

BASTA!!! (video)

E' TEMPO DI AGIRE !! (video)

RINGRAZIAMENTI BLOG CLASSIFICA


Riconosco la Vostra grande pazienza nel seguire giornalmente questo Blog ...desideravo ringraziarti con tutto il cuore per la sensibilita' che stai dimostrando nel dedicare una parte del Tuo tempo a leggere...a farti domande........a meditare un po "insieme"....se non ci fossi stato TU questo Blog non sarebbe "cresciuto" cosi in fretta ...è un Blog "cucciolo" di soli 3 mesi....Ma sopratutto GRAZIE A TE che sta scalando vorticosamente le classifiche dei 40 Blog piu visitati...la TUA dedizione e la tua gentilezza non possono che meritare la mia GRATITUDINE......SENZA DI "TE" QUESTO NON SAREBBE POTUTO ACCADERE.......Namastè ( Il Budda che è in me si inchina davanti al Budda che è in Te).....

LE PERSONE INFELICI


Rimarrete sorpresi, ma questo è il frutto della mia esperienza con molte persone: si aggrappano alla propria infelicità, poiché hanno maturato una certa amicizia con quell'infelicità... hanno vissuto così a lungo con quell'infelicità che separarsene sarebbe come divorziare.....
E' molto raro che una persona voglia essere felice, contrariamente a quanto tutti dicono.... è molto raro che una persona sia pronta a essere felice....tutti hanno investito moltissimo nella loro infelicità.... Alle persone piace essere infelici... di fatto, sono felici di essere infelici!....

CORAGGIO E MEDITAZIONE


Ricorda sempre che la mente è la causa della tua chiusura.... La mente ha terrore di qualsiasi apertura del tuo essere, perché si nutre delle tue paure.... Meno paure hai e meno usi la mente. ...Più paure hai e più la usi....

La meditazione è solo un mezzo per creare una situazione in cui la mente abbia sempre meno cose da fare......Namastè *_*

IL CORAGGIO DI AMARE


Ricorda: l'opposto dell'amore non è l'odio, come pensano tutti.... L'odio è amore a testa in giù, non è l'opposto dell'amore..... Il vero opposto dell'amore è la paura..... Quando ami ti espandi; quando hai paura ti rattrappisci..... Quando hai paura ti chiudi; quando ami ti apri..... Quando hai paura ti assalgono i dubbi; quando ami hai fiducia.....Namastè.

IL SAGGIO E L'ERUDITO


Il sapere, la cultura, richiedono semplicemente una buona memoria.
L’erudito possiede risposte preconfezionate per ogni domanda che crede di aver già ascoltato; ma è impossibile ascoltare due volte la stessa domanda, muta il contesto, il tempo, le motivazioni, chi ascolta e chi pone la domanda...
Il saggio crea in ogni momento una nuova risposta, mai concepita prima, per ogni nuova realtà. L’erudito è colmo di nozioni e informazioni, il saggio, che non deve necessariamente essere colto, è ricco di intuizione, possiede una elevata consapevolezza, chiarezza di percezione, è attento, vigile, sveglio, è consapevole delle sue azioni, delle sue emozioni, dei suoi pensieri, dei suoi umori e di ogni altra sensazione provenga dal suo mondo interiore e da quello degli altri.
La mente non è altro che ricordi, memoria e questa non è affatto comprensione. La memoria è un meccanismo del tutto diverso, perfino la persona più stupida può avere un’ottima memoria.
L’intelligenza è un fenomeno del tutto diverso. Il più delle volte, le persone intelligenti non hanno affatto una buona memoria. L’intera loro energia è coinvolta nell’intelligenza e il meccanismo della memoria non riceve sufficiente nutrimento. Viceversa, una persona priva di intelligenza riversa tutte le sue energie nel suo sistema mnemonico, ed è facile incontrare persone con un’ottima memoria ma prive di intelligenza, di consapevolezza.(Osho)
Attraverso il sapere si possono raggiungere degli obiettivi, ma è con la saggezza che si scelgono gli obiettivi giusti da raggiungere.
Non è questione di sapere, ma di essere: è come cercare di conoscere il sentimento dell’amore attraverso le parole degli altri o estraendone il significato dalle pagine di un libro: in tal modo si potrà forse dare l’impressione di conoscere l’amore, ma saranno solo parole vuote....Ci si deve innamorare!...
Anche per la Verità (saggezza) valgono le stesse considerazioni: la si deve sperimentare, vivere, assorbire, si deve diventare uno con Essa....

LA VITA E' ......


La vita deve essere una ricerca.

Non desiderio ma ricerca, non ambizione, non smania di diventare questo e quell’altro, presidente o Primo ministro di un Paese, ma una ricerca continua per rispondere alla domanda e scoprire: “Chi sono io?”....
È molto strano: le persone non sanno chi siano veramente, eppure cercano di diventare qualcuno.., senza neppure conoscere se stesse!
Tutti hanno perso qualsiasi familiarità con il proprio essere, eppure continuano a porsi delle mete da conseguire, il divenire, è la malattia dell’anima.... L’essere sei tu....
La scoperta del tuo essere è l’inizio della vita. Allora ogni momento è una nuova scoperta, ogni momento e motivo di gioia; un nuovo mistero si schiude per la prima volta, un amore sconosciuto comincia a sbocciare dentro di te, una compassione mai provata prima d’ora, una nuova sensibilità per la bellezza, per la bontà...
Diventi talmente sensibile che persino un esile filo d’erba acquista per te un’immensa importanza. La tua sensibilità ti fa capire chiaramente che il filo d’erba, per l’esistenza, è importante quanto la stella piu grande. Senza quel filo d’erba, l’esistenza sarebbe sminuita. Quel filo d’erba è unico e insostituibile e ha una sua individualità.
Questa tua sensibilità ti farà stringere nuove amicizie: con alberi, uccelli e animali, con le montagne, i fiumi, gli oceani e le stelle. La tua vita si arricchirà sempre più, mentre amore e amicizia fioriranno.......

ESSERE O NON ESSERE


Essere e non essere, insieme, vuol dire essere un vero saggio..... Non scegliere tra essere o non essere..... Sono disponibili insieme, prendili tutti e due senza scegliere.... In questo caso sarai nel mondo e non sarai nel mondo; sarai nella mente e non sarai nella mente; sarai nel corpo e non sarai nel corpo; sarai nel tempo e nello spazio eppure non sarai in alcun tempo, in alcuno spazio.... Ed è questo il solo modo per essere liberi.... Essere e non essere, insieme, vuol dire realizzare la libertà assoluta, nirvana, moksha, o qualsiasi sia il nome che le vuoi dare.......

TI DICO DI AMARE


Io ti dico di amare prima di tutto te stesso, perché soltanto se l’amore accade dentro di te, potrà anche allargarsi agli altri. È come gettare un sasso in un lago silenzioso. Il sasso cade, affiorano delle increspature che poi si allargano progressivamente verso la riva opposta: si allargano, si amplificano sempre di più, ma il sasso deve essere caduto, prima di tutto, dentro di te. L’amore deve esserti accaduto. Devi amare te stesso; questo è un requisito fondamentale, che è assente in tutto il mondo.
Per questo il mondo è in preda a una tale angoscia. Tutti cercano di amare, ma è impossibile amare, ne mancano le basi, i presupposti. Ama te stesso e poi, improvvisamente, ti troverai riflesso ovunque. L’amore è alchemico. Se ami te stesso la parte brutta di te scompare, viene assorbita, è trasformata. L’energia viene liberata da quella forma. Tutto ha in sé energia. La tua rabbia comporta molta energia, anche nella tua paura c’è molta energia, paralizzata e soffocata. Se la paura scompare, la forma cade, l’energia viene liberata. La rabbia scompare… altra energia viene liberata.
La gelosia scompare… di nuovo altra energia. Tutte le cose che vengono chiamate "peccato" semplicemente scompaiono. Non dico che le devi cambiare, devi amare il tuo essere ed esse cambiano. Il cambiamento è un prodotto collaterale, una conseguenza. In questo modo, viene a essere rilasciata una tremenda energia … cominci a fluttuare sempre più in alto, più in alto, ancora più in alto, metti le ali......
In ogni azione devi osservare. È faticoso, ma dev’essere fatto, non c’è altro modo. In ogni azione devi osservare da dove proviene il tuo gesto: dalla personalità o dall’essenza? Se proviene dall’essenza, l’essenza crescerà, perché le darai un’opportunità di manifestarsi, di esprimersi. Se proviene dalla personalità, questa si irrigidirà sempre più, fino a soffocare l’essenza completamente.....