Amore la sola Religione


L’amore è la sola religione, il solo dio, il solo mistero che deve essere vissuto, compreso. Quando l’amore è compreso hai compreso tutti i mistici del mondo. Non è una cosa difficile. È semplice quanto il battito del tuo cuore o il tuo respiro. Nasce con te, non ti è dato dalla società. Questo è il punto che voglio enfatizzare: l’amore viene al mondo con la tua nascita, ma naturalmente non è sviluppato, come non è sviluppata nessuna delle altre potenzialità del bambino. Dovrete dunque svilupparlo, aiutarlo a crescere, a evolversi.....

Il Risveglio del Cuore


"L'amore è una piccola morte, e la morte è un grande amore; non si tratta di due cose distinte. L'amore è una piccola onda nell'oceano della morte. Per questo si ha paura dell'amore tanto quanto si ha paura della morte. La gente semplicemente recita il gioco dell'amore, non ci va a fondo. Si guarda bene dal prendere qualsiasi impegno, dal coinvolgimento totale; perché, se entri profondamente nel mondo dell'amore, la sua fiamma brucia il tuo ego.
La gente ama, o almeno finge, crede di amare, perché una vita senza amore non ha senso. Se non si ama, la vita non ha senso; se si ama davvero, l'ego scompare. Per questo nascono i compromessi: più in là di tanto non si va. Non si arriva mai in profondità: si sfiora la superficie. E senza amore non si può stare, ci si sente inutili, futili. La vita diventa un deserto senza senso, senza musica, qualcosa di desolato. Ci si limita a vegetare: non ami veramente, non vivi realmente. Amare e vivere sono sinonimi.
E' per questo che si tenta il gioco dell'amore: ci tiene impegnati. Ma non si va veramente in profondità. La gente se ne tiene fuori perché, se entrasse davvero nella dimensione dell'amore, l'ego scomparirebbe. A quel punto tu non ci saresti più: a quel punto esiste Dio".
(Osho)

L'Amore è abbondanza.....


L'amore non è un bisogno, ma un traboccare... L'amore è un lusso..... E' abbondanza.... Significa possedere cosi tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare... che qualcuno ascolti o no è irrilevante.... anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.....NAMASTE'

CONOSCI LA PAURA


Se la paura ci domina, non conosceremo mai la gioia o la pace dell’anima, e saremo sempre spaventati di fronte al cambiamento. Ma se lavoriamo per la nostra evoluzione e ci diamo da fare per conoscerci, è possibile controllare la paura.....
La gioia non è semplicemente sentire un’emozione, ma è uno stato dell’essere che ci apre favolose opportunità e possibilità al di là dei nostri sogni più sfrenati.

INTERVISTA A BRUCE LIPTON (video)

UN GRANDE RICERCATORE E SCIENZIATO......

LA NUOVA MEDICINA DI HAMER


LE LEGGI DELLA MALATTIA E DELLA GUARIGIONE:


Il dottor Hamer ha creato la Nuova Medicina, ossia un sistema che considera l’uomo come organismo universale inteso come insieme di psiche, cervello e organi.

Egli sostiene che tutti i sintomi ricollegabili ad una qualsiasi malattia sono fasi di un processo in due fasi: la prima è sempre costituita da «un conflitto biologico, inaspettato, acuto e vissuto con sofferenza in solitudine», la seconda è quella in cui appaiono i sintomi dolorifici, che la natura c’impone per fermare ogni attività, è la fase di riparazione.



Prima legge: il trauma è il detonatore
Ogni malattia è provocata da un trauma emotivo che ci coglie impreparati, un trauma che viviamo in solitudine e che non sappiamo come risolvere. Per continuare la specie, l’uomo ha sviluppato programmi biologici di sopravvivenza automatici inscritti nel cervello e nelle cellule del corpo. L’intensità del trauma emotivo determina la gravità della malattia, mentre il tipo di emozione determina la sua localizzazione nel corpo. La malattia è un simultaneo squilibrio a livello psichico, cerebrale e fisico dovuto ad un trauma emotivo: senza conflitto non vi è malattia, rendersene conto è il primo passo verso la guarigione.



Seconda legge: niente esiste senza il suo contrario
Tutte le malattie presentano due fasi: fase fredda (simpaticotonia) e fase calda (vagotonia), di riparazione dopo aver superato il trauma.

• Fase Fredda, la reazione al conflitto

Al verificarsi di un trauma emotivo i tre livelli dell’essere (psiche, cervello e corpo) reagiscono per poter sopravvivere:

– Sul piano psichico continua a pensare al suo problema, è stressato, non ha fame, fatica ad addormentarsi; le energie sono mobilitate per superare il trauma.

– Sul piano cerebrale si formano cerchi concentrici (focolai) in definite aree del cervello che presiedono al funzionamento di ogni organo; alla TAC i focolai di Hamer sono ben visibili e localizzabili.

– Sul piano fisico il cervello può dare solo quattro ordini: creare una massa (tumore, ciste) scavare un buco (lisi), bloccare, sbloccare un organo.

• Fase Calda, la riparazione dopo la risoluzione del conflitto

Questa fase inizia solo dopo che il conflitto a monte è stato risolto.

– A livello psichico lo stress si dilegua, il si sta meglio, torna l’appetito.

– A livello cerebrale nell’area del cervello dove si è verificato il focolaio comincia a formarsi l’edema di riparazione. Finita la riparazione ci sarà una crisi epilettoide (tremori, sudori freddi, stress, evacuazioni urinarie): se il conflitto è stato superato completamente l’edema sarà evacuato tramite la diuresi, altrimenti si manifesterà con fasi alterne di ricadute e risoluzioni che produrranno una cisti cerebrale al posto dell’edema.

– A livello fisico già prima della crisi epilettoide la malattia smette di progredire e il cervello si ripara.

Nella fase di calda il paziente entra in uno stato di infiammazione; tutte le energie sono tese alla risoluzione cerebrale e fisica: può avere stati febbrili, dolori diffusi o localizzati e molta stanchezza. Tutti gli stati infiammatori sono riparazioni, comprese le malattie infettive. La fase di riparazione può essere anche più pericolosa della fase di malattia.



Terza legge: il sistema ontogenetico delle malattie equivalenti
La ragione di tutti i comportamenti biologici comincia con l’apparizione della prima cellula vivente sulla Terra.

Evolutivamente, una volta superato un ostacolo, la soluzione viene trasmessa alle generazioni future: nei primi due mesi di vita intrauterina il feto incarna tutta questa memoria dall’inizio della vita ad oggi.

• Prima tappa dell’evoluzione

Con l’evoluzione, la cellula si associa ad altre cellule e diventa un organismo pluricellulare, adattandosi alle situazioni esterne: se vive in un luogo dove scarseggia l’ossigeno, entra in una fase di stress e trova la soluzione al problema moltiplicando le cellule specializzate nella respirazione: crea una proliferazione cellulare, una specie di tumore. La sopravvivenza è assicurata da un aumento delle cellule là dove è necessario e l’ordine di proliferazione viene impartito da una struttura cerebrale che diverrà il tronco cerebrale.

I Conflitti Arcaici. Sono gestiti dal Tronco cerebrale, dove si trovano i centri di comando dell’endoderma. Riguardano la sopravvivenza, il cibo, l’aria, la riproduzione e riguardano gli organi vitali arcaici: apparato digerente, respiratorio, urinario, sessuale e quindi tonsille, polmoni, fegato, pancreas, colon, prostata, duodeno, stomaco, intestino.

• Seconda tappa

Passa dall’ambiente acquatico a quello terrestre: produrrà un ispessimento delle membrane per evitare di morire bruciato dai raggi solari. Nel ventre materno, l’embrione continua a irrobustire tutte le membrane: derma, pleura, peritoneo, pericardio.

I Conflitti di Aggressione. Rimarranno registrati nella memoria tutti i conflitti relativi alla paura di venire aggrediti. I conflitti relativi al sentirsi in qualche modo colpiti nella propria integrità morale, insozzati, attacchi vissuti sulla pelle che daranno luogo a melanomi: la pelle è la parte del nostro corpo che per prima entra in contatto con gli altri individui.

• Terza tappa

Se il mondo verso il quale l’organismo va (la terra) non è migliore di quello dal quale proviene (l’acqua), deciderà di tornare indietro e dovrà quindi perdere gli organi che aveva sviluppato: dovrà fare una lisi (riduzione cellulare, necrosi), perdere sostanza.

I Conflitti di Autosvalutazione. Nel midollo cerebrale troviamo i centri di comando del mesoderma nuovo. A partire da questo foglietto si sviluppano i seguenti tessuti: ossa, cartilagini, muscoli, grasso, gangli, arterie, vene: questa fase corrisponde allo sviluppo del proprio valore, i conflitti sono di svalutazione di sé (osteoporosi).

• Quarta tappa

L’organismo entra in comunicazione con gli altri, affina gli organi sensoriali. Se ha paura di morire la soluzione biologica del cervello sarà aumentare gli alveoli polmonari per prendere più aria e sopravvivere, una proliferazione cellulare, un cancro ai polmoni.

Se gli tolgono il fiato, ossia un conflitto dipendente dal rapporto con gli altri, la soluzione sarà quella di ulcerare i bronchi affinché passi più aria. Se il conflitto è legato al dover andare in due direzioni diverse senza saper decidere, la soluzione biologica è la paralisi delle gambe (blocco funzionale).

Conflitti Relazionali. Nella corteccia cerebrale troviamo i centri di comando dell’ectoderma. A partire da questo foglietto si siviluppano i tessuti nervosi e gli epiteli di rivestimento: bronchi, tiroide, laringe, retto, nervi motori, reni, vene e arterie coronarie, collo e orifizio dell’utero, vescicola biliare, epidermide, retina, vescica, pancreas.



Quarta legge: i microbi sono al servizio del cervello
I microbi sono nostri alleati, si occupano di riparare i danni durante la seconda fase: il cervello invia l’ordine a virus, funghi e batteri. Tutti i microbi arrivano, proliferano e scompaiono per favorire la riparazione secondo una logica ben precisa, in sincronia con il cervello e il corpo; fanno parte del programma biologico della Natura, nel corpo ci sono più microbi che cellule.



Quinta legge: della quintessenza
Tutti i comportamenti e le malattie dell’uomo sono determinati da programmi di sopravvivenza inscritti nel cervello da centinaia di milioni di anni, la malattia è una soluzione biologica del cervello, l’ultima possibilità di sopravvivenza. Le cellule e i batteri che abitano in noi, i vari organi, tutto funziona all’unisono, con lo stesso ritmo del cervello principale.

La malattia ha sempre un senso, è utile, necessaria, vitale per l’individuo e per l’evoluzione della specie.



Elenco delle patologie e dei relativi conflitti secondo Hamer
• Cancro al seno sinistro: emozione detta del «conflitto di nido». Hamer definisce tale conflitto come «conflitto madre-figlio piccolo» reale o virtual; per esempio, succede qualcosa al figlio e la madre se ne attribuisce la colpa; o succede qualcosa al marito e la moglie se ne attribuisce la colpa; oppure ancora conflitto coniugale caratterizzato da collera, verso marito ritenuto irresponsabile.

• Cancro seno destro: conflitto madre-figlio grande; per esempio, la madre soffre, perché il figlio o la figlia si allontana o si sposa, o non le dà retta come lei vorrebbe o le crea preoccupazioni, ma può anche essere il caso di uno stress fisico, legato al rimanere in casa dei figli grandi, che devono essere accuditi.

• Cancro dei bronchi: conflitto di territorio indiretto, cioè quando la sfera personale e dello spazio vitale è insidiata da sensi di colpa, da minacce o semplicemente da paure, da insicurezze irrisolte dell’infanzia o dell’adolescenza, riattivate da specifici eventi. Per esempio «mi togli l’aria», «lasciami respirare», «non ho più il mio spazio» ecc.

• Cancro dei polmoni (alveoli polmonari): rappresenta la paura arcaica di morire, di non poter più respirare. Conflitti familiari solitamente, ma anche di lavoro, dove l’individuo è stato lungamente e pesantemente soppresso.

• Cuore e coronarie: dalla letteratura medica è noto che i tumori del cuore sono un’eventualità rarissima; ma Hamer considera i disturbi ischemici del cuore alla stregua di tumori. Il conflitto riguarda la difesa e la conquista del territorio, per esempio sul lavoro ma anche nel campo degli affetti.

• Cancro delle ossa: conflitto di autosvalutazione, in quanto lo scheletro è la parte che maggiormente nel corpo rappresenta l’Io.

• Cancro della pelle, melanoma: il conflitto può nascere da una profonda delusione relativa al proprio aspetto o al proprio modo di apparire agli altri.

• Sclerosi a placche: il conflitto alla base della sclerosi è un conflitto di dipendenza da una figura genitoriale, che imprigiona la personalità individuale dentro un involucro isolante (una guaina psichica), che impedisce all’individuo il contatto diretto con l’ambiente circostante.

• Cancro dello stomaco: conflitto derivato da un episodio o più episodi indigesti, il «boccone» che rimane nello stomaco, spesso con familiari, costretti a vivere sotto lo stesso tetto o in vicinanza.

• Cancro del fegato e cistifellea: conflitto che deriva da una forte arrabbiatura, spesso con parenti, per questioni economiche, associato a sentimenti negativi, come la gelosia e l’invidia. Paura di morire di fame per mancanza di mezzi, paura di mancare all’essenziale.

• Cancro dell’intestino: conflitto che deriva da una situazione eccessivamente complessa e pesante, difficile da mandare avanti, sulla quale insorge un evento traumatizzante, che toglie ogni gusto della vita; personalità insicura, eccessivamente timorosa di sbagliare e che ha soffocato la propria vita sentimentale.

• Cancro del retto: conflitto che nasce dall’avere subito un tradimento, spesso da una persona della quale si aveva fiducia.

• Cancro alla prostata: conflitto da sessualità impropria, non nella norma, relativo alla vita di coppia, a un partner che si comporta male, in modo spiacevole.

• Cancro al corpo dell’utero: conflitto legato ad aborti temuti, subiti o provocati a sé stessa; episodi prenatali di tentativo di aborto subito, che agiscono come fattori scatenanti profondi del conflitto legato all’aborto.

• Malattie autoimmuni: conflitto di auto-disistima in seguito a una sconfitta vera o supposta.

• Malattie allergiche: non esiste allergia senza un conflitto a monte. Ipersensibilità a situazioni difficili reali o virtuali; anche qui il territorio più colpito chiarisce le emozioni e le motivazioni implicate.

• Morbo di Crohn: depressione per chiusura dei rapporti interpersonali e impossibilità di comunicare, perché una persona emotivamente importante ha negato la sua comunicazione.

• Malattie infettive acute, come l’influenza: il virus dell’influenza (come tutti i virus) nella fase di riparazione aiuta a risolvere piccoli conflitti di territorio, prevenendo così il cancro ai bronchi.

• Malattie del sangue: il sangue, come l’osso, è connesso con l’Io: in effetti il sangue si produce all’interno del midollo osseo; il conflitto in questo caso è legato a una crisi di identificazione con modelli di comportamento o di pensiero proposti dall’ambiente in cui si vive e a perdita del senso di gioia e libertà della vita.

• Anoressia: conflitto che deriva dal venire rifiutati, sentirsi abbandonati e in pericolo.

• Leucemia: fase di riparazione di profondi conflitti di autosvalutazione. A grosse lisi ossee seguiranno grosse ricalcificazioni che richiederanno una maggiore quantità di cellule sanguigne (una leucemia).

• Morbo di Parkinson: è un conflitto relativo al controllo e alla perdita di controllo che colpisce la motricità ed è vissuto con un’alternanza di fasi attive e di fasi di risoluzione.

CORRADO MALANGA Nuoro 9 ottobre 2010


PER GLI APPASSIONATI DEL PROFESSOR CORRADO MALANGA SEGNALO LA SUA PROSSIMA PARTECIPAZIONE IL 9 OTTOBRE 2010 A NUORO...Namastè



L’associazione Culturale Arcu ‘e Chelu invita a partecipare al 6° Convegno
“Viaggio dalla terra al cielo: Esperienze con l’Amore, lo Spirito, la Luce, la Musica”

Quando: sabato 9 ottobre ore 8.30 - 19
Dove: Auditorium IT Geometri “F.Ciusa”
v.le Costituzione 25 – Nuoro

Ingresso a offerta libera

Contatti: Cell: 328 7370431
arcuechelu@gmail.com - arcuechelu@libero.it
www.arcuechelu.org


CORRADO MALANGA (Pisa)

Ricercatore e docente di Chimica Organica presso l’Università di Pisa, da circa quarant’anni si interessa dell’esplorazione nel campo degli U.F.O. (oggetti volanti non identificati), durante i quali ha daprima organizzato la ricerca per il CUN (Centro Ufologico Nazionale) come responsabile del Comitato Tecnico Scientifico, continuando poi il suo lavoro come fondatore del Gruppo Stargate Toscana. Dal 1989 i suoi interessi sono rivolti principalmente alle problematiche legate ai Rapimenti Alieni (abduction), da lui ridefiniti “Interferenza Aliena”, che studia mediante raffinate tecniche di Ipnosi Regressiva e PNL (Programmazione Neuro Linguistica). E’ il massimo esperto mondiale dello studio dei fenomeni di Interferenza Aliena.

IN BOCCA AL LUPO CORRADINO !!! (FORTE PIU' CHE MAI)....NAMASTE'

TIBET ( l'identità di un popolo)


C’è il tentativo di cancellare l’identità di un popolo.....Nessuno vuole inimicarsi una potenza economica in piena espansione con cui si fanno proficui affari.... In base a questi rapporti di forza il povero Tibet è destinato a soccombere....

Situato a nord dell’Himalaya, tra l’India e la Cina, il Tibet ha una superficie di 2,5 milioni di Kmq (cinque volte la Francia). La popolazione tibetana è attualmente stimata in 6,5 milioni di abitanti contro più di 7 milioni di coloni cinesi. Per secoli il Tibet è stato un paese unito, libero e indipendente, come attestato da ben tre risoluzioni approvate dalle Nazioni Unite nel 1959, 1961 e 1965, sfortunatamente rimaste lettera morta. E’ un paese incomparabile, ricco di una tradizione di saggezza millenaria meravigliosamente incarnata dal XIX Dalai Lama, la cui lotta non-violenta, che è anche quella di tutto un popolo, è stata premiata nel 1989 con il Premio Nobel per la pace. 1950, l’esercito cinese invade il Tibet e rapidamente se lo annette. Nel 1959 il Dalai Lama, prima autorità del paese, è costretto all’esilio. Non potendo far accettare alla popolazione il ritorno forzato alla “madre patria”, le forze d’occupazione hanno commesso numerosi e orribili atti di barbarie. Gli ultimi anni sono stati segnati da continue offese al popolo tibetano e alla sua cultura. Si stima che circa 2 milioni di tibetani siano morti tra il 1950 e il 1980, in conseguenza dell’occupazione cinese. Nel corso della famigerata “rivoluzione culturale” (1966-1976), seimila templi, cioè la quasi totalità dei luoghi di culto e una miriade di tesori artistici sono stati distrutti......


E la tragedia tibetana continua:

Migliaia di tibetani sono in carcere per reati di opinione.
Lingua, religione (della quale il regime vorrebbe cancellare l’influenza), storia, cultura sono negate.
Le donne subiscono un odioso controllo delle nascite fatto di sterilizzazioni forzate e aborti sino agli ultimi mesi.
L’ambiente già saccheggiato è in pericolo: la deforestazione provoca inondazioni sempre più frequenti e sempre più devastanti, si estinguono numerose specie animali, lo sfruttamento dei terreni provoca la desertificazione di vaste aree.
Malgrado il muro di silenzio eretto dalla Cina, sappiamo che in Tibet esistono molti siti di stoccaggio e di lancio di armi nucleari.
La situazione economica è catastrofica: il livello di vita è tra i più bassi del mondo, tanto che ai coloni e ai soldati cinesi viene dato uno status privilegiato e grossi incentivi economici.
Il trasferimento massiccio e initerrotto di coloni cinesi riduce i tibetani a essere sempre più minoranza nel proprio paese.

SIAMO FIGLI DEGLI ALIENI (video)

UN INVITO AL RISVEGLIO


Nel corso dei dieci milioni di anni in cui l'uomo è vissuto come Dio incarnato, la maggior parte di Voi a continuato a tornare....vita dopo vita...in questo luogo chiamato TERRA......Perche?....Perche siamo talmente sprofondati nelle illusioni di questo piano da aver dimenticato il tremendo POTERE che fluisce in noi.....nel corso di dieci milioni di anni, da Esseri Sovrani e Onnipotenti siamo diventati cio che siamo oggi....Esseri totalmente perduti nella materia, schiavi delle nostre stesse creazioni...schiavi del dogma...della legge...della moda...della tradizione....divisi in nazioni, religioni....sessi e razze....affondati nella gelosia...nell'amarezza....nella colpa e nella paura...nella lotta per la sopravvivenza e abbiamo dimenticato la nostra vera Grandezza.
Molti Maestri sono venuti qui nel corso della nostra storia, per vie diverse hanno cercato di ricordarci chi siamo.
Sono stati Re, conquistatori, schiavi, eroi, Cristo crocefisso, maestri, guide, amici, filosofi e qualunque altra forma in grado di portare CONOSCENZA su questo piano...Talvolta sono intervenuti nelle nostre vicende per impedire di auto distruggerci e per permettere alla vita qui di continuare ad offrire il campo per le nostre esperienze e per la nostra evoluzione verso la gioia...
Ma noi li abbiamo perseguitati uno dopo l'altro....e quando non li abbiamo perseguitati li abbiamo trasformati in statue e abbiamo stravolto le loro parole secondo i nostri disegni....molti di noi si sono limitati a venerare i maestri anziche' applicare i loro insegnamenti.....VI INVITO AL RISVEGLIO.....NAMASTE'

SCELTA


Nessuno conosce l'anima di un altro....Nessuno sa quali esperienze servano ad un altro per "crescere" nella sua comprensione della vita e per evolvere verso una felicità sempre più grande...Ogni essere si evolve, a partire dal proprio livello di consapevolezza e della propria comprensione, ciascuno si espande verso una consapevolezza piu grande....in ogni momento ciascuno sceglie per se stesso....secondo la propria consapevolezza......cio' che piu gli serve come ESPERIENZA....e solo LUI/LEI sà cos'è....NAMASTE'

AMORE PER SE'



L'amore per un altro è amore per sè....quando gli amanti si abbracciano, non sentono l'altro ma se stessi.....quando sono coinvolti emozionalmente l'un l'altro, sono coinvolti emozionalmente con se stessi.....
Attraverso lo specchio dell'altro viene visto Dio nella sua meravigliosa storia con se stesso........NAMASTE'