LA RICCHEZZA


La vera ricchezza nasce all’interno per manifestarsi fuori.La prosperità è un sentimento che ci si porta dentro. Corrisponde ad un sentimento di sicurezza di poter vivere libero senza la paura di avere mancanze...Sei qui sulla terra, con le tue particolarità, doti, talenti, forze e debolezze; e quando sei collegato e vivi con ciò che è in accordo con Te (generalmente c’è accordo tra quello che fai, ciò che pensi e ciò che dici) ti porta un senso di benessere e di soddisfazione.Più approfondisci questa sensazione più ti avvicini alla tua Sorgente che si manifesta sempre più per guidarti nella vita in un modo perfetto che puoi verificare con tutte «le coincidenze» sempre più numerose.Più c’è abbandono, meno c’è paura e attaccamento ai risultati, cosi permetti ai miracoli di manifestarsi nella tua vita.I tuoi desideri i più profondi si realizzano senza sforzo. Ogni azione, ogni decisione si concretizza ad una velocità sempre maggiore.Questo si puo’ verificare quando ti sei liberato della schiavitù della mente: quando hai sviluppato un senso di fiducia positivo verso la vita e quando i desideri del tuo cuore sono puri e contribuiscono non solo al tuo benessere, ma partecipano al benessere degli altri, puoi dire che Tu usi la mente per metterla al tuo servizio (e non il contrario).Purtroppo dipendiamo come esseri umani da tanti schemi e credenze limitanti in funzione della nostra educazione, cultura etc… nei quali siamo più o meno identificati secondo la nostra consapevolezza, forza d’animo e grado di maturità spirituale.La vera ricchezza è un livello di coscienza legata al senso di abbondanza.Più hai la capacità di sentire e provare l’abbondanza nella vita, più si manifesta.
Una delle leggi della capacità di ricevere dice che ogni volta che riconosci quello che hai, ne aumenti la presenza nella tua vita, e ogni volta che non lo riconosci è più difficile riceverne ancora.
Cioè più vedi che ricevi e più ricevi.

INVITO AL RISVEGLIO

Nel corso dei dieci milioni di anni in cui l'uomo è vissuto come Dio incarnato, la maggior parte di Voi a continuato a tornare....vita dopo vita...in questo luogo chiamato TERRA......Perche?....Perche siamo talmente sprofondati nelle illusioni di questo piano da aver dimenticato il tremendo POTERE che fluisce in noi.....nel corso di dieci milioni di anni, da Esseri Sovrani e Onnipotenti siamo diventati cio che siamo oggi....Esseri totalmente perduti nella materia, schiavi delle nostre stesse creazioni...schiavi del dogma...della legge...della moda...della tradizione....divisi in nazioni, religioni....sessi e razze....affondati nella gelosia...nell'amarezza....nella colpa e nella paura...nella lotta per la sopravvivenza e abbiamo dimenticato la nostra vera Grandezza.
Molti Maestri sono venuti qui nel corso della nostra storia, per vie diverse hanno cercato di ricordarci chi siamo.
Sono stati Re, conquistatori, schiavi, eroi, Cristo crocefisso, maestri, guide, amici, filosofi e qualunque altra forma in grado di portare CONOSCENZA su questo piano...Talvolta sono intervenuti nelle nostre vicende per impedire di auto distruggerci e per permettere alla vita qui di continuare ad offrire il campo per le nostre esperienze e per la nostra evoluzione verso la gioia...
Ma noi li abbiamo perseguitati uno dopo l'altro....e quando non li abbiamo perseguitati li abbiamo trasformati in statue e abbiamo stravolto le loro parole secondo i nostri disegni....molti di noi si sono limitati a venerare i maestri anziche' applicare i loro insegnamenti.....VI INVITO AL RISVEGLIO.....NAMASTE'

LA SFIDUCIA

Fin da piccoli siamo educati alla sfiducia. Sei stato educato in modo tale che ti è impossibile aver fiducia. Il dubbio è stato piantato profondamente nel tuo essere. Di fatto, è una strategia di sopravvivenza: se non dubiti, non sarai in grado di sopravvivere. Devi guardare il mondo con occhi ostili, come se tutti fossero nemici. Non puoi neanche fidarti dei tuoi stessi genitori.
Col tempo il bambino impara che non può fidarsi di nessuno. I genitori sono molto contraddittori, dicono una cosa e ne fanno un'altra. Il bambino si sente confuso. Per lui è molto difficile capire ciò che realmente vuole sua madre. In realtà anche la madre stessa non lo sa. E il bambino sente sempre di più che è impossibile aver fiducia in qualcuno. Così nasce la sfiducia… Non fidarti di chi ti sta intorno. I tuoi maestri, i genitori, i tuoi amici, il tuo quartiere, la società, il prete, il politico: sono tutti ipocriti, ti stanno tutti ingannando. In questo mondo non puoi fidarti di nessuno. Prima o poi questa conclusione si affaccia alla mente del bambino. Ma il danno più grande è che il bambino non può neanche fidarsi di se stesso. Perché? Perché qualsiasi cosa faccia seguendo la sua natura, non piace mai a nessuno. Qualsiasi cosa faccia seguendo ciò che sente viene sempre condannata come sbagliata.
Vuole andare a giocare con gli amici e la mamma dice: ”Fai i compiti”. Se avesse fiducia in ciò che sente dovrebbe andare fuori a giocare, ma è pericoloso. La madre si arrabbierà e domani a scuola anche la maestra si arrabbierà… e lo puniranno! Non può aver fiducia in ciò che sente, quindi fa uno sforzo e si siede a fare i compiti. Quando vuole cantare, non può. Quando vuole giocare non può. Qualsiasi cosa voglia, sono tutti contro. Sembra che ci sia una cospirazione. Via via, comincia a sentire che: “Se faccio ciò che mi piace, vengo punito. Se non faccio ciò che mi piace vengo apprezzato”. Come può aver fiducia in se stesso? È pericoloso! In questo modo prima perde la fiducia negli altri, poi perde la fiducia in se stesso. Ecco perché è così difficile avere fiducia. Tutta la tua vita è contro la fiducia. Ti succederà molte volte, ma questo è naturale, non c'è niente di cui preoccuparsi. Molte volte ti perderai nel dubbio. Ricordatelo e torna indietro, riprendi di nuovo il filo della fiducia. Col tempo, come hai imparato la sfiducia, dovrai disimpararla. Come hai imparato la sfiducia, dovrai imparare la fiducia. E imparare la sfiducia è facile perché soddisfa l'ego. Imparare la fiducia è più difficile perché lo distrugge. La fiducia porta una nuova brezza, una nuova apertura, una nuova porta. Tu non la conosci. Ti stai muovendo in un territorio sconosciuto. E così nasce la paura. E non puoi neanche fidarti di te stesso, altrimenti non ci sarebbe così tanta paura. Se avessi fiducia in te stesso, sapresti almeno da dove cominciare. Ma non c'è neanche quella. La fiducia come tale è semplicemente scomparsa dalla tua vita, quella dimensione è inaccessibile per te. La tua mente troverà mille argomenti contro la fiducia. Non puoi fidarti di nessuno. E non puoi fidarti di te stesso. Ti ricordi un momento della tua vita in cui la fiducia ti è stata di aiuto? Ti ricordi di qualche volta in cui la fiducia ti ha portato qualche beneficio? Quando hai avuto fiducia, sei stato sempre ingannato. Col tempo hai perso fiducia nella tua stessa fiducia, nel tuo stesso essere. Di fatto la questione non sta nel perché non puoi fidarti. Ora hai iniziato a pensare alla fiducia, sta crescendo in te il desiderio di aver fiducia. Il seme sta germogliando. Sono contento che in te sia nata questa domanda. Almeno non hai smesso di cercare la fiducia. E questo basta. Adesso sono possibili molte cose. Se continui a insistere in questa ricerca, se continui a cercare situazioni in cui permetti alla fiducia di esistere… In principio sarà difficile, a causa delle vecchie abitudini. Ma quando comincerà a succedere, un po' alla volta, passo dopo passo, sarai riempito da un tale benessere, che sarai capace di rischiare sempre di più. Solo sperimentandola troverai il coraggio. E un giorno, potrai rischiare tutto per la fiducia, perché il divino arriva attraverso la fiducia, l'amore arriva attraverso la fiducia, attraverso la fiducia arriva tutto ciò che è bello. Con il dubbio non c'è altro che tristezza; con il dubbio non c'è altro che il buio; con il dubbio non ci sono altro che incubi; con il dubbio non c'è altro che l'inferno. A te la scelta. La società ha fatto il suo lavoro, ti ha corrotto profondamente. Ma ora non c'è bisogno di piangere sul latte versato. Qualsiasi cosa sia successa, è successa, ma può essere cambiata. Devi prendere coscientemente nota di questo e cominciare a lavorarci sopra. Lavorare su questo è l'impresa più grande della vita.....

COME STAI??

C'è una domanda molto comune che le persone usano rivolgersi e che, proprio per il suo carattere rituale, di regola viene percepita come una semplice forma di cortesia. Ad essa solitamente si risponde in maniera evasiva, con formule altrettanto di circostanza. La domanda è: "Come stai?"

E' una domanda che merita più considerazione. Prova a portela: Come stai? Come stai proprio adesso, in questo preciso momento? Prenditi un istante e prova a osservare con calma il tuo corpo e la tua mente: sei davanti al monitor, gli occhi puntati a leggere con qualche sforzo queste parole sullo schermo luminoso, una mano appoggiata sul mouse, le dita pronte a cliccare… Forse la spalla e il collo sono contratti, la schiena un po' incurvata, il respiro corto… E probabilmente la prospettiva di leggere un testo che da qui si prospetta lungo (su Internet, poi, dove il tempo è denaro!) suscita in te una sottile tensione, un'oscillazione tra la volontà di proseguire la lettura e la tentazione di rimandarla a un momento di maggior freschezza, saltabeccando via in cerca di qualcosa di meno impegnativo.
Niente di sorprendente: piccoli stress di questo tipo non sono per nulla rari, nel corso di una giornata qualsiasi - non parliamo poi di stress ben maggiori… Raro è invece che qualcosa o qualcuno intervenga con un break a farceli notare mentre li stiamo vivendo. Del resto, perché dovremmo perdere tempo in simili futilità?
Una storiella zen racconta di un uomo su un cavallo: il cavallo galoppa veloce, e pare che l'uomo debba andare in qualche posto importante. Un tale, lungo la strada, gli grida: "Dove stai andando?" e il cavaliere risponde: "Non so! Chiedi al cavallo!".....

RINGRAZIAMENTI


Riconosco la Vostra grande pazienza nel seguire giornalmente questo Blog ...desideravo ringraziarti con tutto il cuore per la sensibilita' che stai dimostrando nel dedicare una parte del Tuo tempo a leggere...a farti domande........a meditare un po "insieme"....se non ci fossi stato TU questo Blog non sarebbe "cresciuto" cosi in fretta ....Ma sopratutto GRAZIE A TE che sta scalando vorticosamente le classifiche dei Blog piu visitati...la TUA dedizione e la tua gentilezza non possono che meritare la mia GRATITUDINE......SENZA DI "TE" QUESTO NON SAREBBE POTUTO ACCADERE......NAMASTE' (Il Budda che è in me si inchina davanti al Budda che è in Te).....


EGREGORE ( forme pensiero)


Le Egregore o "forme pensiero" vengono prodotte delle vibrazioni nel corpo mentale e queste irradiano delle onde nello spazio circostante, se il pensiero è sufficientemente forte e definito, si viene a creare una struttura energetica,chiamata "forma-pensiero", tanto più potente e resistente, quanto più forte è stato il pensiero che l'ha generata.....
Ogni pensiero, produce delle onde che tendono a propagarsi nello spazio circostante, perché nell'atmosfera vi è molta materia mentale pronta a rispondere a simili impulsi. Queste onde sono simili a quelle create da una pietra che cade in uno stagno; però non si propagano in un piano solo, ma in molte dimensioni, come quelle del sole o di una lampada....Le onde pensiero nate da una motivazione personale, con molto contenuto emotivo, sono solitamente sommerse da una moltitudine di vibrazioni del medesimo livello e sono costrette a perdersi nella confusione. Un pensiero di carattere elevato, ha invece un campo di azione molto più vasto, perché si propaga nella materia sottile del Mondo mentale dove vi sono pochi pensieri e si può espandere con facilità.... 
Perciò ciascuno di noi dovrebbe mantenere pensieri elevati al fine di irradiare su coloro che ci circondano amore, calma, pace, e così via. Purtroppo pochi sono consapevoli del bene che potrebbero fare servendosi della potenza del pensiero...
Ogni individuo si muove nello spazio, racchiuso in una specie di gabbia, costituita dalle forme-pensiero frutto delle sue abituali attività mentali; questa "gabbia" costituita da idee cristallizzate, pregiudizi e preconcetti, gli impedisce di vedere le cose nella loro giusta luce e lo porta ad interpretare ciò che vede e sente in modo del tutto personale. Pertanto un individuo non vedrà mai nulla con precisione, finché non avrà raggiunto il completo dominio dei propri sentimenti e dei propri pensieri...
Se un certo pensiero è ripetuto più volte, può generare una forma-pensiero talmente forte che, per evitare la propria estinzione, arriva a ricreare il pensiero che l'ha generata nella mente del pensatore. Da questo fatto nasce il grande pericolo che corrono coloro che si "divertono" assistendo a film dell'orrore o similari. Essi, senza saperlo, creano una forma-pensiero di tensione e terrore che, nel tempo, può instaurare paure irragionevoli a cui i tranquillanti potranno offrire solo un leggero sollievo....
Un egregore è un'entità collettiva creata dal pensiero di tutti gli individui appartenenti a un raggruppamento, a un popolo, oppure a una religione; per esempio... i loro pensieri, i loro desideri che vanno tutti nella medesima direzione formano un egregore impregnato, nutrito, modellato da quella collettività....

ORA QUANDO PENSI CHIEDITI........E' "MIO" CIO CHE STO PENSANDO!?!?....Namastè