CONVINZIONI E FORME PENSIERO

Che cosa c’è nel pensiero che riceve così tanta attenzione?.... La risposta è molto semplice, il pensiero è l’elemento fondamentale, basilare di ogni creazione. I pensieri non esistono soltanto fra le nostre orecchie, in una totale privacy. Essi sono abbastanza pubblici. Sono più simili a minuscoli pacchetti di energia chiamati forme-pensiero. Le forme-pensiero sono reali. Esse esistono per eseguire, per portare a termine l’intenzione del pensatore. Come? Attirando altre forme-pensiero simili. Noi non siamo consapevoli delle forme-pensiero perché operano in una zona che è oltre la capacità dei sensi umani. Sono, tuttavia, nello spazio tutto intorno a noi. Siamo tutti simili a stazioni radio-trasmettenti e emaniamo i nostri desideri, sia positivi che negativi, nell’universo... pensieri che accettiamo come veri divengono le nostre convinzioni. E l’insieme, la collezione delle nostre singole convinzioni forma il nostro personale sistema di convinzioni. Noi tutti abbiamo convinzioni su una miriade di cose: soldi, lavoro, relazioni, noi stessi, amici, vita, politica, uomini, donne, sesso, quello che è giusto e quello che è sbagliato…..giusto per nominarne alcune. Le nostre convinzioni, proprio come i pensieri, esistono come forme-pensiero. Esistono e creano le situazioni, le circostanze e gli eventi che riflettono indietro a noi (colui che crede) quello che realmente crediamo. Vedi, le esperienze che ognuno di noi ha provengono dalle nostre convinzioni personali (i pensieri che abbiamo accettato come veri)…….quello che crediamo è quello che attiriamo ed è quello che sperimentiamo.... Niente di più.. niente di meno... E, per cambiare le nostre esperienze, dobbiamo cambiare le nostre convinzioni....

RACCOGLI LASFIDA

Se la vita scomparisse da questo minuscolo pianeta, l'universo diventerebbe incredibilmente più povero e occorrerebbero milioni di anni prima di ritornare allo stato in cui la coscienza dell'essere umano si possa illuminare..... Non mi sento triste per me..... Io mi sento assolutamente realizzata.... La morte non può privarmi di niente..... Mi sento triste per la situazione in cui si trova l'umanità intera, perché per gli esseri umani, morire in questo modo, significa venire totalmente privati della possibilità di illuminarsi, di trovare la beatitudine, di scoprire il significato della vita...... Gli uomini finora hanno vissuto nell'oscurità, dovranno per forza anche morire nell'oscurità? ..Chi governa sulle nostre menti, ha tutte le intenzioni di distruggere tutto e tutti.... Prima che riescano a provocare un suicidio collettivo, almeno tu devi conoscere il Dio che esiste dentro di te..... Non rimane più molto tempo e ci aspetta un lavoro enorme. Però, se hai coraggio, puoi raccogliere questa sfida..... Luce Colorata .....namaste

ANIMA

La mente, fondamento di tutte le nostre esperienze, è il limite entro il quale confiniamo la nostra consapevolezza, la nostra idea di noi stessi... ed è il filtro all’interno del quale crediamo di percepire la realtà, pagandone il prezzo, in termini di tensioni, disagi, somatizzazioni, malattie dell’anima che neppure immaginiamo aver origine qui.....l’assurdità della nostra identificazione con la mente, e le potenzialità che si schiudono al ricercatore allorché osa addentrarsi nelle dimensioni che si stendono dentro di lui, oltre quelle frontiere illusorie... Nel momento in cui il cervello si trova libero dalla mente... l’innocenza del cervello acquista coscienza di uno spazio nuovo, che noi abbiamo chiamato ANIMA...e quando si scopre la propria ANIMA, si trova la propria dimora reale....

GENTILEZZA

Tutti hanno dei bisogni. La gentilezza dovrebbe essere un bisogno universale. Quando si parla di diritti, di civiltà, rispetto, umanità...si commette un grave sbaglio: se ne parla solo. In pratica tutto peggiora...... Le persone non sono bendisposte verso gli altri: questa è la realtà. Nel quotidiano si incontrano sguardi astiosi, modi ostili, nei posti che frequentiamo tutti i giorni, al lavoro, per strada, al supermercato e via dicendo. C’è quasi paura ad essere gentili , paura di essere considerati dei perdenti, o dei deboli. O peggio essere additati come dei cretini, smidollati. Anche all’interno delle famiglie non si è più gentili l’uno con l’altro. Eppure noi abbiamo bisogno degli altri, siamo degli esseri sociali, cerchiamo delle relazioni che siano gratificanti .Ma che fine ha fatto la gentilezza? Non parliamo solo della buona educazione, del bon ton. Gesti automatici che facciamo senza quasi accorgercene. Dire buongiorno e buonanotte, non basta. Si tratta di qualcosa di ben più profondo. Essere gentile è edificante, non perché si è educati, civili, rispettosi delle regole, ma perché c’è amore verso gli altri.L’amore implica in sé tutte gli altri aspetti: rispetto, civiltà, altruismo, generosità, comprensione, delicatezza. Capire i bisogni degli altri, captare le loro sfumature, fare in modo di non offenderli, di trattarli con amore, questa è la gentilezza. Non si deve pensare di essere gentili con gli altri, perché questi, alla fine, ci tratteranno bene a loro volta. Questo è un ragionamento e come tale già non è gentilezza. È essere opportunisti. Se sono gentile, lo sono senza aspettarmi niente in cambio, semplicemente metto in rilievo la mia dignità di essere umano. Contemporaneamente faccio risaltare la dignità dell’altro... laddove esista una dignità. Sembra un discorso un po’ contorto ma non lo è. Le persone che sono davvero gentili, dovrebbero essere trattate con gentilezza a loro volta. Ma non è calcolato. Il fatto di essere trattati con amore, rispetto e garbo, dovrebbe innescare la stessa reazione nell’altro che a sua volta dovrebbe sentirsi degno come persona. Chi è gentile, inoltre, lo è sempre, con le persone, le cose, gli animali e le piante, insomma è gentile verso il mondo che lo circonda. Riflettendo bene, quindi, solo chi ama se stesso può essere gentile. È un cerchio che si chiude. Se mi comporto bene con gli altri significa semplicemente che mi comporto bene con me stesso. Dando per scontato, quindi , di avere rispetto e amore per sé, allora è impossibile non essere gentili con gli altri. La deduzione finale è che poche sono le persone che hanno rispetto e amore per se stessi, di conseguenza non riescono ad essere gentili....

COMPRENSIONE

Non c’è nessun’altra redenzione per l’umanità che quella di diventare consapevoli della propria divinità. Voi siete i semi di questa comprensione. Qualunque cosa voi pensiate, qualunque cosa voi comprendiate, eleva ed espande la coscienza ovunque. Quando vivete ciò che siete arrivati a capire, totalmente per il bene della vostra vita e del suo scopo, permettete ad altri di vedere in voi un modo di pensare più ampio, una comprensione più profonda, un’esistenza più finalizzata di quella che essi vedono tutt’attorno a sé. Elevare ed ampliare la vostra stessa coscienza attraverso la conoscenza è illuminazione. Non è un rituale spirituale. É comprensione.

RIFLESSIONI

Ho avuto modo di incontrare molte persone smarrite, soprattutto negli ultimi tempi. Hanno un grande cuore e tanta confusione dentro ma hanno dentro un richiamo. Mi chiedono... cosa posso fare per aiutare? La loro anima sa perchè sono arrivate qui. C'è una sola cosa importante da sapere... DOBBIAMO RISPLENDERE... tenere viva la nostra luce, tenere alta e pulita la nostra vibrazione... Ogni luce che si accende, ogni fiamma che risplende rende tutto più luminoso. Gli Esseri di Luce vedono la nostra fiamma e si accompagnano a noi amplificando la nostra essenza..... Questo è ciò che dobbiamo fare... ESSERE.... Ogni volta che una persona scioglie i suoi blocchi, abbatte qualche muro, lascia andare il rancore e la rabbia, splende un po' di più.... ......E la sua vibrazione diviene più alta più sottile.....Namaste

DIALOGO TRA GIORDANO BRUNO E SAGREDO

Nel febbraio del 1600, il giovane amico Sagredo gli fece visita nella cella della sua prigionia. “Un giorno non lontano una nuova era giungerà finalmente sulla terra. La morte non esiste. La miseria, il dolore e le sue tante tragedie sono il frutto della paura e dell’ignoranza di ciò che è la vera realtà.” “Ma quanto tempo ancora sarà necessario?” “Il tempo dipende da noi, Sagredo. Il tempo è l’intervallo tra il concepimento di un’idea e la sua manifestazione. L’umanità ha concepito il germe dell’utopia e la gestazione procede verso il suo concepimento inevitabile: il secolo passato è una tappa importante, che precede la nascita. Gli Esseri divini vegliano sulla gestazione della terra e alcuni nascono qui per aiutare gli umani a comprendere che la trasformazione dipende dal loro risveglio.” “Anche voi Maestro siete sceso qui per questo scopo?” “Anch’io Sagredo, ma non sono solo. C’è un folto gruppo di Esseri, che sono scesi più volte nel corso della storia e si riconoscono nel grande Ermete, Socrate, Pitagora, Platone, Empedocle… In questo secolo Leonardo, Michelangelo… “Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà inattesa, improvvisa proprio quando il potere si illuderà di aver vinto.” Rumori di fondo indicano che la visita volge altermine. “Maestro, quando potrò ritrovarvi?” “Guarda dentro di te, Sagredo, ascolta la tua voce interiore e ricorda che l’unico vero maestro è l’Essere che sussurra al tuo interno. Ascoltala: è la verità che è dentro di te. Sei divino, non lo dimenticare mai!” La porta si apre e compare il guardiano… “Non ci stiamo separando, Sagredo, la separazione non esiste, siamo tutti Uno, in eterno contatto con l’Anima Unica…”