PERDONO

Il perdono è un atto di coraggio, di amore, di umiltà… Perdonare significa riconoscere la propria fragilità, e di conseguenza anche la debolezza del fratello, l’umanità delle persone che ci circondano. Il perdono è un atto di maturità, di responsabilità, ma e anche un atto di saggezza.Anche accettare di non essere perdonati è un atto di maturità, di intelligenza… riconoscendo i limiti dell’altro…Tutti sbagliano… tutti abbiamo bisogno di essere perdonati… tutti dobbiamo perdonare. La superbia e l’orgoglio ci impediscono di perdonare. Il perdono è un atto di superamento di rancore... perdonare significa anche essere liberi.. Prima di tutto essere liberi dal proprio egoismo ed egocentrismo… perdonare significa risvegliare in noi una delle qualità umane più belle e utili nei tempi che corrono... l’umiltà. Molti pensano di aver perdonato, invece si portano dietro rancori su rancori…. perdonare significa cancellare, cancellare il male subito… solo allora saremo veramente liberi. Molto spesso ho sentito la frase perdono ma non dimentico, l’ho perdonato ma non mi fido più; anche io l’ho pensato molte volte, ma questo non è perdonare. Non puoi dire di perdonare una persona ma portarti dietro il fardello delle sue colpe, pronto al primo momento opportuno a ricordare all’altro il proprio sbaglio... Questo non è perdonare, questo è solo una falsa umiltà che mettiamo in moto tanto per mettere a tacere la nos

CONSIDERAZIONI

Cara Vita mia,è terminata questa domenica..... Le solite considerazioni di fine settimana, per affrontare la continuità che aggancia il lunedì.... Arriva un momento nella nostra Vita in cui ci sentiamo sospinti verso il nostro centro interiore, verso qualcosa di cosi puro e indefinibile che non puo' essere espresso a parole ....ma con l'Amore..... Molto spesso si "aprono" porte e devi essere pronto ad afferrrare, le opportunita' per cambiare drasticamente la tua Vita ed imparare come avere il controllo avendo informazioni "interne"... Ho scelto di non volere più la disarmonia nella mia vita, e questo già da un bel pò..... Ci hanno sempre insegnato la cultura della sofferenza, e a un certo punto ho detto basta. Ho tolto il mio Cristo dalla croce, l'ho voluto accogliente, con le braccia aperte, non su una croce che gli bloccava le braccia... Ma con braccia aperte per abbracciare. La scelta è nostra. Sono arrivate molte altre prove nella mia vita ma non le ho più viste come spine, le ho viste come parte del cammino, non più sbagli ma esperienze. Ho semplicemente smesso di essere vittima del mondo e carnefice di me stessa e ho iniziato a vivere.... Vivo una vita contromano da quando ho iniziato a volermi bene davvero.....