ICKE ( unica spiegazione logica) VIDEO

QUANDO GLI DEI ERANO FRA NOI (video)

MARIA MADDALENA (mistero nascosto dalla chiesa) video

GURU E DISCEPOLO


Dal primo risveglio della coscienza umana è sempre esistita l'idea della relazione mutuale tra uno che sa di piu (guru) e uno che sa di meno (discepolo). Senza di esso non vi è alcun sviluppo spirituale. Un altro Essere è il nostro specchio, il nostro inizio e la nostra fine. Il punto di inizio di questa piccola discussione sono i due noti detti: "Vi sono migliaia di guru ma è difficile trovare un solo vero discepolo", e "Quando un discepolo è pronto il guru appare". Vi sono molte mistificazioni riguardo a queste due massime ma vi è in esse allo stesso modo una profonda verita. Non è necessario per un guru di essere uno yogi con barba bianca che viene dall'Himalaya. Una lunga successione di persone puo svolgere questo ruolo, anche se molte volte lo fanno inconsciamente. Anche un libro potrebbe svolgere questo compito. Anche se le persone sagge avvertono l'aspirante che un incontro con un Maestro non risolvera i suoi problemi questi ha una speranza nascosta o manifesta che un Guru alleviera le sue crisi, disperdendo i suoi problemi e prendendo le sue responsabilita. Peccato!! Il Maestro gli porta invece nuovi problemi, piu pesanti dei precedenti. Le persone sagge avvertono inoltre l'aspirante che il Maestro reale non mostra alcun potere occulto ma l'aspirante spera che il Maestro lo faccia solo per il suo bene come garanzia della sua Maestria, come prova che lui e proprio il Vero Maestro. Ancora una volta peccato!! Il Vero Maestro ha solamente un solo potere occulto - l'abilita di causare crisi spirituali nel discepolo. Questa crisi e il mezzo piu importante per lo sviluppo spirituale del discepolo. Veramente agli occhi del discepolo 'ingenuo' il primo momento dell'incontro con un Guru sembra come l'amore a prima vista. Egli è convinto che alla fine ha trovato quello che stava cercando da lungo tempo. Il Sentiero appare chiaro, il Maestro è li per guidarlo, lo scopo finale sembra essere molto vicino. Ma la luna di miele finisce presto. Poco dopo le crisi appaiono perché esse sono i principali elementi dello sviluppo Spirituale. La relazione tra il guru e il discepolo e una mutua connesione Spirituale, polarita che non possono esistere una senza l'altra. Il Guru NON PUO', anche se volesse, prevenire se stesso dall'inviare messaggi silenziosi ed invisibili in tutto il cosmo, invitando i discepoli abbastanza maturi a risvegliarsi e mostrarsi. Il discepolo maturo NON PUO' evitare la chiamata del Guru, anche se la chiamata non e chiara all'inizio. E quell'inizio è il primo momento nel suo lungo filo delle vite quando egli chiede per la prima volta CHI SONO IO? Tutti i libri che ha letto, tutte le persone che gli hanno dato qualche risposta, tutti gli istruttori e le guide erano solamente maschere del suo Vero e Unico Maestro, il suo Sé. Essi erano solo messaggeri mandati dal suo Atman/Tethan/Anima per prepararlo per l'incontro finale e definitivo - con il suo Sé. Le persone, le cose e gli avvenimenti che noi notiamo nel mondo esterno sono riflessioni del nostro mondo interno. Il Guru e la scintilla che viene alla superficie dall'oscurita della coscienza. Quando il discepolo emozionalmente apre se stesso agli altri esseri egli trasforma quella scintilla in una luce forte e la proiezione di quella luce cadra sulla persona nel mondo esterno, e uno e capace di accettarla. Il discepolo avra una impressione innegabile che nel suo universo il Guru appariva come un sole scintillante sull'orizzonte settentrionale. Il Guru e il suo Discepolo sono come specchi paralleli, riflettendo quello che accade nell'altro. Il Guru è nel Discepolo come il Discepolo è nel suo Guru, il che è graficamente mostrato nel simbolo dello Yin-Yang. Tanto tempo fa Lao Tzu diceva: "Il piu Grande è nel piu Piccolo". Molti credono erroneamente che l'elemento attivo in questa relazione e il Maestro. No, l'attivo è il discepolo. Cosi non vi è luogo per la disperazione a causa del fatto che uno non ha trovato il suo Maestro. Rendi te stesso il Vero Discepolo, e il Maestro DEVE apparire! É simile al processo della nascita di un bambino. Nel momento in cui un bambino è nato anche la madre nasce allo stesso modo. Quando il vero discepolo appare sulla scena allo stesso momento, come nello specchio, il Maestro appare di sicuro. Cosi non devi viaggiare in India, l'India è dentro di te.....

AMORE ELEVATO


Un amore elevato richiede il tuo essere vulnerabile. Devi abbandonare la tua corazza, e questo è doloroso, devi smetterla di essere costantemente sulla difensiva, devi disfarti della tua mente calcolatrice, devi rischiare, devi vivere pericolosamente. L'altro può ferirti: per questo si ha paura di essere vulnerabili. L'altro può respingerti: per questo hai paura di innamorarti. Vedrai la tua immagine riflessa nell'altro, e potrebbe essere qualcosa di orrendo. Ma evitando le esperienze che la vita ti offre non crescerai mai..... Devi accettare la sfida.....

EGO LIMITATO


Nel vostro tentativo di comprendere il pensiero nella forma della materia, i vostri processi mentali sono rimasti talmente prigionieri delle realta della materia che avete alterato la vostra intera percezione della vita. La materia è un livello di pensiero che viene creato "limitando e alterando" il pensiero fino al massimo grado. E' un livello che è creato abbassando il pensiero a luce, a carica elettrica e "dividendo" quindi la carica in campi di valore POSITIVO e NEGATIVO. Ogni volta che stabilite un contatto con Dio atraverso la forma della materia, percepite e comprendete il pensiero nella "divisione" e polarita' piuttosto che nella purezza e nell'E' indiviso che è Dio. Quanto piu siete focalizzati nella materia e orientati alla sopravvivenza, tanto piu vedete la vita come POLARITA': sopra/sotto..vicino/ lontano...veloce/ lento....chiaro / scuro.....grande /piccolo....buono/cattivo....positivo/ negativo... Per tornare all'E' del puro pensiero, dovete eliminare l'Ego limitato e alterato- la parte logica del vostro cervello orientata a vivere e al sopravvivere nella materia. E' l'ego limitato e alterato che percepisce la realtà attraverso le illusioni del tempo, spazio e separazione........E' cio che percepisce la vita come lotta per sopravvivere e per essere "accettati"........è cio che divide e giudica il puro pensiero.........Il puro pensiero puo giungere a ciascuno di voi, ma voi prontamente stabilite se per voi è giusto o sbagliato.......se dovete utilizzarlo oppure no.....se è possibile o impossibile.....reale o immaginario......ragionevole o irragionevole. Ogni volta che giudicate il pensiero, separandolo in negativo e positivo lo LIMITATE e lo ALTERATE trasformandolo in una frequenaza piu bassa ( comprendete? )......La Conoscenza non giudica nulla. Se "sapete", non pensate se un pensiero è vero e corretto.......tutti i pensieri sono veri e corretti.......la Conoscenza non soppesa e non valuta il pensiero.........

LETTERA APERTA (Animali e Karma)


RISPONDO APERTAMENTE A QUESTA MAIL RIGUARDANTE GLI ANIMALI E IL KARMA AUGURANDOMI DI POTER ESSERE D'AIUTO A CHI COME ME CONVIVE CON LORO :

Come vedono il mondo gli animali, c'è qualche karma che ci lega a loro o che li lega a noi?! li scegliamo o ci scelgono?! Loro vi vedono?! come sarebbe meglio comunicare con loro?! Gli animali hanno diverse fasi evolutive ma manca loro il “libero arbitrio”, non hanno quindi possibilità di scelta, se non quando sono giunti all’ultima incarnazione da animali. Hanno anch’essi, come tutto ciò che esiste un loro karma. Il mondo lo vedono attraverso il loro istinto e in base alla loro specie. Gli animali domestici sono quelli più evoluti e c’è una scelta reciproca ovvero l’animale accetta istintivamente l’essere umano che lo aiuterà ad evolversi o lo rifiuta (non per libera scelta ma per istinto). Certo, c’è un karma anche nell’incontro con gli animali. Ogni animale può insegnarci la legge dell’amore e noi possiamo aiutare l’animale ad evolversi. Come gli animali vedono l’essere umano dipende dall’animale e dal suo istinto, gli animali domestici “assomigliano” alla persona che li ha adottati e sono in sintonia con l’essere umano, anche senza bisogno di parole. Con gli animali si può comunicare semplicemente con amore, rispetto e attenzione. Amare e rispettare gli animali aiuta a imparare ad amare e rispettare la natura e il Pianeta. Attenzione, quando si “adotta” un animale a non farlo per immagine, per egoismo e senza tener conto della sua esigenza di spazi e di libertà. Un animale domestico va educato e va rispettato. Rispettare gli animali e la loro natura vuol dire anche proteggerli, non ucciderli e non fare sì che altri li uccidano. Gli animali non vanno mai “usati” per scopi egoistici, possono essere grandi collaboratori per l’essere umano, ma non bisogna sfruttarli per non creare karma negativo nei loro confronti. "Vorrei tanto sapere cosa accade agli animali dopo aver lasciato il corpo" Gli animali, così come gli umani hanno un loro percorso evolutivo. Di specie in specie l'anima percorre il suo sentiero di conoscenza ed esperienza, fino a prendere vita in un essere umano. Gli esseri umani possono contribuire molto all'evoluzione del loro animale domestico, la cui anima crescerà di pari passo con la spiritualità della famiglia o della persona in cui l'animale vive. Gli animali a differenza degli esseri umani non hanno libero arbitrio e agiscono per il loro istinto, ma questo non vuol dire che non abbiano un'anima e che non possano prendere consapevolezza, a seconda della loro specie, del bene e del male. Gli animali domestici sono i più prossimi alle ultime incarnazioni, quindi state loro molto vicini, accompagnateli con amore nella vita e nella morte. Non fate di un animale la sostituzione di un essere umano, ma abbiate comunque rispetto e attenzione per la loro specie, rispettando le loro abitudini e i loro istinti....NAMASTE'

IL SENTIERO DELLA FORESTA


Solo coloro che hanno il coraggio di abbandonare la propria casa al sicuro e avventurarsi nella foresta troveranno le risposte. Ma attenzione, qui c’è un altro ostacolo su cui ho visto cadere decine di esseri umani: bisogna sapere quando si è pronti per affrontare la foresta, altrimenti si subirà una bruciante delusione. E come si fa a sapere quando si è pronti? Ovviamente non lo si può sapere individualmente perché non si è mai andati nella foresta… allora lo possiamo sapere da qualcuno che ci è già andato ed è tornato vincitore… un Maestro, una Guida, che ci dirà una frase del tipo: “Si, puoi andare… ora hai la forza, la conoscenza, l’amore, e la consapevolezza necessaria per affrontare l’invisibile…” E ci lascerà andare… da soli. Partire da soli per un cammino sconosciuto credendo di essere in grado di affrontarlo è una pazzia che presto ci farà comprendere il nostro sbaglio d’ego. Impareremo l’esperienza e diverremo più umili, ma subiremo una batosta non da poco. Molti non si rialzeranno più dopo questa batosta. Avranno paura e non vorranno più tornare su quel cammino. Altri si diranno: “Ci ho provato… cambiamo strada, troppo difficile”. Facciamo un esempio facile: sapere che esiste uno sport non significa essere in grado di praticarlo. Peggio ancora se riportiamo l’esempio sulla Via dell’Evoluzione. Sapete quante persone vedo cadere in depressione ogni giorno? Fortunatamente però ne vedo anche tante partire verso la foresta. Chissà quanti ne usciranno vincitori… Ma colui che è attento a se stesso, colui che affronta quel cammino sapendo bene chi è, qual è la sua missione, la sua origine e la sua meta… affronterà l’arduo cammino dell’evoluzione con una serenità che trasformerà la foresta in una pianura punteggiata di fiori. Ogni pericolo svanirà perché la comprensione del pericolo stesso c’è già stata prima di incamminarsi. Questo individuo camminerà per le strade della Luce con fede e il sorriso sulle labbra: non importa quanti anni passeranno, egli non vivrà aspettando qualcosa (E chi può intendere intenda…) non vivrà cercando le risposte dagli altri umani o dalla storia, dalla filosofia, o comunque dall’esterno. Quindi facciamo molta introspezione: prima usiamo anche la mente, va bene anche così, ma poi pian piano… scendiamo sempre più in noi stessi. La mente non riuscirà più a scendere perché entreremo in un mondo che lei non conosce. A quel punto avremo raggiunto la nostra anima.....NAMASTE'

LETTERA APERTA


CIAO ANGELA ....rispondo a cio che mi hai chiesto a riguardo dell'argomento " GENITORI E SCELTA DEL PATNER".......un'abbraccio.

Quando si capisce quando un conflitto è terminato? Quando le parti in conflitto decidono che c’è incompatibilità oppure che c’è una possibilità di accordo. Può essere concluso da una delle due parti che si ritira, o da ambedue. Può essere innescato un processo di soluzione pacifica che può risolversi in un accordo, come si può vedere che non c’è possibilità di incontro in quanto le posizioni, le culture, i valori sono appunto incompatibili. In questo caso c’è comunque un accordo nel “non accordo” e questo può essere deciso da entrambe le parti o da una sola. Un altro mezzo per concludere un conflitto può essere quello che viene usato nei conflitti di popoli, ma non solo, può anche essere adottato da coppie o da gruppi ed è lo strumento della mediazione. Una terza persona/nazione, che è al di sopra delle parti, interviene entrando nel conflitto e aiuta le parti ad intendersi: o comprendendo che non c’è intesa o comprendendo che c’è possibilità di accordo. Soprattutto in casi di conflitti tra popoli, ma anche in casi di famiglie o di coppie, questa figura diviene molto utile se non addirittura indispensabile. Fino a che c’è conflitto c’è scambio, c’è crescita, c’è insegnamento e apprendimento e soprattutto c’è relazione. Un invito e un suggerimento che posso dare è quello di non rifiutare il conflitto, di non tenere dentro di sé ciò che non va bene in una relazione. Vi invito ad esplicitare il malessere e il disagio ogni volta che si affaccia. Non abbiate paura ad entrare nel conflitto, abbiate paura quando il conflitto non c’è. Ogni volta che in una relazione si manifesta un disagio, un turbamento, una sensazione di malessere, fermatevi ed entrate in conflitto: esplicitate il vostro dissenso, confrontate con l’altro le vostre idee, dite: “Ciò che mi risulta difficile accettare/comprendere è…”. Iniziate, se volete un conflitto sano e non cruento, dicendo il vostro punto di vista senza accusare l’altro, senza giudicare, ma fatevi le vostre ragioni mettendo allo scoperto il disagio. Poi chiedete all’altro di fare lo stesso. In quel momento siete entrati veramente in relazione. Il secondo passo è quello di “ascoltare” con attenzione, profondamente, le ragioni e i valori dell’altro. Una volta che ambedue avete esplicitato il disagio, potete cercare insieme soluzioni creative che permettano ad ambedue di proseguire la relazione in maniera soddisfacente. Se le soluzioni non si trovano perché i punti di vista sono incompatibili, prendetene atto e fate le vostre scelte consapevoli. Questa incompatibilità c’era anche prima di esplicitare il conflitto e, non dicendo nulla, avete solo represso i vostri bisogni i quali prima o poi avrebbero innescato desideri di violenza. Può esserci una soluzione pacifica di un conflitto? Sì, se si mette da parte l’ego e si parla umilmente con il cuore e ascoltandosi reciprocamente. In questo caso si possono trovare soluzioni creative e convenienti per le parti. Può un conflitto sfociare in violenza? Fino a quando nessuno dei due o più contendenti in un conflitto ha il desiderio di eliminare l’altro (interlocutore o gruppo), non c’è violenza, anche se ci fossero insulti o persino percosse. La violenza è un atto che tende all’eliminazione di chi si ritiene essere la causa del malessere o della sofferenza. Come ho detto prima, nel conflitto c’è invece volontà di relazione anche quando è forte. Ci sono indicazioni particolari per affrontare un conflitto nei casi in cui si ritiene che almeno uno dei contendenti sia molto suscettibile (personalità molto reattiva)? In casi in cui vi è una situazione di forte paura (timore di potere essere eliminati) si vive una condizione di violenza, ed è auspicabile passare da questa condizione ad una condizione di confitto. Tuttavia quando si vive in uno stato di violenza, senza un intervento esterno è difficile trasformare la violenza in conflitto, suggerirei quindi in questi casi l’intervento di un mediatore esterno. Per alcune persone generare conflitti è naturale, per altre è molto difficile, perché? Inoltre credo ci siano persone (probabilmente ciò può valere anche in scala più ampia) che non sanno riconoscere il proprio disagio o, anche se provano disagio, hanno difficoltà ad individuarne le cause e questo rende difficile sia aprire che sostenere un conflitto. Cosa suggerire? Ci sono persone che in famiglia hanno vissuto situazioni conflittuali e questo le ha abituate a saper gestire le emozioni collegate o provocate dal conflitto, altre persone invece non hanno vissuto conflitti e quindi ne hanno paura o non si sentono in grado di gestire l’emozione del conflitto. Tuttavia il conflitto esiste ed è impossibile che non esista in quanto non c’è una persona uguale ad un'altra e essendoci idee diverse e concezioni di vita diverse c’è per forza di cose, insito nell’essere umano, il conflitto. Chi lo nega è perché ne ha paura e lo reprime, o a volte chi lo nega è perché ha un’immagine negativa del conflitto e, al contrario, un idea “ideale” che possa esistere un mondo idilliaco dove tutti vivono in armonia e in pace. Questo è un modo di pensare legato all’adolescenza o all’infanzia e non è reale. Chi nega il conflitto si reprime o non vuole riconoscere le sue emozioni. Tu dici che ci sono persone che non sanno riconoscere un proprio disagio o individuarne le cause. Il punto non è individuarne le cause, queste verranno fuori proprio quando si accetterà di entrare in conflitto, il punto è che il disagio fino a quando è leggero può ancora essere sopportato, ma quando diventa sofferenza o turbamento o rabbia, non può più essere negato. Il conflitto serve a stabilire la relazione e, come ho detto, a confrontare le diverse opinioni, anche se per farlo occorresse per estremo, litigare. Se si vive un rapporto o una relazione senza conflitto non vi è confronto: vi è indifferenza o repressione. L’indifferenza è una forma di violenza. “Io non ti calcolo, per me è come se tu non esistessi”. Di fatto si “elimina” l’altro dalla propria vita, non rivolgendogli la parola, e ignorando la sua esistenza anche se vive accanto a noi. Ecco perché è sempre meglio un conflitto che l’indifferenza o il non conflitto. Con questo non intendo dire che occorra entrare in conflitto se uno preferisce bere un the e l’atro un caffè o se uno preferisce dormire di più al mattino e l’altro si alza presto. Ma se questi atti ripetuti provocano irritazione e sentimenti di disagio forti, allora bisogna esplicitare all’altro il nostro disagio. Le cause poi usciranno man mano che il conflitto emerge. Facilmente si può iniziare un conflitto da una situazione apparentemente sciocca, per poi arrivare a confrontare ideali e valori molto più profondi.....

IL RESPIRO


.....La solitudine è il respiro che entra, l'amore è il respiro che esce. Se ne interrompi uno morirai. Non puoi trattenere il respiro dentro; non puoi trattenere il respiro fuori. Respirare è un processo totale, e l'inspirazione è tanto essenziale quanto l'espirazione. Questo è il modo in cui vive la tua anima. Permetti entrambi. Non scegliere mai! L'assenza di scelta permette a entrambi di esistere. Vai in qualunque luogo vada il respiro..... La solitudine è l'interiorità.... L'amore è l'esteriorità...

VOCI NELLA TUA MENTE


...Se ti siedi in silenzio e ascolti la tua mente, troverai cosí tante voci. Ne sarai sorpreso perché potrai riconoscerle molto bene. Una voce appartiene a tuo nonno, un' altra a tua nonna, un'altra ancora è di tuo padre o di tua madre, o del prete, o dell'insegnante, o dei vicini, o dei tuoi amici, o dei tuoi nemici. Tutte queste voci si ammassano come una folla dentro di te, e se vuoi trovare la tua voce, è quasi impossibile; la folla è troppo densa. In realtà, hai già dimenticato la tua voce molto tempo fa. ...Ma se vuoi diventare un individuo di diritto, se vuoi liberarti da questo continuo conflitto e da questa tua confusione interiore, allora devi dir loro addio... Anche quando esse appartengono al tuo venerato padre, a tua madre o a tuo nonno... ... Un discepolo di Buddha si stava per accomiatare da lui. Era in procinto di intraprendere un pellegrinaggio in terre lontane, per diffondere nel mondo gli insegnamenti del Buddha. Toccò i piedi di Buddha e rimase in attesa della sua benedizione. Buddha lo benedisse e disse ai presenti: “Guardate fratelli! Questo è un raro discepolo! E qual'è la sua rarità? Lui ha ucciso suo padre e sua madre!”. Buddha non aveva mai detto una cosa simile. E nessuno avrebbe mai pensato che quell' uomo potesse uccidere sua madre e suo padre. Era una delle persone più silenziose, tranquille e amorevoli che avessero mai visto. Era la compassione incarnata. Qualcuno chiese: “Non capiamo. Cosa intendi quando dici che ha ucciso suo padre e sua madre?” E Buddha disse: “Esattamente questo: ha ucciso dentro di sé la voce di suo padre e di sua madre, la voce dei suoi genitori”. Quella voce che è radicata molto profondamente dentro di voi. ...Guarda le madri, semplicemente osservale!... e sentirai che stanno cercando di dominare i loro bambini. Su di essi riversano la loro aggressione, la loro paura. E i bambini sono diventati oggetti di una catarsi che li opprime. Fin dall'inizio si muoveranno nella vita trasportando su di sé delle montagne, e non sapranno mai che si può vivere anche senza trascinare carichi cosí pesanti; e non conosceranno mai la libertà possibile senza di essi. Non sapranno mai che quando non sei oppresso hai le ali, e puoi volare nel cielo e nel mistero.....

REIKI A DISTANZA


PREFAZIONE :
La teoria del Campo Morfogenetico proposta dal biologo Rupert Sheldrake sostiene il principio di conservazione dell'informazione legata alla forma della materia chimica come degli esseri viventi o delle idee; questa forma, o campo morfico, può essere trasmessa e ricevuta da altri campi (esseri viventi) simili. La teoria presuppone una dimensione in cui l'informazione legata a una specifica forma esiste anche quando il corpo fisico scompare, ad esempio una rosa che viene bruciata mantiene il suo campo morfico in una dimensione parallela, da dove può influenzare nuovamente la nostra realtà fisica. Le conseguenze di questa teoria sono un superamento dello spazio, del tempo e anche della realtà fisica come la percepiamo e la intendiamo noi. Questa teoria è stata provata con una serie di esperimenti in diverse parti del mondo e in differenti modi....

TRATTAMENTO REIKI A DISTANZA :

La possibilità di inviare istantaneamente informazioni a distanza nel tempo e nello spazio, visto come quarta dimensione, è pienamente confermata dal Teorema di Bell e sostenuta dal Campo Morfogenetico proposto da Sheldrake.
Con il trattamento di Secondo Livello di Reiki noi non inviamo energia come in quello di Primo Livello, ma un'informazione a distanza nel tempo e nello spazio nello stesso modo in cui una particella invia un'informazione a un'altra particella correlata oltre i limiti imposti dallo spazio e dal tempo.
Il trattamento a distanza di Reiki crea una correlazione tra due coscienze o, per meglio dire, riapre un canale da sempre esistente, quello che connette tutte le coscienze divise in un'unica coscienza universale sempre connessa.
IL TRATTAMENTO A DISTANZA SERVE PER DARE ENERGIA ALLE PERSONE CHE VOGLIAMO GUARIRE MA CHE NON SONO PRESENTI...O A SITUAZIONI DELLA NOSTRA VITA CHE VOGLIAMO RISOLVERE....
PER COLORO CHE SONO INTERESSATI A RICEVERE REIKI A DISTANZA DICO CHE LO FARO' CON MOLTO PIACERE PURCHE' MANDIATE LA RICHIESTA ALLA MIA MAIL PERSONALE COMPLETA DI NOME, COGNOME E DATA DI NASCITA....il tutto verrà trattato nella massima riservatezza......NAMASTE'

PIRAMIDE DI KUKULKAN (video interessante)

INGANNO


Sveliamo l’inganno dentro ciascuno di noi cerchiamo di riconoscere la congiura invisibile che finora ha dominato la nostra esistenza e le nostre azioni: la "conoscenza" che si erge sue due discipline fondamentali, scienze e religioni, le quali ignorano entrambe il significato della Vita... Alla sua base la convinzione falsa che siamo divisi, limitati, impotenti, peccatori e... "discendenti" dalle scimmie... eppure l’anello mancante tra uomo e scimmia ancora manca... La "conoscenza" ha irrigidito il cervello umano, la morale ipocrita ha bloccato la sua naturale sensibilità alle emozioni.. Per la "conoscenza" le alternative sulle origini sono solo due: o "Dio" o il "caso", entrambe con una fine ed entrambe basate sulla presunta impotenza dell'uomo...

LA FABBRICA DELLE ILLUSIONI


Quello che segue è un testo tratto dal libro di David Icke "Figli di Matrix". Vi consiglio di leggerlo, potrebbe essere di grande interesse per chi sente che in questo mondo "qualcosa" non va...Alcuni sanno già, molti altri credono che siano tutte invenzioni, altri ancora "sentono" che in queste parole ci potrebbe essere del vero. In ogni caso provocherà qualcosa nelle vostre coscienze, vi i ndurrà a riflettere o quantomeno instillerà in voi il dubbio... BUONA LETTURA.....


Questa gamma di frequenza del mondo fisico è controllata e manipolata dall'esterno, da un'altra gamma di frequenza o densità, che io ho chiamato quarta dimensione. Come nel film Matrix, gli "agenti" di questa forza arrivano in questo mondo per illuderci e manipolarci - come gli Uomini in Nero provenienti da un'altra dimensione. Lo fanno manifestandosi apertamente, con l'aiuto di rituali satanici, o occupando e impossessandosi delle stirpi più vicine a loro - le stirpi degli Illuminati. Alcuni di questi "agenti" sembrano capaci di compiere atti miracolosi. Ma in realtà quegli atti non hanno nulla di miracoloso. È soltanto che essi si avvalgono di nozioni di fisica e di energia che ci sono state sistematicamente precluse. Essi sanno che questo mondo non è solido, ma solo che appare tale. Tutto, da un refolo d'aria a una goccia di pioggia, a una montagna a un camion di dieci tonnellate è energia che vibra. Osservate qualsiasi cosa al microscopio, non importa quanto densa e "solida" essa possa apparire, e vedrete che si tratta semplicemente di energia che vibra. Più lentamente vibra, più solida quella cosa apparirà, più veloce vibra, più sarà invece eterea e trasparente, finché la velocità non va oltre i nostri sensi e quella cosa "sparisce". Osservate una semplice ruota di un carro. Quando gira lentamente i raggi sembrano molto solidi. Ma quando la velocità aumenta quei raggi diventano una visione sfuocata e non sono più "solidi". Anzi possono persino dare l'illusione di muoversi in senso contrario rispetto al movimento del carro. Le illusioni ottiche sono semplici espressioni della Grande Illusione. (…)

Noi siamo energia allo stato puro. Siamo semplicemente. Tutto è semplicemente. Siamo parte di un tutto. Siamo consapevolmente ciò che è sempre stato, che è e che sempre sarà. Non esiste alcun tempo, né luogo. Noi siamo tutti i tempi e tutti i luoghi, tutti i pensieri e tutte le sensazioni. Noi interpenetriamo tutta l'esistenza. Noi siamo l'infinito e l'ultimo. E ciò vale per tutti, indipendentemente da ciò che fate in questo momento della Grande Illusione. (…)

Ecco perché gli Illuminati e i loro padroni provenienti da altre densità si sono dati tanto da fare per sopprimere la nostra mente. Essi sanno che noi saremmo potenzialmente molto più potenti di loro se solo fossimo in grado di liberarci del loro controllo mentale. Il loro scopo, in effetti, è quello di tenerci prigionieri di un'illusione più grande della loro. È come se i miopi manipolassero i ciechi. All'interno di ogni essere umano c'è un genio che attende di manifestarsi. Non finisco mai di stupirmi di fronte ai livelli di eccellenza che gli esseri umani raggiungono nelle varie professioni e arti. Pensate a qualcuno che ha raggiunto i vertici della sua arte, e rimarrete estasiati di fronte allo splendore delle sue opere. E ciò nonostante la manipolazione e la soppressione del nostro potenziale. Pensate solamente a quello che potremmo fare qualora questo controllo venisse smantellato.

L'apice nel film Matrix si raggiunge quando l'iniziato Neo smette di vedere il mondo come una serie di persone ed edifici "solidi" e comincia invece a vedere tutto e tutti come un flusso di numeri e codici che si muovono velocemente cioè di frequenze vibrazionali. Una volta raggiunto questo punto di consapevolezza e di connessione multidimensionale, egli è in grado di spazzar via gli agenti precedentemente imbattibili dell'asservimento umano poiché può operare al di fuori delle loro imposizioni e limitazioni. Simbolicamente egli ha espanso il grado della sua consapevolezza verso livelli molto più elevati della sua personalità.

Livelli più elevati rispetto a quelli a cui possono avere accesso i suoi controllori. Una volta raggiunto questo, egli diventa tanto potente nei confronti degli agenti quanto essi lo erano nei suoi quando egli era ancora prigioniero dell'illusione fisica ed essi risiedevano nella dimensione astrale. Come facciamo ad uscire da questo intrico? Apriamo noi stessi a ciò che siamo veramente e liberiamoci dell'immagine di noi che il sistema ci ha cucito addosso. L'intero piano degli Illuminati è stato elaborato per tenerci prigionieri dell'illusione fisica e quindi per far sì che noi possiamo essere controllati e manipolati. Ecco perché, tra le molte altre, essi hanno realizzato le seguenti cose:

1. Hanno sistematicamente distrutto o occultato il più possibile le antiche conoscenze poiché esse contenevano il segreto della nostra identità e della vera natura della vita.

2. Hanno manipolato tutte le maggiori indagini e ricerche volte a studiare le antiche conoscenze occulte e i manufatti antichi diffusi in tutto il mondo, assicurandosi che niente trapelasse della nostra vera natura e origine e che, nel caso in cui qualcosa emergesse, non venisse mai reso pubblico, né il suo vero valore venisse compreso.

3. Hanno creato le religioni per imprigionare le menti della popolazione, riempirle di un senso di limitazione e di inferiorità e dipingere le conoscenze esoteriche come espressione del "male".

4. Hanno fondato la "scienza" per legittimare solo la dimensione fisica e negare l'esistenza di altre frequenze di vita e sopprimere la conoscenza del nostro io multidimensionale. Ciò viene fatto ricompensando quelli che si allineano al partito e distruggendo la reputazione di chi non lo fa.

5. Hanno introdotto i media per sommergere le nostre menti con la realtà che gli Illuminati vogliono imporci; e per attaccare, ridicolizzare, condannare e distruggere chiunque minacci di denunciare la truffa e l'illusione su cui essa poggia.

6. Ci hanno bombardato con un'orgia di stimoli fisici e materialistici in cui il successo è giudicato sulla base di ciò che hai piuttosto che di ciò che sei.

7. Hanno focalizzato il mondo e la comunicazione su tutto ciò che è materiale i soldi, le vincite al lotto, il possesso delle cose, e hanno stimolato in noi un'ossessione nei confronti del sesso come esperienza fisica piuttosto che spirituale. Il sesso basato esclusivamente sulla dimensione fisica mantiene a basso livello la nostra frequenza essendo un atto puramente fisico. Il sesso basato sull'amore aumenta la nostra frequenza poiché ci riconnette con la nostra scintilla di puro amore.

8. Hanno isolato l'energia maschile e femminile, ponendole in contrapposizione e impedendo la fusione dell'energia maschile e femminile all'interno di noi tutti, fusione che potrebbe dar luogo a una terza forma di energia, una forza vibrazionale potenzialmente elevata, e che potrebbe liberarci da questa prigione vibrazionale, la Matrice.

9. Hanno riempito i nostri alimenti, le nostre bevande, le nostre medicine, i vaccini, l'acqua, l'aria e l'ambiente elettromagnetico di sostanze chimiche e di frequenze destinate a sopprimere in noi la capacità di sperimentare la nostra personalità multidimensionale e a bloccare i canali attraverso cui i nostri più elevati livelli possono comunicare con la dimensione fisica.

10. Hanno manipolato il nostro DNA direttamente e indirettamente al fine di oscurare questo collegamento con una più elevata dimensione. L'agenda relativa al codice genetico che ci viene propinata in maniera così positiva come uno strumento per prevenire le malattie presenta in realtà retro scena e motivazioni assai più sinistri.

11. Hanno celebrato riti satanici altamente negativi in corrispondenza dei maggiori punti di vortice del pianeta al fine di mantenere bassa la frequenza dell'intero campo energetico globale il campo all'interno del quale operiamo. In questo modo, il nostro campo di energia può essere soppresso dal punto di vista vibratorio vivendo all'interno di un ambiente vibratorio tanto basso.

12. Hanno creato guerre e conflitti a tutti i livelli della società globale, diffondendo dipendenza finanziaria e insolvenza per mantenerci in stati bassi dal punto di vista vibratorio come la paura, il senso di colpa, la rabbia, il risentimento e la frustrazione.


Tratto da " Children of the Matrix " di David Icke