ILLUSIONE MENTALE

Un’umanità solo apparentemente libera, costretta nelle prigioni che essa stessa ha creato e nelle mani di una minuscola minoranza che foggia e dirige il mondo secondo le proprie perversioni. siamo stati noi stessi, ingenui e creduloni, impegnati a combatterci l'un l'altro, a eleggere questa minoranza, composta da persone che offrono un'apparente sicurezza in cambio di una ancora più illusoria libertà individuale: uno scambio che ci ha tolto ogni capacità di scelta e di guidizio, trasformandoci in autentici robot....l'illusione che noi crediamo essere "reale" sia il modo in cui questa illusione viene generata e manipolata per tenerci prigionieri di una falsa realtà, ed è una rivelazione che può cambiare la vita ... "viviamo" in un "internet olografico", nel quale le nostre menti sono connesse a un "computer" centrale, che come nutrimento ci propina la stessa realtà collettiva che noi, dalle forme d'onda e dai segnali elettronici, decodifichiamo poi nell'"universo" olografico tridimensionale che tutti siamo convinti di vedere.....Namastè...

GRATITUDINE

...Chi esprime gratitudine è veramente felice.... una vita piena di gratitudine è luminosa e felice, sia dinanzi alle altre persone, che quando ci offrono un passaggio in auto, o quando si è a casa con la propria famiglia.... Offrire il proprio ringraziamento con sincerità è sinonimo di una esistenza felice. Quando proviamo gratitudine, irradiamo un'onda di felicità che avvolge noi stessi e gli altri. E' importante dire "grazie", esprimere la propria gratitudine agli amici. I responsabili che non tengono in giusta considerazione gli sforzi sinceri degli altri e assumono un atteggiamento autoritario giungeranno a un punto morto a causa della loro arroganza rendendo infelici se stessi e gli altri. Nella parola "grazie" c'è il seme della felicità.... chi apprezza profondamente il valore di questa parola e la usa generosamente si esprime molto più eloquentemente di un abile oratore.....NAMASTE'

LE CONVINZIONI

Molte delle nostre convinzioni si basano su errate interpretazioni di passate esperienze; il problema è che una volta che abbiamo adottato quelle credenze ci dimentichiamo che si tratta solo di interpretazioni. Noi dunque non scegliamo consciamente in che cosa credere e in che cosa non credere, non decidiamo quale sistema di convinzioni adottare: ce lo ritroviamo e inconsciamente agiamo di conseguenza. Le convinzioni scrivono il copione della nostra vita mentre noi recitiamo passivamente la parte da queste prestabilita, nell’illusione di scegliere in modo consapevole, in piena libertà e autonomia. Siamo letteralmente al servizio delle nostre convinzioni e le nostre convinzioni ci possono rendere liberi o schiavi, a seconda dei contenuti di cui sono portatrici; un sistema di credenze può ad esempio attrarre un lavoro soddisfacente o uno frustrante, una relazione appagante o una dolorosa, una vita felice o una piena di tristezza ecc. Non dovremmo partire mai dal presupposto che ciò che crediamo vero di fatto lo sia realmente; dovremmo invece procedere con l’idea che siamo condizionati da credenze limitanti che ci impediscono di esprimere la nostra unicità e di essere completamente noi stessi. Se non riusciamo a raggiungere il nostro potenziale illimitato è solo perché stiamo vivendo con il falso presupposto di conoscere già la verità: ecco perché è così importante sfidare le nostre credenze. Man mano che individuiamo e modifichiamo i nostri punti di vista erronei o limitanti liberiamo nuove risorse e diventiamo più liberi. Ognuno di noi è stato condizionato a qualche livello sia dalle credenze che appartengono al contesto in cui vive (genitori, insegnanti, amici, partner…) sia dalle idee che nel tempo si è fatto personalmente. Non possiamo essere veramente neutrali, non possiamo non avere idee sulla vita, sugli altri, su noi stessi. Ogni nostro pensiero, ogni nostra parola, ogni nostra azione, parte da questa griglia di credenze che abbiamo sul mondo. Pensiamo, agiamo, amiamo secondo questa griglia di pensiero profondo, diversa in ognuno di noi, che dà luogo ad ogni nostra manifestazione. Cambiare le convinzioni vuol dire cambiare il nostro modo di percepire la realtà, quindi cambiare la qualità della nostra vita....