SAI MA...LA PREGHIERA DELLA RESA



Perché ti preoccupi tanto?Lascia che sia Io ad occuparmi dei tuoi problemi. Sono Io colui che se ne prende cura. Io sto solo aspettando che tu ti affidi a Me. Io intervengo solamente quando ti affidi completamente a Me, slol così non dovrai più preoccuparti di niente. Lascia andare tutte le tue paure e preoccupazioni; altrimenti mi dimostri che non ti fidi di Me. Al contrario ti devi fidare cecamente di Me.Affidarsi significa: "tenere lontano i tuoi pensieri da tutte le tue preoccupazioni".Lascia tutto in mano Mia e dimmi: "Dio, pensa tu a questa cosa, e così sia".
Questo vuol dire: "Dio, ti ringrazio di aver preso tutto nelle tue mani, so che risolverai questo problema nella maniera migliore per me".Ricorda che pensare alla conseguenza di una cosa è il contrario di arrendersi. Questi significa che quando ti preoccupi per una situazione che non ha avuto il risultato che tu desideravi, mi dimostri che non credi all'amore che Io provo per te; e mi dai la prova che tu non consideri la tua vita sotto il Mio controllo, e che nulla mi sfugge.Non pensare mai: "Come andrà a finire?, Che cosa succederà?" Se tu pensi in questo modo Mi dimostri che non ti fidi di Me. Vuoi che mi occupi di questo problema, si o no? Allora devi smettere di preoccuparti. Io ti posso guidare solo se tu ti arrendi completamente a Me. Quando Io ti porto su un cammino differente da quello che tu ti aspetti, Io ti accompagno sempre nelle mie braccia.Ciò che veramente ti fa stare in pena sono i tuoi ragionamenti, le tue preoccupazioni, le tue ossessioni e il desiderio di fare tutto da solo a qualsiasi costo. Io posso fare molte cose quando l'uomo, sia pure per le sue necessità terrene che per quelle spirituali, si rivolge a Me e dice: "Pensa Tu a questa cosa." e chiude gli occhi e si rilassa. Tu riceverai molto, ma solamente quando le tue preghiere saranno rivolte completamente verso di Me.
Tu ti rivolgi a Me quando stai male, in modo che Io possa intervenire, ma vuoi che io intervenga solamente come tu desideri. In questo modo tu non ti stai fidando di Me, e vuoi che io mi adegui alle tue richieste.Non credere di comportarti come i malati che vanno dal dottore per assere curati, e allo stesso tempo gli suggeriscono loro stessi la medicina di cui hanno bisogno.
Non fare così! Invece, anche in situazioni tristi, dimmi:
"Dio, mi rivolgo a te e ti ringrazio per questo problema e per questa necessità. Mi rivolgo a Te in modo tale che Tu possa risolvere questa situazione come tu desideri, per questa vita terrena e temporale. Tu sai bene quale è meglio per me."A volte ti sembra che i disastri aumentino invece di diminuire! Non ti agitare! Chiudi gli occhi e dimmi con fede: "Pensa Tu a questa cosa, e così sia." Quando tu Mi parli in questo modo, Io posso anche compiere un miracolo se necessario. Io faccio questo solo quando tu ti fidi completamente di Me.
Io ti penso sempre, ma posso aiutarti solamente quando tu ti affidi totalmente a Me. (Sai Baba)

ESPERIENZA


Io esprimo con le parole la mia esperienza..... Senza preoccuparmene se piace o non piace a chi mi ascolta.. Quando parlo, parlo con tutto il mio cuore, senza rispettare affatto le tue reazioni. La mia è semplicità, onestà. Non cerco in nessun modo di influenzarti. Non ho affatto il desiderio di convertirti. Mi limito a condividere la mia esperienza e questo mi diverte, mi allieta. Al mondo troverai persone interessate a te solo perché vogliono convertirti. Non troverai persone che abbiano il semplice desiderio di condividere con te il loro cuore e la loro anima. Non so cosa sia il carisma, perché non ho mai incontrato nessuna personalità carismatica, nel mondo intero. Non mi interessa influenzare nessuno.. Mi rende incredibilmente felice condividere con te la mia visione. E forse la mia schiettezza, la mia verità, l'autorità che traspare dietro alle mie parole, hanno su di te un effetto carismatico. E quando parlo di 'mia autorità', questo non significa che sono una persona autoritaria. ....
Parlo semplicemente per esperienza personale; e questo mi dà un'incredibile autorità.. Forse, tutte queste qualità sommate, l'autorità che si intravede dietro le mie parole, la mia esperienza, il mio desiderio di non influenzarti, la schiettezza con cui espongo la verità, la mia riconoscenza a te, che mi ascolti... non sei tu a dovermi riconoscenza. Io ti sono riconoscente, perché mi hai dato l'opportunità di alleggerirmi il cuore: è carico, come lo è una nuvola di pioggia; da qualche parte vuole riversare la sua acqua.... Forse è tutto questo ad averti dato l'impressione del carisma.
Altrimenti io sono un semplicissimo essere umano.....Io invito a ricercare, a indagare, perché so che qualsiasi cosa io dica esiste dentro di te, proprio come esiste in me.....

LA MENTE.........MENTE......


La Mente è strumento molto potente, così potente da richiedere attenzione e consapevolezza nel suo utilizzo. Perchè così come può essere usato per creare capolavori di bellezza ed armonia, esso può essere usato per creare mostri di disarmonia e sofferenza....
La mente degli esseri umani, la nostra mente, è uno strumento straordinariamente potente eppure molto semplice nel suo funzionamento base. Tuttavia, il suo enorme potere, unito alla semplicità con cui può essere gestito e ad una inconsapevolezza delle sue potenzialità, può dare forma, ed alimentare, persino qualcosa che non rientra nei nostri piani. Qualcosa che invece di sostenerci ci deruba di energia. Qualcosa che in questo momento ha sotto il suo potere la stragrande maggioranza degli esseri umani del pianeta.Lo stato apparentemente normale della mente della maggioranza degli esseri umani al termine del processo di educazione compiuto dai propri predecessori, inteso come una istantanea della sua attività in un qualsiasi istante è questo.....

scie chimiche chemtrails doc parte 1

FOCALIZZAZIONE E FISICA QUANTISTICA


Dobbiamo formulare ciò che vogliamo, ed essere talmente centrati, talmente focalizzati, e talmente consapevoli da perdere persino il senso di noi stessi, il senso del tempo, il senso della nostra identità..... Nel momento in cui diveniamo così coinvolti nell’esperienza, da perdere il senso di noi stessi e del tempo, questa diventa la sola immagine reale..... Chiunque ha avuto l’esperienza di gestire la propria mente per raggiungere ciò che si desidera.
Questa è la Fisica Quantistica in azione.... Questo è manifestare la realtà.....

AMA SENZA TABU'


Devo parlare perchè non c'è altro modo per portarti verso il silenzio che esiste dentro di me......Tu non lo staresti a sentire, sai ascoltare soltanto le parole.Per questo sorrido quando comincio a parlare.Ma mentre parlo è difficile sorridere, è una tale tortura, uno sforzo iutile dire qualcosa che non può venire detto, parlare di ciò di cui non si può parlare...Ma non c'è altro modo, per cui devo continuare.....
Un pò alla volta sarai in grado di sentire il non verbale, quello che è oltre alle parole.Piano piano sarai in grado di ascoltarmi quando non stò parlando e allora non ce ne sarà più bisogno...Allora sorriderò continuamente...
1- Ricorda: il dubbio è la cosa più preziosa che hai,poiché un giorno ti aiuterà a scoprire la verità. Ecco perché vorrei che questa fosse la mia prima richiesta: dubita finché non hai scoperto. Non credere finché non sei venuto a conoscenza di te stesso. Allorché credi,non sarai più in grado di conoscere te stesso; poiché la fede uccide il dubbio. Uccide l’indagine. Ti allontana dal tuo strumento più prezioso. Dubita, e continua a dubitare finché non arrivi a un punto in cui non puoi più farlo. E accadrà solo quando arriverai a conoscere qualcosa di te stesso. Allora non c’è più motivo di dubitare, non c’è più spazio per il dubbio.
2- La seconda richiesta: non imitare mai.La mente è un’imitatrice, poiché l’imitazione è molto facile. Essere qualcuno è difficile. Diventare qualcuno è semplice – devi solo essere ipocrita, cosa non complessa. Dentro di te rimani lo stesso di sempre, ma in superficie continui a dipingerti in funzione di un’immagine. Puoi essere solo te stesso. Tutto ciò che è originale ha la sua bellezza, la sua fragranza. Ogni cosa imitata è morta,spenta,falsa. Puoi fare finta,ma chi puoi ingannare? Eccetto te stesso, nessuno. E che senso ha ingannarsi?. La prima cosa da imparare è che non imitare è uno dei fondamenti della vita religiosa. Non essere cristiano, e nemmeno mussulmano o indù, così potrai scoprire chi sei. Ma di solito inizi a pensare che sei cristiani. Piano piano, condizionato dalla società,dai genitori, dall’educazione, lo diventi. Ti scordi completamente di non essere nato cristiano, dimentichi del tutto il tuo potenziale. Ti sei mosso in una direzione che forse non corrisponde al tuo potenziale. Te ne sei allontanato, dovrai tornare indietro. Quando dico questo a una persona fa male. Manon posso fare altrimenti. Deve far male. Nel diventare cristiano ti sei allontanato chilometri…. li devi ripercorrere all’indietro, e sarà un’impresa ardua. Ma se non ritorni al punto dal quale ti sei allontanato, non potrai scoprire te stesso – ed è questo ciò che si deve scoprire.....
3- La terza richiesta: guardati dal sapere teorico. Diventare colti non costa nulla. Hai a disposizione testi sacri, libri, università; è semplice diventare colti. E una volta diventato colto, ti trovi in uno spazio molto delicato, poiché l’ego vuole credere che questo sapere sia tuo, che non si tratta solo di conoscenze acquisite, ma della tua saggezza. L’ego vorrebbe trasformare la conoscenza in saggezza. Inizierai a credere di sapere. Non sai nulla. Conosci solo i libri e ciò vi è scritto. Solo parole, e le parole non sono esperienza.Puoi continuare a ripetere per milioni di volte la parola amore, non ti darà alcun assaggio dell’amore. Ma se leggi dei libri sull’amore – e ne esistono migliaia – puoi diventare così sapiente sull’amore, da dimenticare completamente che non hai mai amato, che non sai cosa significhi l’amore, oltre a ciò che è scritto nei libri. Quindi la terza cosa è guardarsi dal sapere teorico, essere così sveglio e attento che, in qualunque momento tu lo voglia, puoi mettere da parte il tuo sapere e questo non bloccherà la tua visione. Il tuo sapere non si frapporrà mai tra te e la realtà. Devi incontrare la realtà completamente nudo. Ma se tra te e la realtà ci sono troppi libri, ciò che vedrai non sarà il Reale. Sarà totalmente distorto dai tuoi libri che, ciò che vedi, non avrà alcuna connessione con la realtà.
4- La quarta cosa: non posso dire, come fanno tutte le religioni, che pregare ti renderà religioso, perché si tratterebbe di una falsa religiosità. Quindi la parola preghiera, nella mia concezione di religiosità, deve essere completamente abbandonata. Dio non esiste, perciò parlare a un cielo vuoto è assolutamente insensato. Amore è la mia parola chiave, non preghiera. Dimentica la parola preghiera, sostituiscila con amore. L’amore non è rivolto a un Dio invisibile. E’ rivolto a ciò che è visibile – gli esseri umani, gi animali, gli alberi, gli oceani, le montagne. Dischiudi quanto più ti è possibile le ali dell’amore. E ricorda che l’ amore non ha bisogno di una fede. Anche l’ateo ama, anche il comunista e il materialista amano. Quindi è qualcosa di intrinseco – non è imposto dall’esterno – è il tuo potenziale di essere umano. E vorrei che ti affidassi a quello, piuttosto che ai falsi condizionamenti religiosi. Porta con te solo l’amore, è parte del tuo essere. Ama senza inibizioni, senza tabù.....NAMASTE'

.

IL RISPETTO


Il rispetto presuppone “conoscenza”, di se stessi e dell’altro o degli altri con cui si ha a che fare. Innanzi tutto occorre conoscere se stessi, il proprio ego, i propri bisogni, i propri valori. Aver ben chiaro fino a dove ci spingono i nostri bisogni è utile al fine di farsi rispettare e di rispettare gli altri. Alcuni bisogni sono creati da un certo tipo di educazione carente e il soddisfarli diventa un’esigenza molto forte che può perfino andare in contrasto con i propri valori. Faccio un esempio, se il bisogno di affetto è molto forte, perché l’educazione che abbiamo ricevuta è stata carente affettivamente e, a questa mancanza (come spesso accade) si è unita una mancanza di riconoscimento e di attenzione (importanza), l’adulto avrà un forte impulso ad agire in modo da fare “incetta” di affetto (“più ne ho e meno mi mancherà”), di riconoscimenti e a sentirsi importante. Se questo adulto ha una chiara consapevolezza dei suoi valori, agirà di conseguenza, con coerenza e rispettando i valori. Se non avrà coscienza dei suoi valori, agirà appunto d’”impulso”. Quindi avrà come dei paraocchi e paraorecchi e andrà avanti per la sua strada di ricerca di affetto senza tenere conto di niente e di nessuno intorno a sé. Calpesterà così inevitabilmente i valori di chi gli sta accanto o delle persone con le quali verrà in contatto. Anche perché, quando non si hanno valori chiari (punti di riferimento) si agisce per “evitare” le paure. Quindi, se la paura è “se non ho affetto resterò solo”, si farà in modo da creare situazioni in cui la cosa più importante non è il dare e ricevere affetto in uno scambio “sano”, ma il non restare soli. Quindi si accetteranno situazioni anche ambigue, situazioni in cui gli affetti possono essere scambiati per amore, in cui pur essendo dentro una coppia si cercherà affetto anche fuori e in maniera non corretta, ecc. In questo caso non si sta rispettando né se stessi (in quanto non si è agito secondo i propri valori, non conoscendoli), né il partner (non avendo tenuto conto della sensibilità e dei valori di chi ci accompagna). Lo stesso vale per gli altri. Se, ad esempio io non conosco i valori di un’altra persona, e non conosco i miei, non posso farmi rispettare e nemmeno rispettare l’altro. Se invece conosco i miei valori ma non quelli dell’altro posso pretendere rispetto? Ciò che per me sarà rispetto per l’altro potrebbe non esserlo e viceversa. Facciamo il caso di due persone di differenti usi, costumi e religioni. Per un occidentale andare in giro con magliette scollate, minigonne e con il volto scoperto non è una mancanza di rispetto, per un orientale sì. Per un occidentale usare certe frasi anche a doppio senso sessuale e un frasario diciamo”sboccato” verso una donna non è mancanza di rispetto, ma “cameratismo”, per un orientale sarebbe impensabile e sarebbe una grave mancanza di rispetto. Di esempi potete trovarne intorno a voi parecchi. Allora c’è un “rispetto universale”? C’è un confine o un limite oltre il quale non si può andare? C’è un controllo “ecologico” che vale per noi e per gli altri: quando abbiamo il dubbio che qualcuno ci abbia mancato di rispetto fermiamoci prima di reagire e facciamo un controllo ecologico su noi stessi (questo è anche un modo per evolversi e per crescere). Chiediamoci: - Con quella frase/azione lui/lei voleva “veramente” offendermi e mancarmi di rispetto? - Perché lo ha detto/fatto? Quale fine o quale aspettativa c’era dietro quella frase/azione? - Come mi sono sentito/a io? - Perché ho ritenuto quella frase/azione una mancanza di rispetto nei mie confronti? - Io, al suo posto, cosa avrei fatto? - Se avessi avuto il fine che imputo all’altro, avrei agito nello stesso modo? - Quali sensazioni negative ha risvegliato in me quella frase/azione? - A quali dei miei due genitori apparteneva quel modo di dire/fare? Dopo questa attenta analisi(che suggerisco di fare per iscritto), parlate alla persona chiedendo: - La tua azione/frase mi ha fatto sentire a disagio perché ho sentito come una “mancanza di rispetto” nei miei confronti. Era questa la tua intenzione? - Dicendo/agendo così, hai pensato che avresti potuto farmi sentire a disagio? - Cosa è il rispetto per te? … Ti dico cos’è il rispetto per me… - Io al tuo posto avrei fatto/detto… - Le mie sensazioni al sentirti/al vederti agire così sono state:... Nel caso abbiate confidenza o siate una coppia, potete andare più a fondo ed entrare nei bisogni dell’uno e dell’altro e nell’analisi dei rispettivi genitori. In questo caso potrebbe partire un’analisi attenta volta a guarire il karma familiare. Se l’educazione che si è ricevuta è stata disattenta riguardo al rispetto o al contrario è stata troppo attenta, si può creare uno scontro tra educazioni diverse, in questo caso serve tenere conto delle diversità e valutare la “gravità”, sulla base dei nostri valori e dei valori dell’altro, della mancanza di rispetto. L’analizzare insieme cosa accade è sempre fonte di scambio e di crescita, anche con una persona estranea. C’è invece un rispetto che va sempre dato e preteso ed è il rispetto della propria dignità di essere umano. Ovvero: offese e abusi fisici non vanno accettati in nessun caso, né vanno fatti; offese e abusi sessuali lo stesso; non umiliare, non sminuire; non accettare umiliazioni, non accettare di essere sminuiti. Non offendere e abusare vuol dire anche tenere conto dei limiti altrui. Una parolaccia può scappare in uno stato di rabbia, ma non deve essere continua e sminuente verso una persona. Abusare non vuol dire solo esercitare una violenza fisica su una persona (ferire, picchiare), ma anche andare oltre quello che questa persona può accettare/sopportare per la sua dignità, per la sua storia familiare, per il suo percorso di vita, per la sua esperienza. Rispetto è sinonimo di sensibilità e di umiltà. Dietro l’abuso c’è ego e insensibilità verso l’altro. Mancanza di rispetto è anche l’indifferenza. Vivere accanto ad una persona ignorandola vuol dire non dare valore alla sua dignità di essere umano. Mancanza di rispetto è anche la maleducazione, ovvero rivolgersi ad un’altra persona in maniera mal-educata. Suggerisco quindi, tranne nei casi sopra elencati, di valutare sempre, prima di emettere un giudizio di “mancanza di rispetto”, caso per caso e di farsi e fare le domande di cui sopra. Un confronto riguardo al rispetto può essere molto utile per capire la propria apertura, la capacità di comprendere l’altro, la propria chiusura, il proprio metro di giudizio, la propria famiglia e può risultare perciò veramente utile per il percorso evolutivo.