BUON ANNO 2015

La Vera follia è continuare a fare le stesse cose ed aspettarsi risultati differenti...Per questo auguro a tutti i lettori della mia Bacheca un Nuovo Anno di grandi cambiamenti interiori che apporteranno sicuramente miglioramenti e cambiamenti anche nelle Vostre Vite....siate felici sempre, e tenaci nel cambiare cio' che dentro al cuore vostro " sapete" di dover cambiare..BUON ANNO A TUTTI...NAMASTE'....

LA VITA DEVE ESSERE UNA RICERCA

Non desiderio ma ricerca, non ambizione, non smania di diventare questo e quell’altro, presidente o Primo ministro di un Paese, ma una ricerca continua per rispondere alla domanda e scoprire: “Chi sono io?”.... È molto strano: le persone non sanno chi siano veramente, eppure cercano di diventare qualcuno.., senza neppure conoscere se stesse! Tutti hanno perso qualsiasi familiarità con il proprio essere, eppure continuano a porsi delle mete da conseguire, il divenire, è la malattia dell’anima.... L’essere sei tu.... La scoperta del tuo essere è l’inizio della vita. Allora ogni momento è una nuova scoperta, ogni momento e motivo di gioia; un nuovo mistero si schiude per la prima volta, un amore sconosciuto comincia a sbocciare dentro di te, una compassione mai provata prima d’ora, una nuova sensibilità per la bellezza, per la bontà... Diventi talmente sensibile che persino un esile filo d’erba acquista per te un’immensa importanza. La tua sensibilità ti fa capire chiaramente che il filo d’erba, per l’esistenza, è importante quanto la stella piu grande. Senza quel filo d’erba, l’esistenza sarebbe sminuita. Quel filo d’erba è unico e insostituibile e ha una sua individualità. Questa tua sensibilità ti farà stringere nuove amicizie: con alberi, uccelli e animali, con le montagne, i fiumi, gli oceani e le stelle. La tua vita si arricchirà sempre più, mentre amore e amicizia fioriranno.......

AVVISO CONSULENZE

Per le consulenze gratuite ricordo che rispondo a 1 domanda nella chat di lato al blog, vi prego cortesemente di specificare bene la domanda e che sia specifica mi raccomando, per le consulenze piu' approfondite potete prendere un appuntamento telefonico, dal lunedi al venerdi: dalle ore 10 alle 18, se trovate linea occupata lasciate pure un sms o in segreteria telefonica e vi ricontatto personalmente....Namastè

Ramtha - La polarità...il bene e il male.

Amate voi stessi. Non torturatevi mai. Amatevi

Amate voi stessi. Non torturatevi mai. Amatevi. Non paragonatevi mai a nessun altro. Diamine, non esiste nessun altro come voi. Amatevi! Non pensate che l’amore abbia a che fare col vostro aspetto. L'amore ha a che fare con tutto ciò che è sostanziale in voi. Quindi datevi amore. Non c’è nessuno come voi, quindi smettetela di essere c...ome tutti gli altri. Smettetela di pensare che il mondo vi debba qualcosa. Non vi deve niente. Voi dovete a voi stessi. Amatevi per perdonare le persone nella vostra vita. Perché? Non è che volete soltanto che loro siano perdonate; ma siete voi a voler essere perdonati. Questo è amare se stessi. Comprendere la vostra vita non deve significare la fine della vostra felicità. Molte volte ne è l’inizio, perché avete cercato di trovare la gioia in tutti quelli che vi circondavano. Avete sposato delle persone e avete fatto promettere loro che vi avrebbero amati. E se foste voi a promettervi che vi amerete? Perché mai avete piazzato quel peso su qualcun altro? Nessuno è in grado di farlo. Non esiste nessuno che abbia il potere di sostenervi ed amarvi al posto vostro. E perché vi aspettate che qualcun altro debba avere una tale responsabilità? Trovare la felicità negli altri è soltanto cercare la sofferenza, poiché tutti loro vi deluderanno proprio come voi avete deluso chiunque altro. Quante persone sono rimaste deluse perché non siete risultati come loro pensavano che avreste dovuto, o non avete l’aspetto che secondo loro dovreste avere? Quante persone sono rimaste deluse o imbarazzate dal vostro modo di agire? Deludete continuamente la gente. Questa non è una novità. Non vi deve preoccupare il fatto di non amare più le persone se sono troppo magre o troppo grasse, o sono troppo vecchie o troppo giovani, o il colore della loro pelle non va bene, o il loro bilancio è negativo. Tutto ciò sparisce perché la genuinità di ciò che siete c’è già, e ha posto per tutti. E questo è ciò che intendiamo con la frase “l’amore incondizionato dev’essere dato innanzitutto a voi stessi." Ramtha

KARMA E DHARMA

IL KARMA è il concetto più noto associato alla reincarnazione; rappresenta l’equivalente esistenziale della legge di causa-effetto: ad ogni azione corrisponde una reazione. Il karma è il complesso di qualità, difficoltà, talenti e blocchi ereditati dalla nostra lunga storia con i quali veniamo al mondo. Alla nascita – o al concepimento – non siamo secondo questa idea come una tabula rasa, una tavolozza bianca tutta da scrivere, ma esseri con carattere, gusti e personalità per molti versi già definite ( e qualsiasi madre può confermare come ogni neonato mostri già una sua natura, diversa da quella degli altri). Il mondo orientale divide il karma in due aspetti, o polarità: il karma ‘positivo’, dato da quelle qualità, abilità e talenti che abbiamo costruito nella nostra storia passata. Come una sorta di ‘crediti’ acquisiti, aspetti di noi e/o situazioni che ci accadono e che incontriamo con una sensazione di benessere. Cose che ci vengono facilmente e senza fatica. Il karma ‘negativo’, ciò che nella nostra storia è rimasto incompiuto; situazioni rimaste aperte, temi importanti nei quali siamo ancora immersi, tensioni atttive dentro di noi o con gli altri. Una specie di ‘debiti’, momenti e situazioni che inevitabilmente ci capitano e che hanno per noi un impatto doloroso. Blocchi, problemi e sfide che incontriamo.Per lo più corrsipondono ai nostri bisogni fondamentali che non sono stati ancora soddisfatti, alle’ferite’ del sé o ego per guarire le quali una strada spesso inevitabile è quella di attraversare le nostre emozioni negative e il dolore ad esse asssociate. IL DHARMA è il ‘dovere’ che ci siamo scelti per questa vita. E’ quella forma di esistenza unica che solo noi siamo in grado di realizzare, la nostra unicità come si manifesta in un fare nel mondo: il nostro lavoro, la figura dei nostri affetti – se siamo sposati, se abbiamo figli – come diamo vita alle nostre passioni, come ci rapportiamo al mondo è come scambiamo con esso. Si dice nella Bhagavad-Gita che è più importante compiere il nostro dharma, quale esso sia, nel modo con cui ci riesce di farlo, che assumere il dharma di un altro, per quanto eccellenti possiamo essere nel compierlo. Raramente il dharma è la cosa che ci viene facile fare, perché per lo più in ciò che ci viene facile fare non c’è impegno, evoluzione e vita che sono caratteristiche essenziali del dharma più autentico. Il dharma è vicino all’idea che Hilmann ci propone del daimon, un termine greco che rappresente il principio che guida la ghianda, il seme del nostro destino a divenire lo sviluppo, la grande quercia della nostra storia personale. Lavorando sulle vite passate, ci rendiamo conto come talenti ereditati e ostacoli interiori (il karma nei suoi due aspetti) da altre vite si mescolino per dare forma ad un nuovo percorso, la nostra attuale esistenza con quanto vi è da sviluppare oggi (dharma). Karma e dharma sono due degli aspetti per cui il passato è nel presente...

CONSULTO SINCERO

Ciao a tutti i miei lettori, oggi andiamo ad affrontare l’argomento sentimenti, di fatto quello piu’ richiesto... Io porto sempre il messaggio della verità, ovvero , non sempre è possibile portare solo buone notizie, quando si richiede un serio consulto di cartomanzia si deve essere disposti ad accettare ” il giusto responso” ,che non sempre è quello che si spera di sentirsi dire…. Alcune persone non vogliono sentirsi dire che l’amore non è quello giusto piuttosto che quello vero, piuttosto che i sentimenti possano non essere sinceri o ancora peggio, parlare di tradimenti o infedeltà!!!! Certo questo perchè è molto piu’ facile sentirsi dire dalla maggior parte delle voci che rispondono ai vari numeri di Cartomanzia , si ti ama, si ritorna, si sei il suo grande amore o no non ti tradisce ecc ecc ecc…. Molti non vogliono la VERITA’, ma bensì vogliono sentirsi dire quello che gli fa piacere sentire.. Bene, se appartenete a questa tipologia di persono “NON CHIAMATEMI” .... In qualsiasi ambito vi illustrerò onestamente ed in modo chiaro quale è lo stato attuale delle cose e quali saranno le prospettive future che vi attendono, nel bene e nel male . Ricordatevi che non sono una voce che risponde al telefono , sono una Sensitiva prima di tutto. La verità per quanto a volte possa come la vogliamo, è sempre meglio di una pessima bugia! Le scelte è evidente ce ipotecano il vostro futuro, quindi compiere una scelta su di una falsa indicazione non può che compromettere in modo irreparabile un passaggio della vostra vita... Se cercate, consapevolezza e verità sono qui, chiamatemi pure....

E' TEMPO.....

E' questo il tempo della GRAZIA, ma e' anche il tempo che ci chiama al lavoro nell'INTEGRITA'. E' il tempo del Sogno ma e' anche il tempo del Risveglio. E' il tempo dell'Apertura del cuore nel Silenzio della mente. E' il tempo di Percepire e di Accogliere. C'e' molto da fare ora su questa Terra per i nostri fratelli e per tutte le creature, lenendo le sofferenze di ognuno con dolcezza, sano distacco e consapevolezza. Nell'aiuto reciproco potremo ritrovare quel sentimento di unione che pareva scomparso. E' facile essere gioiosi quando si chiudono gli occhi sul mondo. Ma il mondo va guardato, Amato, aiutato e accolto interamente...per superarlo...per riportarlo alla gioia e all'integrita'. Le strade da percorrere sono tante, i cammini piu' variegati. Ma se navighiamo dentro riscopriremo noi stessi, riscopriremo antiche rotte, porti gia' conosciuti e dimenticati, scopriremo che abbiamo gia' incontrato tutti e che tutti siamo noi. Dice il Tantra: se fai male a un fiore, fai male a milioni di stelle, perche' ogni cosa e' connessa Cosi', il coraggio piu' grande e' quello di accettare tutti e tutto quello che la vita ci offre. Accettando tutto trascenderemo tutto..... Evolvi, aiuta, sii pieno di grazia nel farlo, ma Sii te stesso poiche' e' la sola cosa che tu possa essere... cosi' non desidererai piu' andare in alcun luogo o essere qualcun altro: NAVIGHERAI DENTRO. Nel vuoto e perfetto silenzio. La' dove la Divinita' si incontra e si fonde con noi.....

L' EGO

L’ego ha una sua qualità: è morto, è una cosa di plastica.... Ed è molto facile averlo, perché sono gli altri a dartelo..... Non hai bisogno di cercarlo, non è richiesta nessuna ricerca..... Ecco perché solo diventando un ricercatore dell’ignoto, potrai essere un individuo, altrimenti non lo sarai mai.... Tu sei solo parte della folla.... Sei tu stesso una folla.... Se non hai un centro reale, come farai a essere un individuo? L’ego non è dell’individuo.... E’ un fenomeno sociale, appartiene alla società, non è tuo. ...Ti dà però una funzione nella società, ti inserisce in una gerarchia.... E se ti accontenti di questo, perderai ogni occasione di trovare il tuo "sé". Ed è per questo che sei così infelice ...con un vita artificiale, come puoi essere felice? Con una vita falsa, come puoi vivere in estasi e in beatitudine?... Ed ecco che questo ego crea molte sofferenze, milioni di sofferenze..... Tu non lo puoi vedere, perché è la tua stessa oscurità e tu sei identificato con essa..... Non hai mai notato che tutti i tipi di infelicità penetrano in te attraverso l’ego? Non ti può rendere beato, può solo renderti infelice. L’ego è l’inferno..... Ogni volta che soffri, cerca semplicemente di osservare, di analizzare... e scoprirai, che è l’ego, in qualche modo, la causa di tutto..... Inoltre, esso continua a scoprire nuovi motivi di sofferenza.....

CAMBIARE LE CONVINZIONI

Molte delle nostre convinzioni si basano su errate interpretazioni di passate esperienze; il problema è che una volta che abbiamo adottato quelle credenze ci dimentichiamo che si tratta solo di interpretazioni. Noi dunque non scegliamo consciamente in che cosa credere e in che cosa non credere, non decidiamo quale sistema di convinzioni adottare: ce lo ritroviamo e inconsciamente agiamo di conseguenza. Le convinzioni scrivono il copione della nostra vita mentre noi recitiamo passivamente la parte da queste prestabilita, nell’illusione di scegliere in modo consapevole, in piena libertà e autonomia. Siamo letteralmente al servizio delle nostre convinzioni e le nostre convinzioni ci possono rendere liberi o schiavi, a seconda dei contenuti di cui sono portatrici; un sistema di credenze può ad esempio attrarre un lavoro soddisfacente o uno frustrante, una relazione appagante o una dolorosa, una vita felice o una piena di tristezza ecc. Non dovremmo partire mai dal presupposto che ciò che crediamo vero di fatto lo sia realmente; dovremmo invece procedere con l’idea che siamo condizionati da credenze limitanti che ci impediscono di esprimere la nostra unicità e di essere completamente noi stessi. Se non riusciamo a raggiungere il nostro potenziale illimitato è solo perché stiamo vivendo con il falso presupposto di conoscere già la verità: ecco perché è così importante sfidare le nostre credenze. Man mano che individuiamo e modifichiamo i nostri punti di vista erronei o limitanti liberiamo nuove risorse e diventiamo più liberi. Ognuno di noi è stato condizionato a qualche livello sia dalle credenze che appartengono al contesto in cui vive (genitori, insegnanti, amici, partner…) sia dalle idee che nel tempo si è fatto personalmente. Non possiamo essere veramente neutrali, non possiamo non avere idee sulla vita, sugli altri, su noi stessi. Ogni nostro pensiero, ogni nostra parola, ogni nostra azione, parte da questa griglia di credenze che abbiamo sul mondo. Pensiamo, agiamo, amiamo secondo questa griglia di pensiero profondo, diversa in ognuno di noi, che dà luogo ad ogni nostra manifestazione. Cambiare le convinzioni vuol dire cambiare il nostro modo di percepire la realtà, quindi cambiare la qualità della nostra vita....

LETTERA APERTA

CIAO ANGELA ....rispondo a cio che mi hai chiesto a riguardo dell'argomento " GENITORI E SCELTA DEL PATNER".......un'abbraccio. Quando si capisce quando un conflitto è terminato? Quando le parti in conflitto decidono che c’è incompatibilità oppure che c’è una possibilità di accordo. Può essere concluso da una delle due parti che si ritira, o da ambedue. Può essere innescato un processo di soluzione pacifica che può risolversi in un accordo, come si può vedere che non c’è possibilità di incontro in quanto le posizioni, le culture, i valori sono appunto incompatibili. In questo caso c’è comunque un accordo nel “non accordo” e questo può essere deciso da entrambe le parti o da una sola. Un altro mezzo per concludere un conflitto può essere quello che viene usato nei conflitti di popoli, ma non solo, può anche essere adottato da coppie o da gruppi ed è lo strumento della mediazione. Una terza persona/nazione, che è al di sopra delle parti, interviene entrando nel conflitto e aiuta le parti ad intendersi: o comprendendo che non c’è intesa o comprendendo che c’è possibilità di accordo. Soprattutto in casi di conflitti tra popoli, ma anche in casi di famiglie o di coppie, questa figura diviene molto utile se non addirittura indispensabile. Fino a che c’è conflitto c’è scambio, c’è crescita, c’è insegnamento e apprendimento e soprattutto c’è relazione. Un invito e un suggerimento che posso dare è quello di non rifiutare il conflitto, di non tenere dentro di sé ciò che non va bene in una relazione. Vi invito ad esplicitare il malessere e il disagio ogni volta che si affaccia. Non abbiate paura ad entrare nel conflitto, abbiate paura quando il conflitto non c’è. Ogni volta che in una relazione si manifesta un disagio, un turbamento, una sensazione di malessere, fermatevi ed entrate in conflitto: esplicitate il vostro dissenso, confrontate con l’altro le vostre idee, dite: “Ciò che mi risulta difficile accettare/comprendere è…”. Iniziate, se volete un conflitto sano e non cruento, dicendo il vostro punto di vista senza accusare l’altro, senza giudicare, ma fatevi le vostre ragioni mettendo allo scoperto il disagio. Poi chiedete all’altro di fare lo stesso. In quel momento siete entrati veramente in relazione. Il secondo passo è quello di “ascoltare” con attenzione, profondamente, le ragioni e i valori dell’altro. Una volta che ambedue avete esplicitato il disagio, potete cercare insieme soluzioni creative che permettano ad ambedue di proseguire la relazione in maniera soddisfacente. Se le soluzioni non si trovano perché i punti di vista sono incompatibili, prendetene atto e fate le vostre scelte consapevoli. Questa incompatibilità c’era anche prima di esplicitare il conflitto e, non dicendo nulla, avete solo represso i vostri bisogni i quali prima o poi avrebbero innescato desideri di violenza. Può esserci una soluzione pacifica di un conflitto? Sì, se si mette da parte l’ego e si parla umilmente con il cuore e ascoltandosi reciprocamente. In questo caso si possono trovare soluzioni creative e convenienti per le parti. Può un conflitto sfociare in violenza? Fino a quando nessuno dei due o più contendenti in un conflitto ha il desiderio di eliminare l’altro (interlocutore o gruppo), non c’è violenza, anche se ci fossero insulti o persino percosse. La violenza è un atto che tende all’eliminazione di chi si ritiene essere la causa del malessere o della sofferenza. Come ho detto prima, nel conflitto c’è invece volontà di relazione anche quando è forte. Ci sono indicazioni particolari per affrontare un conflitto nei casi in cui si ritiene che almeno uno dei contendenti sia molto suscettibile (personalità molto reattiva)? In casi in cui vi è una situazione di forte paura (timore di potere essere eliminati) si vive una condizione di violenza, ed è auspicabile passare da questa condizione ad una condizione di confitto. Tuttavia quando si vive in uno stato di violenza, senza un intervento esterno è difficile trasformare la violenza in conflitto, suggerirei quindi in questi casi l’intervento di un mediatore esterno. Per alcune persone generare conflitti è naturale, per altre è molto difficile, perché? Inoltre credo ci siano persone (probabilmente ciò può valere anche in scala più ampia) che non sanno riconoscere il proprio disagio o, anche se provano disagio, hanno difficoltà ad individuarne le cause e questo rende difficile sia aprire che sostenere un conflitto. Cosa suggerire? Ci sono persone che in famiglia hanno vissuto situazioni conflittuali e questo le ha abituate a saper gestire le emozioni collegate o provocate dal conflitto, altre persone invece non hanno vissuto conflitti e quindi ne hanno paura o non si sentono in grado di gestire l’emozione del conflitto. Tuttavia il conflitto esiste ed è impossibile che non esista in quanto non c’è una persona uguale ad un'altra e essendoci idee diverse e concezioni di vita diverse c’è per forza di cose, insito nell’essere umano, il conflitto. Chi lo nega è perché ne ha paura e lo reprime, o a volte chi lo nega è perché ha un’immagine negativa del conflitto e, al contrario, un idea “ideale” che possa esistere un mondo idilliaco dove tutti vivono in armonia e in pace. Questo è un modo di pensare legato all’adolescenza o all’infanzia e non è reale. Chi nega il conflitto si reprime o non vuole riconoscere le sue emozioni. Tu dici che ci sono persone che non sanno riconoscere un proprio disagio o individuarne le cause. Il punto non è individuarne le cause, queste verranno fuori proprio quando si accetterà di entrare in conflitto, il punto è che il disagio fino a quando è leggero può ancora essere sopportato, ma quando diventa sofferenza o turbamento o rabbia, non può più essere negato. Il conflitto serve a stabilire la relazione e, come ho detto, a confrontare le diverse opinioni, anche se per farlo occorresse per estremo, litigare. Se si vive un rapporto o una relazione senza conflitto non vi è confronto: vi è indifferenza o repressione. L’indifferenza è una forma di violenza. “Io non ti calcolo, per me è come se tu non esistessi”. Di fatto si “elimina” l’altro dalla propria vita, non rivolgendogli la parola, e ignorando la sua esistenza anche se vive accanto a noi. Ecco perché è sempre meglio un conflitto che l’indifferenza o il non conflitto. Con questo non intendo dire che occorra entrare in conflitto se uno preferisce bere un the e l’atro un caffè o se uno preferisce dormire di più al mattino e l’altro si alza presto. Ma se questi atti ripetuti provocano irritazione e sentimenti di disagio forti, allora bisogna esplicitare all’altro il nostro disagio. Le cause poi usciranno man mano che il conflitto emerge. Facilmente si può iniziare un conflitto da una situazione apparentemente sciocca, per poi arrivare a confrontare ideali e valori molto più profondi.....

LA SERIETA' VI BLOCCA

Io scherzo costantemente con i miei pazienti sui loro problemi, per guarirli dalla serietà...che blocca il modello. ...Se siete seri, siete bloccati.... L’umorismo è la via più rapida per invertire questo processo. Se potete ridere di una cosa, potete anche cambiarla......

IL SAGGIO E L'ERUDITO

Il sapere, la cultura, richiedono semplicemente una buona memoria.
L’erudito possiede risposte preconfezionate per ogni domanda che crede di aver già ascoltato; ma è impossibile ascoltare due volte la stessa domanda, muta il contesto, il tempo, le motivazioni, chi ascolta e chi pone la domanda...
Il saggio crea in ogni momento una nuova risposta, mai concepita prima, per ogni nuova realtà. L’erudito è colmo di nozioni e informazioni, il saggio, che non deve necessariamente essere colto, è ricco di intuizione, possiede una elevata consapevolezza, chiarezza di percezione, è attento, vigile, sveglio, è consapevole delle sue azioni, delle sue emozioni, dei suoi pensieri, dei suoi umori e di ogni altra sensazione provenga dal suo mondo interiore e da quello degli altri.
La mente non è altro che ricordi, memoria e questa non è affatto comprensione. La memoria è un meccanismo del tutto diverso, perfino la persona più stupida può avere un’ottima memoria.
L’intelligenza è un fenomeno del tutto diverso. Il più delle volte, le persone intelligenti non hanno affatto una buona memoria. L’intera loro energia è coinvolta nell’intelligenza e il meccanismo della memoria non riceve sufficiente nutrimento. Viceversa, una persona priva di intelligenza riversa tutte le sue energie nel suo sistema mnemonico, ed è facile incontrare persone con un’ottima memoria ma prive di intelligenza, di consapevolezza.(Osho)
Attraverso il sapere si possono raggiungere degli obiettivi, ma è con la saggezza che si scelgono gli obiettivi giusti da raggiungere.
Non è questione di sapere, ma di essere: è come cercare di conoscere il sentimento dell’amore attraverso le parole degli altri o estraendone il significato dalle pagine di un libro: in tal modo si potrà forse dare l’impressione di conoscere l’amore, ma saranno solo parole vuote....Ci si deve innamorare!...
Anche per la Verità (saggezza) valgono le stesse considerazioni: la si deve sperimentare, vivere, assorbire, si deve diventare uno con Essa....

ESEMPI DI IMPIEGO DEL REIKI ALL'INTERNO DI STRUTTURE SANITARIE ITALIA


In Italia il Reiki viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. al Centro di Medicina Psicosomatica dell'Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano, all'Ospedale Versilia dell'Azienda Sanitaria della Regione Toscana ed al Policlinico di Roma.Vi è da segnalare inoltre la significativa esperienza del C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino) dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Ospedale Molinette. Qui dal 2003 un progetto pilota sta svolgendo un’indagine, in collaborazione con il personale medico, sull’efficienza dei trattamenti Reiki nell’accompagnare dei malati oncologici nel corso delle diverse fasi della malattia. Il paziente è seguito da un'equipe composta di differenti figure professonali: un medico, uno psicologo, il personale infermieristico, gli operatori Reiki dell'associazione Cerchio di Luce. Il progetto sta incontrando un vasto consenso fra i pazienti e dal 2005 i trattamenti di Reiki sono inseriti nella Guida ai servizi aziendali e territoriali COES e sul sito ufficiale reteoncologicapiemontese.it dell'Ospedale Molinette di Torino.
Qui di seguito uno stralcio dall'articolo, che parla dei risulati raggiunti al termine della prima fase di sperimentazione (visto il successo il progetto è stato rinnovato), apparso il 2 febbraio 2007 nella cronaca di Torino di "La Repubblica":
"(...) Dall'esperienza di altri paesi nel mondo, [il reiki] è arrivato negli ospedali ache in Italia ed è stato sperimentato tra i pazienti oncologici in un primo studio pilota effettuato al Coes, il centro oncologico delle Molinette. Il risultato è a dir poco sorprendente. il 98 per cento delle persone trattate con il Reiki ha dichiarato di averne tratto un beneficio psicofisico.
La sensazione descritta è di un sensibile calo dell'ansia soppiantata da un effetto di rilassamento generale, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e da un notevole miglioramento dell'umore. In una piccola percentuale (il 10 per cento) i pazienti hanno dichiarato di aver avvertito anche una riduzione del dolore. (...)
".
Nella stessa data anche Torno Cronaca e La Stampa ne hanno parlato. Quest'ultima specifca che:
"Lo studio effettuato sull'efficacia del Reiki (...) in integrazione alle terapie dei pazienti con neoplasie avanzate rivela che i 94 trattamenti esegiti hanno portato beneficio nel 98% dei casi. Il benessere è prodotto da un effetto di rilassamento, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e da un notevole miglioramento dell'umore: lo stato emotivo di tranquillità in alcuni casi si protrae anche per alcuni giorni dopo il trattamento. (...). Alcuni pazienti hanno riferito di aver notato un miglioramento della qualità del sonno. (...)"
Da notare che i risultati di ci sopra sono stati raggiunti con soli quattro trattamenti di Reiki per paziente.
Nel Reparto Oncologico dell'ospedale Cardinal Massaja di Asti è stata avviata nel 2008 una ricerca scientifica (approvata dal Comitato etico di Alessandria) sulla valenza dei trattamenti reiki per gli ammalati sottoposti a chemio o radioterapia. Da notare che il reparto, diretto dal primario Franco Testore, ha ottenuto, sesto in Italia, l'accreditamento all'eccellenza ed è stato segnalato tra i 5 migliori del paese per l'umanizzazione delle cure.

LA RICCHEZZA


La vera ricchezza nasce all’interno per manifestarsi fuori.La prosperità è un sentimento che ci si porta dentro. Corrisponde ad un sentimento di sicurezza di poter vivere libero senza la paura di avere mancanze...Sei qui sulla terra, con le tue particolarità, doti, talenti, forze e debolezze; e quando sei collegato e vivi con ciò che è in accordo con Te (generalmente c’è accordo tra quello che fai, ciò che pensi e ciò che dici) ti porta un senso di benessere e di soddisfazione.Più approfondisci questa sensazione più ti avvicini alla tua Sorgente che si manifesta sempre più per guidarti nella vita in un modo perfetto che puoi verificare con tutte «le coincidenze» sempre più numerose.Più c’è abbandono, meno c’è paura e attaccamento ai risultati, cosi permetti ai miracoli di manifestarsi nella tua vita.I tuoi desideri i più profondi si realizzano senza sforzo. Ogni azione, ogni decisione si concretizza ad una velocità sempre maggiore.Questo si puo’ verificare quando ti sei liberato della schiavitù della mente: quando hai sviluppato un senso di fiducia positivo verso la vita e quando i desideri del tuo cuore sono puri e contribuiscono non solo al tuo benessere, ma partecipano al benessere degli altri, puoi dire che Tu usi la mente per metterla al tuo servizio (e non il contrario).Purtroppo dipendiamo come esseri umani da tanti schemi e credenze limitanti in funzione della nostra educazione, cultura etc… nei quali siamo più o meno identificati secondo la nostra consapevolezza, forza d’animo e grado di maturità spirituale.La vera ricchezza è un livello di coscienza legata al senso di abbondanza.Più hai la capacità di sentire e provare l’abbondanza nella vita, più si manifesta.
Una delle leggi della capacità di ricevere dice che ogni volta che riconosci quello che hai, ne aumenti la presenza nella tua vita, e ogni volta che non lo riconosci è più difficile riceverne ancora.
Cioè più vedi che ricevi e più ricevi.

INVITO AL RISVEGLIO

Nel corso dei dieci milioni di anni in cui l'uomo è vissuto come Dio incarnato, la maggior parte di Voi a continuato a tornare....vita dopo vita...in questo luogo chiamato TERRA......Perche?....Perche siamo talmente sprofondati nelle illusioni di questo piano da aver dimenticato il tremendo POTERE che fluisce in noi.....nel corso di dieci milioni di anni, da Esseri Sovrani e Onnipotenti siamo diventati cio che siamo oggi....Esseri totalmente perduti nella materia, schiavi delle nostre stesse creazioni...schiavi del dogma...della legge...della moda...della tradizione....divisi in nazioni, religioni....sessi e razze....affondati nella gelosia...nell'amarezza....nella colpa e nella paura...nella lotta per la sopravvivenza e abbiamo dimenticato la nostra vera Grandezza.
Molti Maestri sono venuti qui nel corso della nostra storia, per vie diverse hanno cercato di ricordarci chi siamo.
Sono stati Re, conquistatori, schiavi, eroi, Cristo crocefisso, maestri, guide, amici, filosofi e qualunque altra forma in grado di portare CONOSCENZA su questo piano...Talvolta sono intervenuti nelle nostre vicende per impedire di auto distruggerci e per permettere alla vita qui di continuare ad offrire il campo per le nostre esperienze e per la nostra evoluzione verso la gioia...
Ma noi li abbiamo perseguitati uno dopo l'altro....e quando non li abbiamo perseguitati li abbiamo trasformati in statue e abbiamo stravolto le loro parole secondo i nostri disegni....molti di noi si sono limitati a venerare i maestri anziche' applicare i loro insegnamenti.....VI INVITO AL RISVEGLIO.....NAMASTE'

LA SFIDUCIA

Fin da piccoli siamo educati alla sfiducia. Sei stato educato in modo tale che ti è impossibile aver fiducia. Il dubbio è stato piantato profondamente nel tuo essere. Di fatto, è una strategia di sopravvivenza: se non dubiti, non sarai in grado di sopravvivere. Devi guardare il mondo con occhi ostili, come se tutti fossero nemici. Non puoi neanche fidarti dei tuoi stessi genitori.
Col tempo il bambino impara che non può fidarsi di nessuno. I genitori sono molto contraddittori, dicono una cosa e ne fanno un'altra. Il bambino si sente confuso. Per lui è molto difficile capire ciò che realmente vuole sua madre. In realtà anche la madre stessa non lo sa. E il bambino sente sempre di più che è impossibile aver fiducia in qualcuno. Così nasce la sfiducia… Non fidarti di chi ti sta intorno. I tuoi maestri, i genitori, i tuoi amici, il tuo quartiere, la società, il prete, il politico: sono tutti ipocriti, ti stanno tutti ingannando. In questo mondo non puoi fidarti di nessuno. Prima o poi questa conclusione si affaccia alla mente del bambino. Ma il danno più grande è che il bambino non può neanche fidarsi di se stesso. Perché? Perché qualsiasi cosa faccia seguendo la sua natura, non piace mai a nessuno. Qualsiasi cosa faccia seguendo ciò che sente viene sempre condannata come sbagliata.
Vuole andare a giocare con gli amici e la mamma dice: ”Fai i compiti”. Se avesse fiducia in ciò che sente dovrebbe andare fuori a giocare, ma è pericoloso. La madre si arrabbierà e domani a scuola anche la maestra si arrabbierà… e lo puniranno! Non può aver fiducia in ciò che sente, quindi fa uno sforzo e si siede a fare i compiti. Quando vuole cantare, non può. Quando vuole giocare non può. Qualsiasi cosa voglia, sono tutti contro. Sembra che ci sia una cospirazione. Via via, comincia a sentire che: “Se faccio ciò che mi piace, vengo punito. Se non faccio ciò che mi piace vengo apprezzato”. Come può aver fiducia in se stesso? È pericoloso! In questo modo prima perde la fiducia negli altri, poi perde la fiducia in se stesso. Ecco perché è così difficile avere fiducia. Tutta la tua vita è contro la fiducia. Ti succederà molte volte, ma questo è naturale, non c'è niente di cui preoccuparsi. Molte volte ti perderai nel dubbio. Ricordatelo e torna indietro, riprendi di nuovo il filo della fiducia. Col tempo, come hai imparato la sfiducia, dovrai disimpararla. Come hai imparato la sfiducia, dovrai imparare la fiducia. E imparare la sfiducia è facile perché soddisfa l'ego. Imparare la fiducia è più difficile perché lo distrugge. La fiducia porta una nuova brezza, una nuova apertura, una nuova porta. Tu non la conosci. Ti stai muovendo in un territorio sconosciuto. E così nasce la paura. E non puoi neanche fidarti di te stesso, altrimenti non ci sarebbe così tanta paura. Se avessi fiducia in te stesso, sapresti almeno da dove cominciare. Ma non c'è neanche quella. La fiducia come tale è semplicemente scomparsa dalla tua vita, quella dimensione è inaccessibile per te. La tua mente troverà mille argomenti contro la fiducia. Non puoi fidarti di nessuno. E non puoi fidarti di te stesso. Ti ricordi un momento della tua vita in cui la fiducia ti è stata di aiuto? Ti ricordi di qualche volta in cui la fiducia ti ha portato qualche beneficio? Quando hai avuto fiducia, sei stato sempre ingannato. Col tempo hai perso fiducia nella tua stessa fiducia, nel tuo stesso essere. Di fatto la questione non sta nel perché non puoi fidarti. Ora hai iniziato a pensare alla fiducia, sta crescendo in te il desiderio di aver fiducia. Il seme sta germogliando. Sono contento che in te sia nata questa domanda. Almeno non hai smesso di cercare la fiducia. E questo basta. Adesso sono possibili molte cose. Se continui a insistere in questa ricerca, se continui a cercare situazioni in cui permetti alla fiducia di esistere… In principio sarà difficile, a causa delle vecchie abitudini. Ma quando comincerà a succedere, un po' alla volta, passo dopo passo, sarai riempito da un tale benessere, che sarai capace di rischiare sempre di più. Solo sperimentandola troverai il coraggio. E un giorno, potrai rischiare tutto per la fiducia, perché il divino arriva attraverso la fiducia, l'amore arriva attraverso la fiducia, attraverso la fiducia arriva tutto ciò che è bello. Con il dubbio non c'è altro che tristezza; con il dubbio non c'è altro che il buio; con il dubbio non ci sono altro che incubi; con il dubbio non c'è altro che l'inferno. A te la scelta. La società ha fatto il suo lavoro, ti ha corrotto profondamente. Ma ora non c'è bisogno di piangere sul latte versato. Qualsiasi cosa sia successa, è successa, ma può essere cambiata. Devi prendere coscientemente nota di questo e cominciare a lavorarci sopra. Lavorare su questo è l'impresa più grande della vita.....

COME STAI??

C'è una domanda molto comune che le persone usano rivolgersi e che, proprio per il suo carattere rituale, di regola viene percepita come una semplice forma di cortesia. Ad essa solitamente si risponde in maniera evasiva, con formule altrettanto di circostanza. La domanda è: "Come stai?"

E' una domanda che merita più considerazione. Prova a portela: Come stai? Come stai proprio adesso, in questo preciso momento? Prenditi un istante e prova a osservare con calma il tuo corpo e la tua mente: sei davanti al monitor, gli occhi puntati a leggere con qualche sforzo queste parole sullo schermo luminoso, una mano appoggiata sul mouse, le dita pronte a cliccare… Forse la spalla e il collo sono contratti, la schiena un po' incurvata, il respiro corto… E probabilmente la prospettiva di leggere un testo che da qui si prospetta lungo (su Internet, poi, dove il tempo è denaro!) suscita in te una sottile tensione, un'oscillazione tra la volontà di proseguire la lettura e la tentazione di rimandarla a un momento di maggior freschezza, saltabeccando via in cerca di qualcosa di meno impegnativo.
Niente di sorprendente: piccoli stress di questo tipo non sono per nulla rari, nel corso di una giornata qualsiasi - non parliamo poi di stress ben maggiori… Raro è invece che qualcosa o qualcuno intervenga con un break a farceli notare mentre li stiamo vivendo. Del resto, perché dovremmo perdere tempo in simili futilità?
Una storiella zen racconta di un uomo su un cavallo: il cavallo galoppa veloce, e pare che l'uomo debba andare in qualche posto importante. Un tale, lungo la strada, gli grida: "Dove stai andando?" e il cavaliere risponde: "Non so! Chiedi al cavallo!".....

RINGRAZIAMENTI


Riconosco la Vostra grande pazienza nel seguire giornalmente questo Blog ...desideravo ringraziarti con tutto il cuore per la sensibilita' che stai dimostrando nel dedicare una parte del Tuo tempo a leggere...a farti domande........a meditare un po "insieme"....se non ci fossi stato TU questo Blog non sarebbe "cresciuto" cosi in fretta ....Ma sopratutto GRAZIE A TE che sta scalando vorticosamente le classifiche dei Blog piu visitati...la TUA dedizione e la tua gentilezza non possono che meritare la mia GRATITUDINE......SENZA DI "TE" QUESTO NON SAREBBE POTUTO ACCADERE......NAMASTE' (Il Budda che è in me si inchina davanti al Budda che è in Te).....


EGREGORE ( forme pensiero)


Le Egregore o "forme pensiero" vengono prodotte delle vibrazioni nel corpo mentale e queste irradiano delle onde nello spazio circostante, se il pensiero è sufficientemente forte e definito, si viene a creare una struttura energetica,chiamata "forma-pensiero", tanto più potente e resistente, quanto più forte è stato il pensiero che l'ha generata.....
Ogni pensiero, produce delle onde che tendono a propagarsi nello spazio circostante, perché nell'atmosfera vi è molta materia mentale pronta a rispondere a simili impulsi. Queste onde sono simili a quelle create da una pietra che cade in uno stagno; però non si propagano in un piano solo, ma in molte dimensioni, come quelle del sole o di una lampada....Le onde pensiero nate da una motivazione personale, con molto contenuto emotivo, sono solitamente sommerse da una moltitudine di vibrazioni del medesimo livello e sono costrette a perdersi nella confusione. Un pensiero di carattere elevato, ha invece un campo di azione molto più vasto, perché si propaga nella materia sottile del Mondo mentale dove vi sono pochi pensieri e si può espandere con facilità.... 
Perciò ciascuno di noi dovrebbe mantenere pensieri elevati al fine di irradiare su coloro che ci circondano amore, calma, pace, e così via. Purtroppo pochi sono consapevoli del bene che potrebbero fare servendosi della potenza del pensiero...
Ogni individuo si muove nello spazio, racchiuso in una specie di gabbia, costituita dalle forme-pensiero frutto delle sue abituali attività mentali; questa "gabbia" costituita da idee cristallizzate, pregiudizi e preconcetti, gli impedisce di vedere le cose nella loro giusta luce e lo porta ad interpretare ciò che vede e sente in modo del tutto personale. Pertanto un individuo non vedrà mai nulla con precisione, finché non avrà raggiunto il completo dominio dei propri sentimenti e dei propri pensieri...
Se un certo pensiero è ripetuto più volte, può generare una forma-pensiero talmente forte che, per evitare la propria estinzione, arriva a ricreare il pensiero che l'ha generata nella mente del pensatore. Da questo fatto nasce il grande pericolo che corrono coloro che si "divertono" assistendo a film dell'orrore o similari. Essi, senza saperlo, creano una forma-pensiero di tensione e terrore che, nel tempo, può instaurare paure irragionevoli a cui i tranquillanti potranno offrire solo un leggero sollievo....
Un egregore è un'entità collettiva creata dal pensiero di tutti gli individui appartenenti a un raggruppamento, a un popolo, oppure a una religione; per esempio... i loro pensieri, i loro desideri che vanno tutti nella medesima direzione formano un egregore impregnato, nutrito, modellato da quella collettività....

ORA QUANDO PENSI CHIEDITI........E' "MIO" CIO CHE STO PENSANDO!?!?....Namastè

COS'E' IL REIKI E COME AGISCE

Il Reiki è un metodo naturale che mira a ristabilire nell’individuo il corretto equilibrio energetico favorendo un sempre maggiore benessere psicofisico.Il suo fondatore è stato Mikao Usui, giapponese che intorno agli anni 20 lo scoprì dopo una intensa e regolare  ricerca meditativa. il Reiki è al giorno d’oggi praticato e diffuso in tutto il mondo, recentemente è stato introdotto presso alcune unità ospedaliere di Torino e Milano. Il termine Reiki indica la connessione tra l’Energia UniversaleRei: la Pura Potenzialità Creativa o energia del Cosmo che pervade in tutte le cose e l’Energia IndividualeKi: la Corrente di Vita che anima tutte le manifestazioni dell’esistenza. Questa energia che apparentemente si presenta invisibile è invece a tutti gli effetti una cosa reale e confermata dagli studi della fisica quantistica. Il praticante di Reiki è in grado di attingere coscientemente a questa energia o forza vitale, conosciuta anche come Prana o Bioenergia e di incanalarla e trasmetterla attraverso le proprie mani su se stesso e sugli altri promuovendo, così, lo scioglimento dei blocchi e delle congestioni energetiche del corpo. Questa disciplina rappresenta per chi la pratica un percorso di crescita personale e spirituale. Il praticante Reiki utilizza l'energia vitale che ci circonda per risvegliare il naturale processo di guarigione su di sé o sul ricevente. Il Reiki é un metodo che mette in relazione la propria energia con l'energia cosmica per portare l'essere ad un risanamento completo a livello fisico, emotivo, mentale e spirituale.

Un trattamento di Reiki è:
Il Reiki sollecita l’auto-guarigione naturale.
Il Reiki potenzia e riequilibra la circolazione energetica in tutte le aree del corpo.
Il Reiki rigenera i tessuti.
Il Reiki avvia processi di disintossicazione per l'eliminazione delle tossine.
Il Reiki induce uno stato di profondo rilassamento.
Il Reiki si adegua alle necessità naturali del soggetto.
L'efficacia del Reiki è immediata ed evidente, in primo soccorso specialmente in caso di tagli, sanguinamenti, bruciature, botte e dolore acuto.
Il Reiki è compatibile con altri metodi di guarigione.
Il Reiki lavora su tutti i livelli: fisico, mentale, emozionale e spirituale. L'energia Reiki fluisce da sola non occorre dirigerla o manipolarla.
Non serve concentrazione mentale, il praticante è soltanto un canale in cui fluisce l’energia.
Il Reiki non è un sistema di credenze, non è una religione, una filosofia o una setta
Di norma un trattamento Reiki può durare circa un’ora e si pratica rimanendo vestiti con abiti comodi possibilmente sdraiati per favorirne il rilassamento ma può essere praticato anche su soggetti impossibilitati a sdraiarsi come nel caso di persone anziane o con difficoltà. Il praticante appoggia le mani sul corpo del ricevente e secondo uno schema di trattamento passa da un punto all’altro con intervalli di circa tre minuti. Secondo le singole esigenze di chi lo riceve può essere valutato un trattamento personale su specifici punti.

GENTILEZZA

Tutti hanno dei bisogni. La gentilezza dovrebbe essere un bisogno universale. 
Quando si parla di diritti, di civiltà, rispetto, umanità...si commette un grave sbaglio: se ne parla solo.

In pratica tutto peggiora. 

Le persone non sono bendisposte verso gli altri: questa è la realtà.
Nel quotidiano si incontrano sguardi astiosi, modi ostili, nei posti che frequentiamo tutti i giorni, al lavoro, per strada, al supermercato e via dicendo. 
C’è quasi paura ad essere gentili , paura di essere considerati dei perdenti, o dei deboli. 
O peggio essere additati come dei cretini, smidollati.
Anche all’interno delle famiglie non si è più gentili l’uno con l’altro. 
Eppure noi abbiamo bisogno degli altri, siamo degli esseri sociali, cerchiamo delle relazioni che siano gratificanti .Ma che fine ha fatto la gentilezza? 
Non parliamo solo della buona educazione, del bon ton. 
Gesti automatici che facciamo senza quasi accorgercene.
Dire buongiorno e buonanotte, non basta. Si tratta di qualcosa di ben più profondo.
Essere gentile è edificante, non perché si è educati, civili, rispettosi delle regole, ma perché c’è amore verso gli altri.L’amore implica in sé tutte gli altri aspetti: rispetto, civiltà, altruismo, generosità, comprensione, delicatezza.
Capire i bisogni degli altri, captare le loro sfumature, fare in modo di non offenderli, di trattarli con amore, questa è la gentilezza. 
Non si deve pensare di essere gentili con gli altri, perché questi, alla fine, ci tratteranno bene a loro volta.
Questo è un ragionamento e come tale già non è gentilezza. 
È essere opportunisti. 
Se sono gentile, lo sono senza aspettarmi niente in cambio, semplicemente metto in rilievo la mia dignità di essere umano.
Contemporaneamente faccio risaltare la dignità dell’altro... laddove esista una dignità. 
Sembra un discorso un po’ contorto ma non lo è. 
Le persone che sono davvero gentili, dovrebbero essere trattate con gentilezza a loro volta. 
Ma non è calcolato. Il fatto di essere trattati con amore, rispetto e garbo, dovrebbe innescare la stessa reazione nell’altro che a sua volta dovrebbe sentirsi degno come persona. 
Chi è gentile, inoltre, lo è sempre, con le persone, le cose, gli animali e le piante, insomma è gentile verso il mondo che lo circonda.
Riflettendo bene, quindi, solo chi ama se stesso può essere gentile. 
È un cerchio che si chiude. 
Se mi comporto bene con gli altri significa semplicemente che mi comporto bene con me stesso. 
Dando per scontato, quindi , di avere rispetto e amore per sé, allora è impossibile non essere gentili con gli altri. 
La deduzione finale è che poche sono le persone che hanno rispetto e amore per se stessi, di conseguenza non riescono ad essere gentili....

ESISTENZA

Un'esistenza vissuta senza scopo o valore, senza conoscere la ragione per cui si è nati, è triste e debole. Vivere, mangiare e morire senza un vero scopo rappresenta il mondo di Animalità........
Agire, creare o contribuire a qualcosa che sia di beneficio alla società e a noi stessi, dedicandoci con tutte le nostre forze a questa sfida, è un modo di vivere che genera soddisfazione e valore...... E' un modo di vivere umanistico e nobile.........

SAPPI VOLERE


SAPPI VOLERE: la volontà è il mezzo più potente per chi sa valersene. 

Ciò che tu pensi si avvera..... Perciò pensa a ciò che è costruttivo e che ti migliora. Non essere vittima di mali immaginari......
Il pensiero deve andare d'accordo con le tue parole e le parole con le azioni. ...nulla è peggiore della depressione. ....Accogli con viso sorridente qualunque cosa ti avvenga. 
Questo mondo è come uno specchio: se sorridi, ti sorride; se lo guardi arcigno e diffidente con lo stesso viso arcigno e diffidente guarderà a te......
Se sei fra coloro che vogliono riformare il mondo, comincia col riformare te stesso: sii pronto ad agire sempre per il bene. ....vinci tutte le antipatie..... Vivi come Volontario del Bene e sarai una benedizione per tutti.....
Se vuoi imparare una vita più alta segui fedelmente queste parole: sii buono, franco e semplice. Sii cortese, sereno e sicuro di te. ......

ASTROLOGIA E KARMA


L’astrologia è lo studio delle reazioni dell’uomo agli stimoli planetari. Le stelle non hanno alcuna benevolenza o animosità cosciente; emettono solamente radiazioni positive o negative. Queste, per se stesse, non aiutano né danneggiano l’umanità, ma sono il mezzo esteriore che permette alla legge karmica di causa e effetto che ogni uomo ha messo in moto nel passato, di esplicare la sua azione equilibratrice.Un bimbo nasce nel giorno e nell’ora in cui i raggi celesti si trovano in armonia matematica col suo karma individuale. Il suo oroscopo è un ritratto accusatore che rivela il suo inalterabile passato e i suoi probabili risultati futuri. Ma questo certificato di nascita può essere interpretato esattamente solo da uomini dotati di saggezza intuitiva... e sono pochi.
Il messaggio arditamente proclamato attraverso i cieli al momento della nascita non va inteso nel senso di dare un’importanza strettamente determinante al fato, cioè al risultato del bene e del male compiuti nel passato, ma al contrario, deve risvegliare la volontà dell’uomo di sottrarsi al suo asservimento. Ciò che egli ha fatto, egli stesso può disfarlo. Nessuno all’infuori di lui ha promosso quelle cause che determinano gli effetti dominanti la sua vita attuale. Egli può superare ogni limitazione, perché egli stesso la creò con i suoi atti, e perché è in possesso di risorse spirituali non soggette alle pressioni planetarie…..


Proprio come un fiore che appare bello e colorato ma non ha profumo, così sono le parole inutili della persona che parla ma non fa.....

NUMERI MAESTRI



Tutto sulla Terra è determinato da una configurazione numerica. Tutta la vita può essere ridotta e spiegata dai numeri. Le correnti di queste sequenze numeriche portano in allineamento una serie di nuove comprensioni che aiuteranno ad equilibrare ogni essere umano.

I numeri su tutti i livelli aiutano ad allineare il corpo così che potrà essere capace di gestire le alte definizioni della luce fotonica che si sta rivelando. L’infusione di ogni numero è personalizzata per rispondere alle esigenze di ciascun individuo, consentendo il necessario rapporto di particelle di luce alle particelle numeriche. Mentre il cervello si adatta a queste nuove energie, avviene un innalzamento che consente all’individuo di uscire dalla condizione di uomo/animale e di sollevarsi a quella di uomo/luce.

Numeri e uomini vanno di pari passo. Dagli inizi del tempo conosciuto siamo sempre stati definiti da numeri come l’età, la data di nascita, il peso o da quanti cammelli si avevano in dote. I numeri sono sempre stati i nostri silenti compagni. Anche oggi ai bambini appena nati viene assegnato un numero che portano tutta la vita fino alla morte, momento in cui ne viene assegnato un altro. I numeri nel nostri orologi ci dicono quando andare, quando tornare, quando fermarci a bere un caffè, quando andare a dormire. I numeri sono “download ottici”…gli occhi sono un’estensione del cervello e quando gli occhi vedono questi numeri, un codice viene attivato nel cervello, per cui smettetela di preoccuparvi e cominciate a gioire.

Nel 1991/1992 il numero 11:11 venne dato agli umani come numero di attivazione che ci avrebbe condotti ad una nuova ottava della Luce Solare. Creando così una firma numerica che ci identifica e apre un portale per una maggiore comprensione del nostro vero sé. È un passaggio o un portale per il nostro più alto potenziale come umani alla ricerca della memoria divina. Il Singolo è una particolarità all’interno di “Tutto ciò che è”. Il singolo cerca sé stesso attraverso il riflesso del mondo che gli sta intorno. Questo portale offre l’opportunità di superare ogni limitazione che avete involontariamente dato a voi stessi. Questa energia resta attiva fino al 2012.

Numeri Maestri

I numeri maestri energeticamente accentuano il significato delle singole cifre. Sono considerati come alcune delle più potenti vibrazioni conosciute. Sono pensati per simbolizzare tutto il potenziale inutilizzato e per assistere l’uomo a raggiungere l’illuminazione. Queste energie stanno aspettando di essere imbrigliate da coloro che hanno gli occhi per vederle.

Quando sperimentate un download numerico, sia che siano numeri maestri (tutti numeri uguali) o codici personali (vedere sempre la stessa sequenza di numeri) fermatevi per un minuto intero e permettete a questa energia di nascere dentro di voi. Focalizzatevi sui vostri più profondi desideri e vedeteli manifestarsi. L’universo ha appena preso un’istantanea dei vostri pensieri. Liberate voi stessi da ogni preconcetto e lasciate che la luce rattoppi i buchi nelle vostre intenzioni. Ogni numero nel vostro Universo personale sta svegliando il vostro subconscio ad un nuovo modello di configurazione del DNA.

00, 000, 00:00

Il grande vuoto, l’ignoto che deve essere e che non è ancora nato. Spostarsi in un flusso dimensionale più elevato, saltando le matrici del tempo. Il portale della creazione prima della creazione. Un ricordarvi che siete sempre uno con l’universo. Sentite voi stessi al centro di tutto abbracciati dal Creatore ed amati incondizionatamente. Percorrete il cerchio interiore del completamento per completate ciò che deve essere completato.

11, 111, 11:11

Il portale della manifestazione istantanea. Lasciare andare la “manifestazione umana” e dare il benvenuto alla Creazione Cristica. Portali si aprono e portali si chiudono e voi siete tra tutti questi. Creazione consapevole con 13 secondi di intervallo tra un pensiero e l’altro. Diventare uno con l’Anima in abbondante creazione dei desideri del cuore.

22, 222, 22:22

La più alta sequenza di manifestazione/creazione senza frustrazione. Tutte le parole pensate, azioni e le intenzioni germoglieranno sia che la pioggia li aiuti a crescere o no. Uscire fuori dalla polarità. Il tempo va avanti con o senza di voi. Non create in automatico, dite la vostra nella vostra vita. Mantenete vive le vostre intenzioni, sapendo che quello che avete piantato con le vostre parole e azioni cresceranno e matureranno in accordo con le stagioni del cielo.

33, 333, 33:33

Questo numero vi offre una scelta. La trinità è attivata dentro al tetraedro nella struttura del vostro DNA. Questo numero vi offre l’opportunità di connettervi con esseri, maestri, guide e angeli altamente evoluti. La trinità è la santità in tutte le vostre scelte. Il vostro corpo, la mente e lo spirito sono in accordo con l’evoluzione della vostra Anima. Alla presenza di questo numero non potete essere indecisi. Connettetevi con la saggezza della Grande Anima e notate il sacro in tutte le vostre scelte senza guardare al risultato.

44, 444, 44:44

Nuove fondamenta di luce per la vostra vita. Nuove opportunità in arrivo senza neanche chiedere. Costruite il vostro futuro un pensiero alla volta, mattone dopo mattone. Non permettete a nessuno di buttare giù i vostri sogni con la loro negatività. Credete profondamente fino a che non vedrete i risultati. Tenete duro attraverso tutte le scelte e i cambiamenti. Restate ancorati a quello che sapete essere la divina verità e la nuova piattaforma di luce si solidificherà.

55, 555, 55:55

L’universo sta facendo dei cambiamenti per te sia che tu lo abbia chiesto o no. L’universo sta cambiando direzione per te con il permesso della tua Anima. Trattenete la visione fino a quando non approderete alla spiaggia del sé . Questo cambiamento può essere una risposta ad una lontana dimenticata preghiera. Il futuro è nascosto, per cui guardatelo con gli stessi occhi con cui guardereste un sogno tanto desiderato. Permettete alle correnti di portarvi un futuro pieno di possibilità ancora se per voi nascoste da dove vi trovate adesso.

66, 666, 66:66

La vibrazione del 6 si è trasmutata ad una vibrazione di luce ed è avvertita come un’emanazione divina. Troppo a lungo l’Umanità ha associato il 6 a tutto quello che era considerato negativo, oscuro, denso o addirittura demoniaco. Guardate semplicemente alla bellezza di un pianeta che vi ha dato forza vitale sin da quando siete nati. Il numero 6 vi sta chiedendo di tornare al seme originale della vita in riverenza per la sua numerica spiegazione. Il 6 appartiene alla Terra, ma c’è una bellezza divina nella terra e in quelli della terra. Madre Terra comincia a ritornare alla sua forma originaria anche senza il consenso dei suoi figli. Allineandovi con la vera essenza del numero 6 troverete un’armonia e una facilità inaspettata mentre percorrete le nuove vie della terra in fase di costruzione.

77, 777 o 77:77

Questa è la vibrazione del guerriero spirituale. Colui che percorre quello stretto sentiero interiore. Il 7 lavora per la luce e con la luce. Il 7 mangia, beve e parla di luce. Al 7 non è consentito di uscire fuori dai confini della luce per più di un attimo. Il 7 vi riporta a casa, il luogo dove i miracoli sono ad ogni istante, il luogo dove potete volare e danzare con le stelle. Il sette è il luogo dove meraviglia, magia e miracoli sono del tutto naturali. Sette è il vostro naturale stato d’essere.

88, 888, 88:88

Come in alto così in basso. Questa configurazione apre il portale dell’Infinito e ci guida nel rilascio di tutte le limitazioni. È il numero dell’andare oltre quello che consideriamo essere il nostro limite. Ci chiede di volare fino alla Luna e fermarci a guardare la Via Lattea nella via di ritorno. È pura spirituale energia atomica, pura sorgente di potere. È successo, prosperità e grandi imprese con la benedizione dell’Universo. È ricordare finalmente il nostro divino retaggio come promesso dal Creatore. È innalzare lo sguardo sopra le limitazioni terrestri e salire avanti verso un luogo di opulenza e generosità.

99, 999, 99:99

Completamento cosmico e personale. Significa passare al prossimo livello di amore e di servizio per l’evoluzione del pianeta attraverso l’auto-guarigione. Caduta libera dall’altezza del nove nella luce. Entrata e uscita sono nello stesso respiro. Attraverso il nove si ha un salto quantico verso doni sconosciuti. Siete pronti a vedere di più e ad essere più di quello che siete in questo momento?

(di Gillian MacBeth Louthan – Traduzione: Mariù per animeradianti.com )