ABISSO

Giacchè nulla cambia dalla notte al giorno, il guerriero fa un nuovo passo falso e ancora una volta sprofonda nell’abisso. I fantasmi lo provocano, la solitudine lo tormenta. Poiché adesso è più consapevole dei propri atti, non pensava che ciò sarebbe accaduto di nuovo. Ma è accaduto. Circondato dall’oscurità, egli comunica con il suo maestro. "Maestro, sono caduto di nuovo nell’abisso", dice . "Le acque sono profonde e scure". "Ricordati di una cosa", risponde il maestro. "Ciò che annega non è il tuffo, ma il fatto di rimanere sott’acqua". (Paulo Coelho)

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