IL VIAGGIO


Perchè, anche un uomo, come un’isola, produce i suoi fiori ed i suoi frutti e li coltiva nel suo giardino, finché qualcuno non ne senta il profumo o ne ammiri la bellezza.

Eppure l’Uomo, costantemente impegnato nella costruzione delle sua cultura e della sua tecnica si è allontanato sempre di più dalla sua isola felice: la natura.

La Ragione si è posta in antitesi alla Natura cercando di controllarla e di dominarla attraverso un processo di razionalizzazione.

L'uomo infatti ha cominciato ad usare la mente per definire se stesso e ciò che lo circonda, costruendo un mondo a sua immagine e somiglianza ma soprattutto a suo uso e consumo.

In questo modo si è costruito un ambiente auto-prodotto in cui riproduce se stesso e la natura attraverso la tecnologia.

Tutto può essere riprodotto tecnicamente.

Un animale è natura, l’uomo invece è un animale che si è diviso dalla natura, la sua mente ha delineato un confine netto tra sé e la natura costruendo la sua identità in virtù di questo confine.

Ma in tal modo egli ha prodotto una scissione che cerca di colmare, fin dall’inizio dei secoli, con la religione e con la scienza, che lo hanno isolato come entità astratta.

L’Uomo è Natura.....

Qualsiasi tentativo egli faccia per controllarla, per usarla, per mutarla, non potrà che ritorcersi contro di lui e quindi per risolvere i suoi conflitti egli non dovrà che ritornare a sé stesso lungo il sentiero che porta alla sua propria natura.

La vita è uno stato mentale, uno stato di coscienza e di incoscienza.

Il fine di ciascun individuo è quello di conoscere sé stesso, ossia la sua propria natura.

Tuttavia il sentiero che porta a questa conoscenza non è tracciato, non esistono scuole, filosofie o religioni che possano indicare la strada giusta. Ogni Uomo è la sua propria strada che costruisce mentre cammina. Non vi possono essere porti sicuri in cui stabilire e coltivare le proprie certezze, convinzioni e definizioni.

Ciò che in precedenza ci ha liberato, ora può costituire le nostre catene.

Quindi liberatevi dalle vostre conoscenze, dai vostri strumenti, da voi stessi

non lasciate che la vostra mente vi chiuda in trappola, definendo i confini e gli schemi entro cui pensare ed agire, date spazio alla vostra coscienza ed al vostro inconscio.

Sperimentate nuove possibilità, nuove logiche, nuove ragioni...

tracciate la rotta verso nuovi orizzonti alla scoperta di isole che aspettano di essere esplorate, siate coraggiosi e non dimenticate che anche il Mondo è un’isola nell’Universo.....

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