TUTTO E' DIVINO SU QUESTA TERRA
Tutto nell’esistenza è divino, quindi il problema che sia giusto o sbagliato non si pone. La non violenza dipende dalla violenza. Si tratta di due poli di una sola ed unica verità. Krishna dice: “Scegli e sbaglierai, scegli ed andrai fuori strada, scegli e sarai frammentato”. Krishna è senza scelta, è totale, è integrato, e perciò è il tutto ed è completo. L’oceano di Krishna è davvero dappertutto; è dilagante. La sua pace non ha limiti, eppure il suo amore è infinito, eppure ancora, egli non esiterà ad uccidere se sarà necessario. Egli ama Dio in modo incredibile. Egli è impegnato verso il tutto. Egli è il tutto. Strane sono le vie della vita. Si può comprendere Krishna solo quando si accettano insieme la felicità e la miseria, allo stesso livello. Sarà uno stato di beatitudine. Allora non sarai felice né infelice. Ora le cose sono come sono; ciò che è, è. Dolore e piacere, felicità e sofferenza sono come nubi in movimento nel cielo, senza che il cielo ne sia toccato. E questa è la tua coscienza. Questa è la coscienza di Krishna. Ed essere nella coscienza di Krishna significa essere in uno stato di beatitudine. Beatitudine significa verità, tutta la verità. Chiunque si trovi vuoto, è il tutto. Il vuoto è il fondamento del tutto. La mancanza di scelta ti porta al vuoto, al nulla. Ecco allora che sei ciò che sei, ma non puoi dire chi sei, cosa sei. La vita è misteriosa; ha le sue leggi. Se scelgo di essere qualcosa, questo “qualcosa” diventerà la mia prigione. Il tutto di Krishna sta nel fatto che egli non ha una sua personalità, che egli non è un individuo – ma l’esistenza stessa. Egli è semplicemente il vuoto. Egli non fa altro che riflettere qualsiasi cosa vi si ponga di fronte. Krishna non ha forma, è incorporeo. Egli non ha limiti. Soltanto il tutto può essere privo di forma, indefinibile. Egli è uno specchio vuoto. Non ha una sua immagine; è puro vuoto....
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