LA CHIAMATA DI UN "SERVITORE PLANETARIO"


Possono esserci molti differenti tipi di chiamata al risveglio: si può verificare spontaneamente come un’inattesa sincronicità nella vita ordinaria; può mostrarsi in forma di visioni, istruzioni da entità non incarnate dei piani interiori, o sensazioni e vaghe impressioni provenienti dall’interno; si può manifestare attraverso simboli pittorici in un quadro o nella Natura, o forse in meditazione o durante i sogni; può anche essere espressa in chiare parole, da un libro, una canzone o in forma orale, ma è possibile riceverla anche in silenziosa comprensione. La chiamata potrebbe essere una benvenuta conferma di una finalità o un’occasione futura in precedenza solo debolmente percepite; si potrebbe manifestare nella vita del Servitore come una spinta, un’improvvisa ispirazione o un impulso forte e pressante, ma anche come un lampo di comprensione intuitiva, che rivela una parte maggiore della natura dell’universo. In generale, la chiamata porterà il Servitore a una maggiore consapevolezza del proprio potenziale destino e della propria funzione; potrebbe addirittura chiarire lo scopo finale della sua incarnazione, e quindi stimolare in lui il desiderio cosciente di portare con successo a termine la missione della sua vita. Quale che sia la forma nella quale si manifesta, la chiamata rivelerà alla coscienza del Servitore - in precedenza limitata e apparentemente separata - almeno uno scorcio della consapevolezza espansa e multidimensionale che costituisce la parte maggiore del suo vero Sé, e gli chiarirà anche in parte il senso reale dell’esistenza di quei mondi trascendentali a lui familiari.
Il più delle volte la chiamata iniziale si presenterà spontaneamente e risuonerà senza sforzo alcuno, e questo farà avanzare il Servitore lungo il suo percorso. Comunque, le chiamate successive devono essere evocate dalla volontà di ogni Servitore. Questa è una legge immutabile lungo il Vero Percorso, seguendo il quale non si ottiene nulla se non si utilizza con intelligenza ciò che è già stato ricevuto. La rivelazione deve nascere sempre da chi la vuole ottenere, e può essere raggiunta con una sincera ricerca spirituale e una reale predisposizione all’amore. Seguendo con dedizione questa semplice ma infallibile formula, il Servitore sentirà presto sorgere in sé le risposte alle sue domane, saprà di cosa ha bisogno per proseguire lungo il suo percorso e otterrà le informazioni che, una volta messe in pratica, gli riveleranno la strada verso la crescita.
La chiamata è un evento importante nella vita di un Servitore, in quanto fornisce delle testimonianze alle vaghe sensazioni che molti conservano sin dall’infanzia, e ispira così una cosciente conferma della propria consacrazione al nobile servizio per il Piano Divino. Conferendo una reale visione, la chiamata rivela alla consapevolezza dei Servitori le sempre mutevoli possibilità della vita spirituale e l’inevitabilità del successo finale della loro missione collettiva. Nasce così una certezza interiore in nome della quale verranno cercate e trovate delle conferme che non si dimenticheranno mai. A seconda dell’intensità della chiamata, la coscienza e la prospettiva di chi è da essa in parte risvegliato cambieranno per sempre, in modo sottile o profondo.
Dopo una vera chiamata (e non una mera esperienza psichica di quelle oggi divenute tanto comuni) i Servitori troveranno difficile, se non impossibile, tornare alle vecchie abitudini, che inevitabilmente appariranno insoddisfacenti e tetre alla luce delle loro nuove e più brillanti percezioni.
Questi radicali cambiamenti sono inevitabili per tutti i Servitori che si stanno oggi risvegliando, perché i vecchi modelli di vita e gli ideali del passato, una volta esaminati dalle loro coscienze in espansione, appariranno inappropriati quando non addirittura contrari allo scopo della loro incarnazione, che hanno finalmente richiamato alla memoria. Carriera, rapporti personali e alcune attività sociali intraprese prima della chiamata cominceranno subito a diventare incompatibili con la nuova consapevolezza che insorge dall’interno, e le modalità di vita del passato perderanno infine tutto il loro significato. A questo punto, i Servitori potranno rendersi conto di sentire un bisogno pressante di riunificarsi tra loro sul piano fisico, e così avrà inizio la parte più importante della loro ricerca. Saranno così evidenti nuovi percorsi di opportunità, diretti a valide esperienze, che spingeranno i Servitori a risolvere la disarmonia nelle loro vite e a prepararsi per il Tempo del Raccolto. Saranno costretti ad affrontare ogni singola paura, e a equilibrare e purificare tutte le emozioni che insorgeranno in seguito all’espandersi della loro nuova luce interiore.
Le chiamate continueranno a risuonare fino a quando i Servitori non eserciteranno il loro libero arbitrio in accordo con i disegni del Piano Divino; questo tipo di condotta è necessaria per assicurare che ulteriori opportunità siano concesse dall’anima collettiva. E quando i Servitori sceglieranno una volta ancora di dedicarsi a uno scopo meritevole e altruistico, si sentiranno immersi in una familiare sensazione di consacrazione e amore incondizionato. Così, grazie alla lealtà della loro rinnovata purezza di intenti, e poiché fanno quanto è loro possibile per soddisfare i requisiti richiesti, i Servitori si renderanno degni di ricevere conoscenza e potere spirituale superiori, che verranno loro conferiti attraverso successive chiamate. Alcuni di loro potrebbero allora cominciare ad avere un ruolo attivo nell’arrivo della loro chiamata, attirando a sé nuove opportunità attraverso il servizio altruistico e così accelerando il processo di richiamo alla memoria.

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