E' quella sensazione di pienezza di fronte alla vita in tutte le sue manifestazioni, la sensazione di essere una nota in un grandioso concerto, è un attimo di consapevolezza di quanto sia bello essere vivi e può accadere in qualsiasi momento: ascoltando una musica, sentendo un profumo, guardando un tramonto. E' la stessa gioia che abbiamo provato osservando la persona amata, una gioia che ci riempie il petto e si espande dando calore. Il fattore comune di queste esperienze di gioia è l'amore: l'amore per la natura, per la terra in cui viviamo, l'amore per i nostri simili e non credo possa esistere vera gioia senza amore. Penso di avere sempre avuto dentro la gioia di vivere, anche se in alcuni periodi dolorosi della mia vita non riuscivo a contattarla e il vuoto che provavo era enorme, ma sapevo che comunque era lì da qualche parte.....
Gibran ne "il Profeta" vede questo legame tra gioia e dolore: la vostra gioia è il vostro dolore senza maschera. .....Quanto più a fondo si scava il dolore, tanta più gioia potrete contenere......
.....Quando siete gioiosi, guardate nelle profondità del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che ieri vi ha fatto penare a darvi ora la gioia. E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e vedrete che state in realtà piangendo per quello che ieri vi ha dato godimento....Ma io vi dico che gioia e dolore sono inseparabili. Essi giungono insieme, e quando l'uno si siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro è addormentato sul vostro letto.....
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