COME FUNZIONA IL REIKI
RISPONDO NEL BLOG A TUTTE QUELLE MAIL CHE MI SONO ARRIVATE CIRCA I CORSI DI REIKI E RIGUARDO AL SUO FUNZIONAMENTO...."DISCIPLINA" A ME CARA E CHE CON GRANDE FATICA STO CERCANDO DI FAR APPREZZARE ANCHE DALLA MEDICINA UFFICIALE TENENDO IN CONSIDERAZIONE CHE NON TUTTO CIO CHE SCRIVERO' E' COMPLETO, MA L'ARGOMENTO E' COSI VASTO CHE MI PERDONERETE SE LO RESTRINGERO UN POCHINO......PER QUANTO RIGUARDA I PROSSIMI SEMINARI DI REIKI COME HO GIA RISPOSTO AD ALCUNE MAIL CHE MI SONO ARRIVATE, NE AVRETE LE INFORMAZIONI DIRETTAMENTE QUI NEL BLOG........VI ABBRACCIO...NAMASTE A TUTTI.
Il ReiKi è il metodo di riequilibrio energetico naturale più diffuso al mondo, una disciplina evolutiva ed una terapia meditativa che ogni individuo può apprende per ristabilire il proprio equilibio energetico.....
Senza energia vitale in quantità sufficiente l’organismo non è in grado di svolgere normalmente le proprie funzioni; le persone che ne scarseggiano hanno poca resistenza nei confronti delle malattie, spesso soffrono di stanchezza cronica, hanno poca memoria, sono facilmente irritabili e quasi sempre infelici.
La salute è ordine, la malattia è disordine. All’interno del corpo fisico c’è una costante interazione fra ordine e disordine. L’uomo saggio impara ad essere pienamente consapevole della presenza del disordine nel corpo e quindi si adopera per ristabilire l’ordine....
L’ambiente interno del corpo sta inter-agendo alle stimolazioni dell’ambiente esterno.
Il disordine si crea quando questi due realtà percettive sono in stato di non-equilibrio e provocano una forte dispersione energetica nell'intero sistema. Più mettiamo energia nel sostenere un modello energetico comportamentale squilibrato, meno energia resta alle nostre funzioni vitali.
Per riuscire a modificare l’ambiente interno al fine di riportarlo in equilibrio con l’esterno, è quindi indispensabile comprendere come avviene il processo della malattia nell’individuo psicosomatico...
Una cattiva alimentazione, lo stress, scarso riposo, e le varie dipendenze tendono a esaurire la nostra energia che sorregge e nutre tutti i nostri organi e apparati, accelerando il fisiologico decadimento psico-fisico.
E' in questo contesto che si instaura la malattia nelle sue varie manifestazioni di dispersione energetica.
I farmaci a composizione chimica a questo punto tentano di sostituire e sopperire ciò che il nostro organismo non è più in grado di provvedere autonomamente e naturalmente.
Il trattamento energetico tende a ripristinare quelle condizioni che il nostro organismo ha solo momentaneamente perso, naturalmente laddove è ancora possibile.
La scienza occidentale, nel contempo, si è a lungo disinteressata al fenomeno della “energia vitale” in quanto non era considerata "né spiegabile né dimostrabile" secondo i paramenrti scientifici adottati negli ultimi due secoli della fisica meccanicistica.
Nella prassi medica occidentale, dove tutto viene visto sotto un' ottica materialistico-chimica, non viene praticamente mai menzionato il concetto di energia vitale....
Fino a che Albert Einstein non dimostro che.....che le quattro forze fondamentali (gravitazionale, elettromagnetica, nucleare forte e nucleare debole) sono aspetti di un solo "campo unificato"... . Quindi è ragionevole cercare la relazione tra la mente dell'uomo ed il campo unificato, che è l'ambito fondamentale in cui avvengono i fenomeni quantistici.....
Il corpo umano - inteso in senso olistico come un tutt'uno costituito da corpo e mente - è raffigurabile - e comprensibile - come un insieme di energie con frequenze vibrazionali ben precise e “funziona” in maniera normale e fisiologica fino a quando l'interscambio di informazioni tra le diverse frequenze vibrazionali resta invariato nel suo contesto naturale......
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