NON E' UN SOGNO
Non è un sogno.... È un sogno che sta diventando realtà, un sogno che si sta trasformando in una realtà.....
E non sei il solo........ Molti mi hanno scritto, lo hanno sentito in modi diversi, e queste sensazioni non sono proiezioni. È la nostra realtà, è la nostra scoperta.
L’intera esistenza è un’unità organica. Non vi tenete per mano solo tra di voi, lo fate anche con gli alberi. Non siete solo voi a respirare insieme, l’intero universo respira con voi. L’universo è in profonda armonia. Solo l’uomo ha dimenticato il linguaggio dell’armonia, e il nostro lavoro è ricordarlo. Non siamo noi a creare armonia, l’armonia è la nostra realtà. Forse è così ovvia che si tende a dimenticarsene. Forse ci siamo nati dentro, come facciamo a rendercene conto?
Un’antica parabola racconta di un pesce che, avendo un’inclinazione per la filosofia, chiese a un altro pesce: “Ho sentito parlare così tanto dell’oceano, dov’è?”. E si trovava nell’oceano! Era nato nell’oceano, era vissuto nell’oceano, non c’era mai stata una separazione. Non aveva visto l’oceano come un oggetto separato da sé. Un vecchio pesce fermò il giovane filosofo e disse: “Noi ci troviamo nell’oceano”. Ma il giovane filosofo ribatté: “Stai scherzando. Questa è acqua, e tu la chiami oceano! Devo rivolgermi a qualcuno che ne sa di più”. Un pesce si rende conto dell’oceano solo quando viene catturato da un pescatore, tirato fuori dall’acqua e gettato sulla sabbia. Allora, per la prima volta, capisce di aver sempre vissuto nell’oceano, che l’oceano è la sua vita e senza non può sopravvivere.
Ma con l’uomo c’è una difficoltà..... Non puoi essere tirato fuori dall’esistenza. L’esistenza è infinita, non esiste spiaggia in cui ci si può isolare e osservare l’esistenza. Ovunque ti trovi, sei parte dell’esistenza. Tutti respiriamo insieme. Apparteniamo a un’unica orchestra. Comprenderlo è un’esperienza importante – non chiamarla sogno.....
Tu stai facendo l’esperienza di una realtà, perché tutte le persone presenti sono qui con lo stesso scopo: solo per essere silenziose, solo per essere gioiose, solo per essere....
Nel loro silenzio sentiranno di essere unite agli altri. Quando pensi, sei separato dagli altri, perché tu hai determinati pensieri e un altro ha pensieri diversi. Ma se entrambi siete silenziosi, allora le mura che vi dividono cadono.
Due silenzi non possono rimanere due..... Diventano uno.....
Tutti i grandi valori della vita – l’amore, il silenzio, la beatitudine, l’estasi, la natura divina – ti rivelano un’immensa unità. Nulla ti è estraneo, siamo tutti espressioni diverse di un’unica realtà, canzoni diverse di un unico cantore, danze diverse di un unico artista, quadri diversi... ma il pittore è uno solo. Però bisogna che questo ci venga ricordato.
Non dire che è un sogno, perché se lo chiami sogno non capisci che si tratta della realtà. E la realtà è molto più bella di quanto possa mai essere un sogno. La realtà è più psichedelica, più colorata, più gioiosa, più danzante di quanto tu possa mai immaginare. Ma viviamo in tale inconsapevolezza…
La nostra principale manchevolezza è il pensiero di essere separati. Ma io insisto nell’affermare che nessun uomo è un’isola, siamo tutti parte di un vasto continente. Esiste la varietà, ma questo non ci rende separati. La varietà rende la vita più ricca – una parte di noi è nell’Himalaya, una parte è nelle stelle, una parte è nelle rose. Una parte di noi è nell’uccello in volo, un’altra nel verde degli alberi. Siamo sparsi dappertutto. Riconoscerne la realtà modificherà completamente il tuo modo di vivere, trasformerà ogni tua azione, trasformerà il tuo stesso essere.
Diventerai pieno d’amore, colmo di rispetto per la vita. E per la prima volta, secondo me, sarai autenticamente religioso – non cristiano, non indù, non musulmano, ma autenticamente, semplicemente religioso. La parola religione è bella. Viene da una radice il cui significato è rimettere insieme coloro che erano separati – a causa dell’ignoranza ... riportarli insieme, risvegliarli in modo che possano vedere che non sono separati.....
Dopo non riuscirai a fare del male neppure a un albero. La tua compassione e il tuo amore saranno spontanei – non coltivati, non frutto di disciplina. Se l’amore è una disciplina, è falso. Se la non-violenza è coltivata, è falsa. Se la compassione è forzata, è falsa. Se invece sorgono spontaneamente, senza alcuno sforzo da parte tua, sono così reali, così squisitamente reali…
L’uomo si è allontanato molto dalla realtà. Deve essere risvegliato alla verità che siamo tutti una cosa sola. E non si tratta di un’ipotesi, è l’esperienza di tutti i meditatori, di tutte le epoche, senza alcuna eccezione: l’intera esistenza è un’unità organica.
Quindi non confondere una bella esperienza con un sogno. Definirla sogno ne nega la realtà. ....Sono i sogni che devono essere trasformati in realtà, non la realtà in sogni......
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