Un giorno, diventata ormai vecchia, l’aquila guardò in cielo e vide qualcosa di stupendo. Lassù, nell’infinito azzurro, vide volteggiare un uccello maestoso, che non sembrava fare il minimo sforzo. La vecchia aquila ne rimase impressionata Si voltò verso la gallina più vicina e le chiese: “Che uccello è quello?”. La gallina guardò in cielo e rispose: “Oh! È l’aquila d’oro, la regina dei cieli. Ma non pensarci. Tu e io siamo qui, sulla terra”. E l’aquila non guardò più in cielo e morì convinta di essere una gallina. Così tutti la trattavano; così crebbe, così visse, così morì.

Sapete cosa significa l’amore come creazione?... Guardare all’aquila e avere coscienza di chi essa è realmente perché possa aprire le ali e volare come l’aquila dorata. È plasmare in essa l’aquila....

(tratto da Istruzioni di volo per aquile e polli di Anthony De Mello)

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